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I principi della danza moderna / 1: la respirazione

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Premessa

La danza moderna, a differenza della tecnica classica accademica, non è rappresentata da una unica tecnica, un solo stile di danza. Al contrario comprende differenti tecniche come differenti stili che rappresentano i possibili codici ed universi corporei creati dai suoi artefici.

Allo stesso tempo le diverse esperienze di movimento che danno vita alla danza moderna sono parte di una corrente artistica unitaria, avente i medesimi principi di ricerca il cui denominatore comune appare essere la volontà di sperimentare nuovi e diversi moduli espressivi. Potremmo dire, paradossalmente, che sono accomunati dalla loro ricerca della diversità, dalla ricerca di nuove e diverse prospettive di sentire il corpo.

Se per principio intendiamo, come nelle scienze sperimentali,e la danza moderna è certamente un’arte sperimentale, quanto scaturisce da una vasta esperienza esperienziale ed empirica grazie alla quale, per via deduttiva, vengono individuati dei criteri guida, la danza moderna ha certamente elaborato dei principi che la stanno accompagnando in tutto il suo percorso creativo, differenziandosi tra le varie correnti , in base al maggiore o minore focus che ognuna di queste ha inteso dare ad ognuno di loro.

I principi fondamentali su cui la danza moderna basa le sue ricerche rappresentano dei modi nuovi e/o diversi di intendere il corpo, il movimento e quindi la danza, e deducibili a posteriori dall’ esame dei sistemi di movimento prodotti dal sistema danza moderna, e non dei principi a priori a cui la danza moderna si è attiene  ed uniforma per essere considerata tale.anton-martynov

Ogni tecnica,ogni stile,ogni tendenza della modern dance,così come della danza libera centro europea, non nasce infatti per soddisfare dei principi ispiratori , quanto per soddisfare le esigenze creative, espressive, culturali, formali, artistiche, estetiche, sostanziali, materiche di ognuno dei suoi creatori.

In tutto l’insieme denominato danza moderna esistono delle basi di ricerca, dei punti di arrivo/partenza similari che la critica della danza moderna è andata ad individuare e ad identificare come caratteri peculiari di questa corrente artistica e di pensiero.

La danza moderna nata da un modo diverso di sentire il corpo, il mondo, il movimento, diviene in molti casi anch’essa un sistema compiuto, un codice di movimento, un metodo di ricerca quanto un sistema di investigazione, sempre in continua evoluzione. Ed anche nel suo divenire tecnica, sistema o codice di movimento, la danza moderna è frutto di uno studio a posteriori che l’artista stesso compie osservando sè stesso e le sue opere con l’obiettivo di trasmettere il suo linguaggio ad altri corpi, condividere le sue scoperte, alimentare la ricerca. Un viaggio appassionante che non ha ancora esaurito tutte le sue possibilità .

Individuare tali principi è cosa complessa e, da John Martin ad oggi, impegna molta critica della danza, anche se il dibattito sembra andarsi affievolendo. Non sempre è possibile riuscire a tenere conto delle infinite sfumature prodotte dal sistema e quindi l’enunciazione di questi principi potrebbe apparire anche riduttiva nei contenuti, nelle forme, nelle interrelazioni. Essendo frutto di un processo di sperimentazione deduttivo inoltre, non sono immutabili e dati una volta per sempre, poiché oggetto di continua ricerca e costante riflessione. Già domani uno, alcuni, tutti questi principi potrebbero essere oggetto di nuovi e diversi contributi elaborati dal sistema danza moderna. Si è inoltre tenuto conto dei principi che godono della maggiore continuità e stabilità all’interno del sistema danza, alla cui elaborazione hanno contribuito in misura maggiore o minore i creatori  più rappresentativi della danza moderna ed a cui ognuno di loro ha dato il suo personale apporto di ricerca.

powerhouse-LAC-Sidney Dance CompanyI principi della danza moderna

Respirazione, centro del corpo , il bacino e la colonna vertebrale, il movimento ed il suo significato, il peso e l’uso del peso, la forza e i gradi della forza, la forza di gravità, il rapporto con il suolo, la verità del movimento, la necessarietà del movimento, l’economia del movimento, la dinamica, la coordinazione, la qualità del   movimento, lo spazio , il tempo ed il ritmo, il rapporto forma-contenuto, sono alcuni dei principi della danza moderna la cui ricerca e sperimentazione non è ancora terminata.

Strettamente correlati tra loro poiché sviluppano al loro interno interrelazioni vitali e complesse, non possono essere intesi con un ordine fisso o di importanza poiché facenti parte tutti del medesimo insieme: la danza moderna. Osserviamone alcuni.

 

La respirazione
La respirazione è la funzione mediante la quale gli organismi viventi utilizzano l’ossigeno ambientale per il completamento dei processi catabolici finalizzati alla produzione di energia, indispensabile e necessaria allo svolgimento di tutte le funzioni vitali di ogni organismo vivente. La respirazione è quindi alla base della vita di tutti organismi viventi ed alla base del grado di vitalità dell’organismo stesso.

