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Spettacolo di fine anno della Scuola del San Carlo: “Questo mi rispecchia di più” dice Stéphane Fournial

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Sabato 24 giugno andrà in scena alle ore 20,30 il secondo spettacolo di fine anno della gestione di Stéphane Fournial in quanto direttore della scuola di ballo del Teatro di San Carlo. La serata è stata presentata alla stampa con la partecipazione anche del Sovrintendente del Teatro, Rosanna Purchia, e del Direttore artistico Paolo Pinamonti. Per Fournial  questo è  lo spettacolo che inizia a sentire più suo in quanto, quello dell’anno precedente,  rifletteva ancora il periodo di passaggio, inevitabilmente complesso, dopo 25 anni di direzione della scuola da parte dell’infaticabile Anna Razzi.

“Il format dello spettacolo è stato ripensato l’anno scorso per creare un ponte ideale tra la precedente concezione di saggio e uno spettacolo  che non solo metta ancora più in luce l’idea del ballet étude, inteso come quel repertorio classico, imprescindibile, che ogni allievo deve apprendere nel corso degli studi, ma trasmetta altresì al pubblico la tecnica, la passione, la disciplina necessaria, in una concezione più ampia di senso dello studio che investe ogni classe  e ogni talento che nella scuola trova modo di crescere ed emergere. Quest’anno ancor più lo spettacolo potrà rivelare i risultati ottenuti  a seguito di una  riformulazione dei programmi didattici dal corso di propedeutica all’ottavo corso.” Queste le parole del direttore che ha preannunciato anche un notevole aumento del numero degli allievi della scuola che, dai 134 di quest’anno, dovrebbero passare ad oltre 200, con l’arrivo di molti giovani anche dal Nord Italia, selezionati da ben due audizioni che hanno raccolto oltre 500 domande.  La Sovrintendente ha tenuto a sottolineare con orgoglio sia questo ampliamento dell’utenza oltre il Sud Italia, da sempre bacino naturale d’accesso degli allievi alla scuola, sia anche la vocazione sociale del San Carlo che, grazie alle borse di studio offerte dalla Fondazione Banco Napoli, riesce a fornire la possibilità di studiare, nella più antica scuola di ballo italiana,  anche a talenti con difficoltà economiche.

Un altro segno di eccellenza della scuola è quello di aver favorito sempre più l’inserimento professionale dei giovani allievi nella produzione del teatro e non solo. Dieci allievi nello scorso dicembre hanno preso parte alla Vedova allegra allestita dall’8 al 22 dicembre al Teatro Petruzzelli di Bari, altri  hanno  partecipato  alle numerose produzioni del teatro napoletano: Le nozze di Figaro, Adriana Lecouvreur, Achille in Sciro, Lo Schiaccianoci, Charodeika, Giselle, fino al Flash Mob di presentazione di Alice nel Paese delle meraviglie.

Il programma della serata si aprirà con tutti gli allievi che si presenteranno con il Défilé  su musica di Hector Berlioz e con la rielaborazione di Études,  un brano ispirato a quello creato da  Harald Lander nel 1948 su musiche di Carl Czerny  rielaborate dal compositore danese Knudåge Riisager. Dopo questo omaggio alla tecnica classica gli allievi dal III corso in poi presenteranno, nella seconda parte, brani dal repertorio classico tratti dai balletti La Bayadère, Paquita e Il Lago dei cigni in cui si esibiranno i diplomandi di quest’anno: Giorgia Cervone, Sara Gison, Martina Perfetto, Gennaro Maffettone.

 Roberta Albano

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Docente di Storia della danza all’Accademia Nazionale di Danza di Roma è laureata al DAMS dell’Università di Bologna in “Semiologia dello Spettacolo”. Docente di danza classica abilitata all'AND, è critico di danza, studiosa e autrice di saggi e monografie sulla danza. Dal 1990 al 2014 è vicedirettrice dell’associazione Movimento Danza di Gabriella Stazio. E’ inoltre socio fondatore di AIRDanza - Associazione Italiana per la Ricerca sulla Danza.