ROMA – Si è tenuta martedì 4 aprile la conferenza stampa di lancio della terza edizione del festival di danza e cultura contemporanea, Futuro Festival, diretto da Alessia Gatta.
“Il futuro è negli occhi di chi guarda”
Lo spettatore è sempre più esigente e preparato. Da tempo, la formazione di pubblico è tra le tematiche più delicate e dibattute nell’ambito teatrale. La continua necessità di proiettare lo spettatore in scenari evoluti di fruizione delle performance artistiche, attraverso tecnologie esperienziali innovative e nuove strategie comunicative, conduce la riflessione e l’indagine che guidano il Festival. Futuro Festival, alla sua terza edizione, pone lo spettatore al centro, con il desiderio di comprendere la situazione teatrale attuale e rompere le barriere che penalizzano il settore e tutta la filiera artistico-organizzativa.
Coreografia di Alessia Gatta dedicata alle donne iraniane
La conferenza stampa si apre con una performance coreografata da Alessia Gatta in omaggio alle donne iraniane. La stessa Alessia Gatta conduce poi il talk al quale prendono parte il direttore artistico del Teatro Brancaccio, Alessandro Longobardi, gli artisti e le compagnie di danza italiane ed internazionali dei ben undici spettacoli più quattro performance, che includono sette prime nazionali che verranno presentati dal 19 al 28 maggio.
Un programma di spettacoli, tavole rotonde, videodanza e battle
Si apre il festival il 19 maggio con una sfilata cittadina a cura di Brancacciodanza [Matrice]N, la performance di danza verticale Keeper, la tavola rotonda Re_movēre, un dialogo tra moderatrice, ospiti e spettatori sulla fenomenologia del pubblico teatrale. Si prosegue fino al 27 maggio, quasi sempre con doppio appuntamento: uno spettacolo pomeridiano nel Brancaccino Open Air seguito da uno serale al Teatro Brancaccio. Inizia la compagnia di fama internazionale Spellbound Contemporary Ballet. Il 20 maggio si darà spazio ad Aura Dance Theatre e più tardi a Ritmi Sotterranei – Contemporary Dance Company. Il giorno successivo si ospiterà Zakuro Company e Brancaccio Danza Junior Company. Si continuerà il 25 maggio con Atacama e poi Inc | Innprogress Collective.
Futuro Festival porta di nuovo a Roma la storica Compagnia Zappalà Danza, a cui seguirà lo spettacolo di un gruppo di recente formazione, Ivona. Le ultime messe in scena vedono protagonisti la compagnia Nexus e quella di Orly Portal. Agli spettacoli delle compagnie citate, si riconfermano le attività di formazione: dal 19 maggio Theatertelling (laboratorio di storytelling) curato da Theatron 2.0 e dal 22 #UNMETROCUBO (workshop per danzatori). Tra le novità dell’edizione 2023, ci sarà la mostra delle opere di Lucamaleonte, basate sul libro “33” di Marco Ubertini, presentato in occasione dell’inaugurazione presso Contemporary Cluster e la rassegna di video-danza Dancing Camera, in collaborazione con ArtSite Fest di Torino. A chiudere i dieci giorni dedicati alla danza e non solo, l’imperdibile Futuro Festival Experimental Battle e il Closing Party con ospiti d’eccezione.
Un giardino segreto nel centro di Roma
Oltre al Teatro Brancaccio, uno dei teatri storici più importanti della capitale, situato in via Merulana, tra la Basilica di Santa Maria Maggiore, il Colosseo e la Basilica di San Giovanni in Laterano, il festival si svolgerà anche nel suggestivo Brancaccino Open Air / Chapiteau, uno spazio performativo è particolarmente suggestivo immerso in un parco urbano con lecci secolari e arbusti autoctoni di circa due ettari, che maestosamente si affaccia su via Merulana, grazie ad un’ampia terrazza. Un’atmosfera inebriante sia per gli artisti che per il pubblico che propone la messinscena di alcuni tra gli spettacoli in programmazione con il beneficio di potersi godere le serate primaverili del mese di maggio ed inoltre si riconferma più che adatto per la realizzazione di talk e dibattiti interattivi.
Per il programma completo del festival: www.futurofestival.it
