Salerno
Pauline Manfredi e Elisa Paini in "La nona" di Flavia Bucciero. Foto di Alessandra Rosa.

SALERNO – Proseguono gli appuntamenti dell’edizione 2022 del Salerno Danza Festival. Il viaggio della danza contemporanea nelle dimore storiche del Cilento. I prossimi eventi sono previsti per venerdì 15 e domenica 17 luglio al Giardino degli Ulivi di Ascea. In scena le coreografie di Contrart, Exursus e Con.cor.da.

Contrart e Excursus venerdì 15 luglio

Venerdì 15 luglio, al Giardino degli Ulivi di Ascea, danzano i performer di Contart in Litania. A seguire, Excursus in Due uomini sfiniti.

Litania
Nello scenario naturale del Giardino, tra alberi secolari, i danzatori traducono in passi il grido di una generazione. Una generazione che si batte per vivere, ma soprattutto per la comunità e l’armonia collettiva. Litania è una performance in cui due diverse entità sono in contrapposizione: da una parte l’azione analitica e razionale che spinge l’uomo verso la forma macchinosa delle cose. Dall’altra, la spinta emotiva e sensibile dell’istinto. Nella lotta per la supremazia, si compie l’equilibrio delle due parti, a favore di una sopravvivenza che loda i carnefici.

Due uomini soli
Chiude il sipario la creazione di Valerio De Vita per Excursus. Due uomini soli utilizza il linguaggio contemporaneo per raccontare l’alchimia e la complicità tra due persone. L’essere umano è nato per vivere e far vivere le proprie emozioni, i propri istinti, attraverso il contatto diretto con gli altri. I gesti completano le relazioni tra due corpi che vogliono vivere in simbiosi. I loro movimenti creano la cornice per un quadro di chiaroscuri sempre in continua evoluzione e definizione. Ciò permette di poter cambiare le nostre aspettative, impossibile sapere come possono evolvere le situazioni.

Con.cor.da domenica 17 luglio

Domenica 17 luglio, sempre al Giardino, tocca al Consorzio Coreografi Danza d’Autore – Con.cor.da con La Nona. Quel che resta di noi e della terra.
Flavia Bucciero, ideatrice del concept e della coreografia, parte dal 2020 l’anno del 250° anniversario dalla nascita di Beethoven. Ma è anche l’anno della pandemia da Covid19. Su queste basi il suo disegno incontra la Nona Sinfonia: un oceano di note dalla natura imprevedibile ma estremamente affascinante. Immergersi nelle sue acque è un rischio, e al tempo stesso un richiamo irresistibile. L’intento di Beethoven è quello di cercare di saldare quella frattura tra genere umano e Natura. La mancanza di armonia genera malattia e morte.

Un tema estremamente attuale. Nulla può tornare com’era in origine, ma tutto deve necessariamente trasformarsi in qualcosa di diverso, di più evoluto sia nelle relazioni uomo natura, sia in quelle tra gli uomini. Tutta la sinfonia può essere vista come un percorso alla ricerca di una riconciliazione tra il genere umano e la Natura. Costruire una coreografia sulla Nona costituisce un rischio, ma è un rischio di cui non si può fare a meno, è una necessità.

Salerno Danza Festival

Salerno Danza Festival è una manifestazione ideata dal CDTM – Circuito Campano della Danza. Realizzata con il riconoscimento del MIC (che ha inserito Salerno Danza Festival nella sua programmazione triennale) e il sostegno di Regione Campania, Sistema Med. In partenariato con Progetto Danza di Castellabate e l’Associazione Cilentomania.

Per l’edizione 2022, Salerno Danza Festival torna con una progetto artistico che punta a rinnovare le connessioni tra artisti, della scena nazionale e non, e il territorio del Cilento.

Questa estate, da luglio ad agosto, 12 rappresentazioni proposte da 18 compagnie. I borghi del Cilento saranno lo scenario in cui pubblico e artisti si incontreranno per ri-scrivere, o sovrascrivere, nuove esperienze di senso attraverso i corpi, e i luoghi.

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