ROMA – Martedì 12 settembre alle ore 21 nella Cavea Auditorium Parco della Musica di Roma “Ennio Moricone” torna a Romaeuropa il gigante della techno Jeff Mills, in trio con Jean – Phi Dary e Prabhu Edouard. Titolo dello spettacolo “Tomorrow comes the harvest”, un omaggio al padre dell’afrobeat Tony Allen. Un progetto che il gigante della scena clubbing mondiale Jeff Mills ha sviluppato insieme al suonatore di tabla di origine indiana Prabhu Edouard e al tastierista francese Jean-Phi Dary. In apertura si ascolterà anche il pianista techno e producer italiano Raffaele Attanasio.  

Mill torna dopo il leggendario live set del 2017 con il batterista Tony Allen

Mills sale per la terza volta sul palco del Romaeuropa Festival dopo il leggendario live set del 2017, in duo con il batterista nigeriano e padre dell’afro beat Tony Allen, scomparso nel 2020. Da quella eccezionale collaborazione prese forma L’EP Tomorrow Comes the Harvest, pubblicato nel 2018 da Dacca Records.

E’ proprio per omaggiare il suo maestro e per riprendere le tracce di quel dialogo musicale che Mills fa il suo ritorno.

Mills: “L’incontro con Tony Allen è stata una magnifica lezione”

“L’incontro con Tony Allen è stata una lezione magnifica – ha raccontato Mills in una recente intervista – prima d’incontrarlo pensavo di sapere tutto sul ritmo, dopo aver lavorato con lui ho capito di quanto fosse limitata la mia conoscenza. Dopo la sua morte, ho pensato che sarebbe stato giusto espandere quel progetto, coinvolgendo musicisti di diverse estrazioni. La chiave della riedizione in trio di Tomorrow Comes the Harvest è il viaggio: nessuno di noitre ha un’idea precisa di dove stiamo andando, ci ascoltiamo a vicenda con molta attenzione – quando lavoricon artisti del genere nonesistono ostacoli, sbagliareè praticamente impossibile”.

 Un live che raduna dunque tre luminari provenienti da mondi musicali differenti e appartenenti ad altrettante tradizioni per racchiudere la vitalità e la forza primordiale dei ritmi che fanno battere il cuore, unendola alla voglia di sottometterli a nuove sperimentazioni con i suoni più contemporanei. Un «rituale» musicale che è pura improvvisazione, dedicato alle sonorità che ci invitano a trascendere la realtà.

Per lui lo spazio è un’ossessione e la sua musica incarna il futuro

Profondamente affascinato dalla fantascienza, il DJ, produttore e artista Jeff Mills ne adotta le idee, i concetti, le storie e l’estetica fin dagli esordi. Per l’artista lo spazio è un’ossessione. La sua musica incarna il futuro, rispettando il passato e rimanendo ancorata nel presente. Quando nel 1992 fonda la sua etichetta discografica Axis, un logo composto da quattro triangoli che puntano verso un centro invisibile, Mills si rifà al principio di rotazione del sistema solare come estetica, concetto e modello di creatività. Le sue prime uscite esplorano temi futuristici e fantascientifici come Mutant theory, Tomorrow, Art / UFO, Time Machine e Alpha Centauri. Per Jeff Mills, il futuro è una potente spinta creativa che spiega l’incessante attività dell’artista.   

Biglietti 

Da 25 a 30 euro  

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