A Pesaro un progetto speciale di danza e teatro nelle carceri
Foto di Dario Discanno

PESARO – Nasce a Pesaro un progetto speciale di danza e teatro nelle carceri. Verrà presentato da lunedì 18 a mercoledì 20 dicembre 2023, Sentieri Incrociati, progetto speciale del Ministero della Cultura a cura del Teatro Aenigma e del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere con la rassegna “Destini Incrociati” con la direzione generale di Vito Minoia e direzione artistica di Ivana Conte, Grazia Isoardi, Vito Minoia, Valeria Ottolenghi, Gianfranco Pedullà, Michalis Traitsis.

A Pesaro un progetto speciale di danza e teatro nelle carceri : le parole di Vito Minoia

“Grazie al Protocollo d’Intesa triennale per la Promozione del Teatro in Carcere, in accordo con il Ministero della Giustizia e ancora una volta con il sostegno del Ministero della Cultura, siamo riusciti quest’anno a dar vita a un evento significativo che consente di sviluppare un’ampia riflessione sul tema della dignità e dei diritti della persona a 10 anni dalla scomparsa di Nelson Mandela e a 65 anni dalla nascita della prima vera esperienza di teatro in carcere contemporaneo: quella del San Quentin Drama Workshop (Stati Uniti).

Al tempo stesso daremo corpo a un primo percorso di formazione e specializzazione sui linguaggi e le pratiche del teatro in carcere. In particolare verrà attivato un focus inedito sulla crescita del fenomeno delle esperienze di Danza in Carcere, in collegamento con il lavoro dell’International Network Theatre in Prison e ospiteremo il Premio Internazionale Gramsci per il teatro in carcere promosso dalla Rivista Europea Catarsi, Teatri delle Diversità.” (Vito Minoia, Presidente del CNTiC e Coordinatore INTiP).

A Pesaro un progetto speciale di danza e teatro nelle carceri : il programma

La X edizione di Destini Incrociati, che si svolgerà a Pesaro alcuni giorni prima dell’inizio del 2024, designato come l’anno della capitale della cultura italiana nella vivace cittadina marchigiana, presenterà performance, frutto di laboratori realizzati con detenuti. Una sezione sarà dedicata alla proiezione di video, strumento indispensabile per documentare le esperienze di teatro in carcere. Poi ci saranno incontri, conferenze e un laboratorio di formazione e specializzazione.

Un progetto articolato, quindi, in grado di restituire un ampio panorama delle nuove esperienze drammaturgiche sperimentate da registi e autori professionisti che, da anni, lavorano sul campo con detenute e detenuti, spesso direttamente coinvolti anche nel processo di scrittura e allestimento.

A Pesaro un progetto speciale di danza e teatro nelle carceri: l’inaugurazione

La rassegna si aprirà lunedì 18, presso la Sala Consiliare del Comune di Pesaro con la partecipazione di rappresentanti del Ministero della Cultura, Ministero della Giustizia, Comune di Pesaro, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Regione Marche, Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere e altre istituzioni che hanno collaborato alla realizzazione della manifestazione.

L’evento scenico inaugurale Il Filo di Arianna. Primo episodio METAMORFOSI rappresenta l’esito del Laboratorio di formazione e specializzazione condotto sui linguaggi e le pratiche del teatro in carcere a cura di Gianfranco Pedullà, in collaborazione con Grazia Isoardi e Michalis Traitsis per il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere e con il Coinvolgimento della Compagnia Lo Spacco della Casa Circondariale di Pesaro e di un gruppo di 10 persone che già operano o che vorrebbero operare professionalmente con il teatro nei penitenziari.

“ll filo di Arianna” è un’espressione che rinvia immediatamente al mito greco di Minosse e del Labirinto. È il filo che servì a Teseo per trovare l’uscita dal labirinto di Minosse dopo aver ucciso il Minotauro. Oggi l’espressione è utilizzata per indicare la necessità di trovare strumenti e occasioni per uscire da una situazione particolarmente complicata. METAMORFOSI è un invito a riappropriarsi della dimensione simbolica della vita, ad uscire tutti dalle piccole prigioni del nostro quotidiano.

Detenuti e professionisti danzano la memoria di personaggi iconici

Si riprende nel pomeriggio alle 17 presso Palazzo Gradari con la tavola rotonda A 65 anni dalla fondazione della Compagnia San Quentin Drama Workshop con dedica a Sandro Baldacci di Teatro Necessario. A seguire, alle 18.30 si prosegue con la consegna del Premio Internazionale Gramsci per il Teatro in Carcere 2022 promosso dalla Rivista Europea Catarsi Teatri delle Diversità a Elena Cánovas e Teatro Yeses di Madrid. In chiusura l’annuncio dell’assegnazione del Premio Gramsci 2023.

