Teatro Sociale
"Storm" di Emilio Calcagno per il Ballet de l'Opéra Grand Avignon

COMO – Il Teatro Sociale di Como mette in scena la danza, dal 4 novembre al 31 dicembre. Cinque imperdibili appuntamenti con grandi nomi nazionali e internazionali. Tutti legati da un unico filo: l’elevata qualità artistica e la Natura, tema della programmazione della stagione Notte 2022-23.

Gestito da AsLiCo dal 2001, il Sociale è un teatro lirico del 1813, centro di formazione e cultura: opera, prosa, musica, danza, spettacoli ed eventi per tutti i gusti e tutte l’età. Particolare attenzione è data all’educazione musicale con i progetti di Opera Education. D’estate, va in scena nell’Arena del Teatro il Festival Como Città della Musica.

Duemila anni dalla nascita di Plinio

La Stagione Notte 2022-23 del Teatro Sociale di Como celebra il bimillenario della nascita di Plinio Il Vecchio. Il Teatro infatti dedica la programmazione al famoso scrittore, ammiraglio e naturalista nato proprio a Como il 23 d.C.. Il titolo di questa edizione è appunto una sua citazione: Natura est vita.

Sullo spunto di Plinio, il Teatro Sociale continua a interrogarsi sulla Natura e sull’attuale crisi climatica globale, facendosi portavoce di messaggi di consapevolezza e sviluppo sostenibile. Senza dimenticare ciò che caratterizza da sempre le Stagioni Notte: l’alta qualità artistica e la varietà dei generi di spettacolo offerti al pubblico.

Compagnie italiane e internazionali si alterneranno sul palcoscenico della città di Como per la sezione Danza della programmazione.

Il programma della sezione danza

Venerdì 4 novembre la Fondazione Nazionale Aterballetto mette in scena Don Juan. La coreografia è firmata da Johan Inger, vincitrice del Premio Danza&Danza ‘Miglior produzione’ 2020. La coreografia nasce dal desiderio di Inger di confrontarsi con Don Giovanni, mito paradigmatico antico e ancora contemporaneo. Sulla partitura originale di Álvarez, creata per l’occasione, i 16 danzatori raccontano il Don Juan in un atto unico. Immersi in uno spazio scenico senza connotazioni definite: un labirinto di strutture mosse a vista dai danzatori.

Martedì 22 novembre, poi, la Compagnie Hervé Koubi porta a Como Boys don’t cry, creazione del 2018 di Hervé Koubi. Artista francese di origine algerina, ha creato la sua compagnia nel 2000 ottenendo un rapido successo a livello internazionale. Lo spettacolo racconta cosa significa scegliere di diventare ballerino quando sei un ragazzo. Specialmente quando provieni da Paesi dove la differenza di genere pesa ancora tanto sui destini individuali.

Viene riproposta la Parsons Dance Company, venerdì 2 dicembre, già in programma lo scorso inverno e purtroppo cancellato a causa del Covid. La compagnia americana amata dal pubblico di tutto il mondo per la sua danza atletica e vitale torna quindi in Italia per un nuovo tour. Porterà a Como anche due coreografie create da poco: Balance of Power che ha debuttato nel 2020 e The road, novembre 2021 sulle musiche di Yusuf Islam, il famoso musicista Cat Stevens che ha da poco celebrato i 50 anni di carriera.

Segue poi Storm, giovedì 15 dicembre, la prima creazione di Emilio Calcagno per il Ballet de l’Opéra Grand Avignon, che ora dirige. La performance può essere letta come una metafora di un balletto destabilizzato e scosso da una forte folata di vento. Una prospettiva per il futuro sotto forma di una presunta tempesta. Sul palco, insieme ai ballerini, il vento: infatti con l’aiuto di ventilatori industriali, il vento può soffiare fino a 90 km/h. Potenti, ma regolabili, le ventole giocheranno un ruolo nell’interruzione del movimento.

Per chiudere l’anno sulle punte, infine, il 31 dicembre torna il Capodanno a teatro con l’icona dei balletti classici ottocenteschi: Il lago dei cigni del Russian Classical Ballet. Questa messa in scena esalta la poesia romantica, presentando una produzione con sontuose scenografie, raffinati costumi e un cast guidato da stelle dello scenario internazionale del balletto. Dopo il balletto, sarà possibile aspettare la mezzanotte in una location esclusiva: sul palcoscenico del Teatro sarà allestita una cena di gala accompagnata da musica, per vivere una serata da protagonisti.

Il Teatro Sociale di Como

Fondata a Milano nel 1949 dal Cavaliere Giovanni Treccani degli Alfieri, AsLiCo (Associazione Lirico Concertistica Italiana) fu istituita con il preciso compito di «aprire la via ai giovani studiosi forniti di adeguate doti naturali a mezzo del Teatro sperimentale» e fare «dell’attività didattica e sperimentale, teatrale e artistica, non un mestiere ma una vocazione».

Dal 2001 AsLiCo ha trovato casa al Teatro Sociale e da allora gestisce l’intera attività artistica dello storico Teatro di Como. Ogni attività è sostenuta dai principali enti istituzionali di riferimento (MIC, Ministero della Cultura, Regione Lombardia e Comune di Como), da molte istituzioni del territorio (Fondazione Cariplo, Confindustria Como), da una fitta rete di Associati. La vita del Teatro è seguita con grande interesse dalla stampa nazionale ed internazionale.

Il Teatro Sociale di Como / AsLiCo fa parte del circuito di Opera Europa, RESEO, ATIT (Associazione Teatri Italiani di Tradizione), OperaLombardia. La ricerca costante verte soprattutto alla qualità, qualunque sia il genere di appartenenza dello spettacolo creando, attraverso l’eccellenza, un unico filo rosso che lega ogni proposta.

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