SANTARCANGELO DI ROMAGNA – Si tratta di Santarcangelo dei Teatri, l’associazione fondata nel 1994 che organizza il più antico festival italiano dedicato al teatro contemporaneo, alla danza e alle arti performative. La creatività e l’energia dell’Associazione sono indubbie. Le sue iniziative e esperienze cercano di ricoprire con continuità l’intero anno. Proprio in questo ambito si apre Sciroppo di Teatro! stagione rivolta a bambine e bambini dai tre anni in su. Così da domenica 30 gennaio Il Lavatoio di Santarcangelo di Romagna ospiterà questo progetto di welfare culturale sostenuto da ATER Fondazione. Il percorso debutta con LUCE di Aline Nari per poi proseguire, domenica 13 febbraio, con I RACCONTI DI MAMMA OCA di Drammatico Vegetale e concludersi, il 27 marzo, con CARO ORCO di Teatro delle Briciole.

Un necessario e raro lavoro di sensibilizzazione del pubblico

Il Festival di Santarcangelo nasce nel 1971 da una strettissima relazione tra città e progettualità artistica. Da un lato la dimensione internazionale dall’altro il rapporto con la piazza. Da un lato numerose opportunità di residenza dall’altro un processo di approfondimento e accrescimento della cultura del territorio. Il Festival esplode poi in dieci giornate estive, generalmente in luglio, intensissime per la presenza di artisti, creazioni, spettacoli, seminari, laboratori, luoghi di incontro. Insomma da sempre il Festival e dagli anni 90 l’Associazione che se ne occupa si interessano a quel lavoro di sensibilizzazione del pubblico di cui l’Italia tanto necessita e che, allo stesso tempo, tanto manca. E in questi giorni l’intenzione è quella di dedicarsi ai giovanissimi. Bisogna ricordare che non esiste una difficoltà di comprensione intrinseca della danza contemporanea, ma piuttosto una disabitudine ad essa. Quindi non vi è pubblico più adatto di quello “puro” e privo di pregiudizi costituito dai più piccoli, pronti a bere lo sciroppo del movimento contemporaneo.

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