Evento serale della prima giornata della Rassegna alle 21 al Teatro Rossini SPETTRI con gli attori detenuti della Casa Circondariale di Brindisi e i danzatori professionisti della Compagnia D’Arte Dinamica AlphaZTL diretta da Vito Alfarano. Al centro tematiche sociali come la violenza sulla donna, l’omosessualità, la libertà di amare. SPETTRI è lo studio, il confronto, la conoscenza e l’approfondimento di alcuni personaggi storici o iconici, che hanno cambiato il mondo e hanno speso molte delle loro energie per cercare di trasformare, in meglio, l’umanità lasciando delle tracce di sé.

Il programma del secondo giorno

Il secondo giorno della rassegna, martedì 19, si aprirà alle ore 10 presso la Casa Circondariale con la replica di METAMORFOSI. Prosegue alle 11.30 presso Palazzo Gradari con il FOCUS Danza in Carcere che prevede testimonianze e presentazioni video di Dario La Ferla, AlphaZTL, Koreoprject, Compagnia Lirya, Balamós Teatro, Compagnia Petra. Alle 15, rassegna video Nella prima sezione “Drammaturgie” che si occupa di un panorama del teatro professionale che si fa e si vede in carcere, tra repertorio e innovazione.

Si prosegue alle 16.45 con la tavola rotonda Diritto e Dignità: “Prison Rules” di Nelson Mandela a dieci anni dalla sua scomparsa. Alle 18.15 Il Terzo Paradiso a Piazza Tevere, valorizzazione dell’evento organizzato, nell’ambito del Progetto speciale Sentieri Incrociati a Roma il 9 ottobre 2023 dall’Associazione Tevere Eterno con la partecipazione del CNTiC grazie alla Compagnia #SIneNOmine della Casa di Reclusione di Spoleto.

La giornata si chiude alle 21.30 alla Chiesa dell’Annunziata con lo spettacolo LA REGINA RESTA dell’Accademia Mediterranea dell’Attore con gli attori detenuti della Casa Circondariale di Lecce, regia di Lorenzo Paladini. Un’opera incentrata sul tema della genitorialità intesa come forza generatrice che smuove gli elementi dell’universo.

Il programma del terzo giorno

Il terzo giorno si apre alle 10.00 nella Casa Circondariale di Pesaro con lo spettacolo GIOVANNINO INNAMORATO della Compagnia Controvento della Casa Circondariale di Pesaro. Un’esperienza inedita di gruppo autogestito, quest’anno dedicata alla Commedia dell’arte, che trae spunto dalla tradizione meridionale della Raccolta degli Scenari di Annibale Sersale, conte di Casamarciano. Una significativa tappa di attraversamento per un percorso di formazione nella recitazione, dove gestualità, vocalità, recitare all’improvviso, sono tratti caratteristici che concorrono all’affabulazione dello spettatore.

Alle 11.30 a Palazzo Gradari Rassegna Video seconda sezione Nuove identità, che si occupa della costruzione dell’identità collettiva delle nuove generazioni, tra scuola e carcere con i contributi di LA POLTRONA ROSSA, ANGELO CAMPOLO, SANGUE GIUSTO/ADDENTRO.

Alle 15.00 si riprende con la terza sezione incentrata su La cura, attraverso l’etica della relazione e i linguaggi del teatro in carcere. Si prosegue alle 16.30 con lo spettacolo A FILO D’ACQUA di Voci Erranti, regia di Simone Morero, con gli attori della REMS di Bra. Un naufragio: la metafora di un’isola che il mare separa da tutto ciò che apparteneva alla vita di ciascuno. Corpi, storie e sentimenti si incontrano: gioco, dolore, fiducia, profondità e leggerezza, un cappello, qualche dispetto e poesia.

Alle 18.00 la Rassegna si conclude con LO STUPRO, monologo di Franca Rame con Gilberta Crispino, Donatella Massimilla e Mattea Fo. Lo stupro è un testo che affronta con cruda sincerità e coraggio la violenza sessuale. Franca Rame ha scelto di mettere in scena la violenza, non per scioccare o scandalizzare, ma per far emergere la realtà nascosta e stimolare un dialogo urgente su questa piaga sociale.

Informazioni

Prevendite degli spettacoli Spettri, La regina resta, A filo d’acqua e Lo Stupro sono disponibili nel circuito Vivaticket (anche online) e presso il Teatro Rossini di Pesaro nei giorni e orari di apertura. Informazioni sul sito www.teatridipesaro.it e al numero 0721 387620.

Gli appuntamenti in carcere sono riservati a detenute/i e agli spettatori autorizzati. Tutti gli altri eventi sono ad ingresso gratuito.

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Laureata in Letterature comparate e postcoloniali all'Università di Bologna, combina la passione per la lingua e l'interesse per la danza scrivendo e conducendo ricerche nell'ambito della scena performativa contemporanea. Parallelamente all'impegno accademico e a quello giornalistico, porta avanti collaborazioni come dramaturg della danza e percorsi di ricerca personali come performer. Si occupa inoltre di organizzazione e promozione culturale collaborando con enti del terzo settore che si muovono tra danza e comunità.