ORA

SONDRIO – II edizione per Rami d’ORA, la rassegna di arti performative, residenze artistiche e laboratori tra i boschi delle Orobie. Dal 31 maggio al 27 luglio a Castellaccio, frazione abbandonata di Piateda.

Rami d’ORA, Orobie Residenze Artistiche, è la rassegna di arti performative promossa dal collettivo Laagam. La II edizione torna dal 31 maggio al 27 luglio ad animare i boschi e i sentieri di Castellaccio, frazione abbandonata di Piateda. In programma progetti di autori affermati come Claudia Castellucci, Leone d’Argento Biennale Danza 2020, e proposte di artisti più giovani e creatori locali. Performance che inviteranno il pubblico a riscoprire le bellezze naturali della zona.

Il programma: maggio

Diretta da Erica Meucci e con la consulenza artistica di Riccardo Olivier, Rami d’ORA intreccia anche in questa II edizione le performance dal vivo con la formazione, le residenze e l’esperienza del territorio.
Si inizia il 31 maggio con Claudia Castellucci, Leone d’Argento alla Biennale Danza 2020 e co-fondatrice della Socìetas Raffaello Sanzio (oggi Socìetas). Dedita alla scrittura e alla didattica, la Castellucci terrà il seminario per danzatori Esercitazioni Ritmiche di Piateda (31 maggio – 5 giugno). Un progetto di formazione sul ritmo, elemento che caratterizza il lavoro dell’artista. Le Esercitazioni Ritmiche si concluderanno con Il trattamento delle onde (5 giugno), una danza aperta al pubblico basata sul suono delle campane.

Giugno

Sempre il 5 giugno Claudia Castellucci con la sua Compagnia Mòra presenterà la performance Verso la Specie, che prende a modello la metrica della poesia greca arcaica per riprodurre l’affiorare di immagini essenziali. I danzatori assumono figure o forme che si rifanno a una memoria genetica profonda che soltanto la fisicità, con la sua specifica memoria, può estrarre.

Si prosegue, poi, il 12 giugno con Sabrina Fraternali / Laagam in Ematite, spettacolo di danza e videodanza che basa la ricerca coreografica sullo studio dei processi geologici dell’isola d’Elba e dell’Alto Adige, luoghi cari all’autrice. Lo spettacolo porterà il pubblico in un mondo avvolgente e misterioso, in cui il tempo è una dimensione fluida.
In serata, il concerto esito del laboratorio Respiro Perpetuo tenuto dai musicisti valtellinesi Paolo Novellino, Alessandro De Simoni e Federico Maio. Il laboratorio residenziale si svolgerà in due giorni (11 e 12) e ha l’intento di celebrare il respiro in tutti i suoi aspetti e significati.

Il 17 giugno è il turno di Memoria di Andrea Mori e Valentina Fanoni. Due artisti-camminatori locali, due raccoglitori di storie di luoghi e di territori abbandonati proprio come Castellaccio. Da questi racconti nasce uno spettacolo itinerante tra i boschi. Perché è nei boschi che le vicende sono avvenute, è lì che tra il fruscio delle foglie e lo scorrere dell’acqua nasce l’incanto della narrazione.

Il 19 giugno, invece, il pubblico è nuovamente invitato a percorrere i sentieri e i boschi della zona per Castelascolta. Si tratta di un progetto di Riccardo Olivier che vede la collaborazione di AmbriaJazz Festival. Un’installazione sonora frutto della collaborazione degli abitanti di Piateda e di giovani artisti. L’installazione si snoda lungo un itinerario semplice proponendo al pubblico, attraverso un sistema di cuffie silent-disco, tracce musicali, storie o suoni naturali in corrispondenza di segnavia posti nel bosco.
La stessa sera in programma l’esito del laboratorio Opera Arcana tenuto da Rimembrando il Futuro/Fulvio Vanacore e Matteo Salimbeni. Frutto di cinque giorni residenziali (14-19 giugno) dedicati all’espansione della propria mente intuitiva attraverso la creazione artistica, dalla scrittura alla danza alla pratica teatrale.

Luglio

Le proposte del mese di luglio iniziano il 2 con il posizionamento nel bosco di Scultura Effimera. La grande installazione-scultura organica realizzata recuperando e unendo elementi naturali alla carta. L’installazione è frutto del laboratorio di costruzione collettiva tenuto dal giovane artista Giovanni Zuffi. Scrittura Effimera entrerà a far parte dell’eco-sistema del bosco e continuerà a vivere e a interagire con l’ambiente per molto tempo, trasformandosi con esso.

Dal 14 al 16 luglio, poi, è previsto il seminario intensivo di yoga in natura tenuto da Laagam. Articolato tra pratiche yoga, Kalaripayattu (arte marziale indiana), esercizi di respirazione, meditazione, escursioni nel bosco e riposo.

Il 27 luglio chiuderà la rassegna la giovane performer Claudia Caldarano con la sua Eco, performance nata durante una residenza nei giorni precedenti presso ORA. Eco sarà presentata in forma di studio.

Orobie Residenze Artistiche

Il progetto ORA Orobie Residenze Artistiche nasce nel 2021 dall’impegno di Erica Meucci, Flora Orciari e Riccardo Olivier. È concepito come luogo residenziale, con due grandi case ristrutturate e un palco immersi nel bosco, e come network per le performing arts. È infatti uno spazio per la creazione performativa contemporanea. E lavora in stretta sinergia con le realtà culturali e artigianali del territorio. Sostenendo quindi da un lato giovani artisti attraverso ospitalità e residenze, dall’altro incentivando il patrimonio artistico del territorio e la riscoperta del luogo.

La rassegna è sostenuta anche quest’anno dal Comune di Piateda che supporta l’attività di riscoperta della montagna promossa da Rami d’ORA. Rinnovato anche il sostegno di Fondazione Cariplo e, novità di questa II edizione, anche il contributo del Ministero della Cultura – Progetti Speciali Danza e la collaborazione con il Circuito CLAPS.

Iscriviti alla Newsletter