La respirazione nell’uomo è un movimento alternato di inspirazione in cui il torace si espande e l’aria entra nei polmoni, e di espirazione in cui l’aria esce carica di anidride carbonica e che permette all’ organismo umano di produrre l’energia necessaria allo svolgimento di tutte le sue “ funzioni ” e quindi del movimentoE’ un atto unico formato da due fasi opposte e che si dirigono in direzioni opposte ed allo stesso tempo implicite e complementari l’una nell’altra. Nell’ inspirazione il diaframma si abbassa aumentando il volume della gabbia toracica aspirando l’aria in una fase attiva, nell’ espirazione, dopo la sua estensione, il diaframma tende a ritornare nella sua posizione naturale, un movimento di ritorno favorito dalla forza di gravità che agisce sulla gabbia toracica e che potremmo considerare passivo se non entrassero in gioco i muscoli addominali, qualora si tratti di una espirazione profonda, che si contraggono per consentire al diaframma di risalire il più in alto possibile trasformandosi quindi in un movimento attivo.L’espirazione, quindi, non è vista come perdita di forza, ma come un moto di energia del corpo.

Il significato fisiologico della respirazione si lega con il suo significato simbolico. Il movimento di espansione e contrazione dei polmoni, così come l’abbassamento e l’innalzamento del diaframma, creano nel corpo umano il ritmo stesso della vita, una dinamica in cui l’inizio coincide con la fine e la fine con l’inizio, in una alternanza che non conosce pausa. Senza respirare non  solo non potremmo vivere, ma tutte le nostre funzioni organiche non sarebbero possibili. Una respirazione rilassata e profonda non solo “produce” energia, ma ci mette in contatto con la nostra energia e con le energie del mondo. Il negativo – positivo si completano senza opporsi in un movimento unico, ritmico attraverso il quale l’uomo partecipa alla continua alternanza degli opposti che la natura stessa impone: luna/sole, giorno/notte, veglia/sonno, fame/digiuno, movimento/quiete in un eterno ciclo di compensazione.

Primo atto fisiologico manifesto, prima funzione organica di ogni essere umano alla sua nascita, così come ultimo atto compiuto dall’uomo nel momento in cui muore, il respiro è l’energia “concreta” e vitale dell’uomo che si concentra e si diffonde, si contrae e si espande in tutto il corpo e che si esprime attraverso l’alternanza di flusso e riflusso,diastole e sistole, contrazione e decontrazione,capace di generare un ritmo proprio, una dinamica propria.

La respirazione nella danza moderna photo-de-claude-le-anh-carolyn-carlson

E’ proprio dall’ascolto del ritmo respiratorio che nascono le prime ricerche per un nuovo movimento della danza moderna:dalla romantic dance alle attuali sperimentazioni, dalla corrente americana a quella europea, la respirazione è stata ed è ancora oggi alla base della sperimentazione coreutica  per un nuovo e diverso movimento danzato. Viene data importanza all’ascolto del movimento e non solo alla sua apparenza fenomenologica, per raggiungere un contatto più profondo ed intenso con il proprio corpo e se stessi. Il respiro è visto  dai precursori della danza moderna come energia, come la chiave per ricercare e ritrovare la naturalità del movimento, allontanandosi dall’artificiosità del balletto, come il flusso continuo dell’eterna dinamica dei corpi, come il tramite che mette in contatto l’organismo umano con il mondo esterno.

Ed è proprio la respirazione ad essere alla base del principio dei moti in successione di Francois Delsarte ,delle ricerche sul plesso solare di Isadora Duncan ,al flusso in sequenza di Doris Humphrey ,così come nella danza libera centro-europea, che trova nell’ Anspannung e Absannung, tensione e distensione di Rudolf Von Laban e Mary Wigman  uno dei  punti cardine della ricerca coreutica.La respirazione è fonte di ispirazione non solo per la ricerca di una nuova dinamica del movimento, ma si pone alla base dei movimenti-chiave delle tecniche moderne, si pensi ad esempio alla conctraction-release di Martha Graham vera e propria visualizzazione del respiro umano. La consapevolezza del respiro, come energia motrice del movimento, porta come naturale conseguenza la consapevolezza che il movimento stesso nasce dal centro del corpo e che da quel respiro prende vita, forma, spessore, profondità.

Il concetto di tensione e distensione , che nasce dall’osservazione del respiro,è uno dei fondamentali principi della danza moderna, poiché è il movimento stesso che fluttua costantemente tra i poli opposti della completa tensione come della completa distensione. Tutte le generazioni di danzatori moderni hanno iniziato le proprie ricerche corporee e di movimento ascoltando il proprio respiro, principio di dinamica, atto vitale primario .

 

STW_Chair_3Annspannung – Abspannung –Termine tedesco che si riferisce al flusso e riflusso degli impulsi muscolari inteso come principio dinamico e che solitamente viene paragonato all’equivalente contraction-release di Martha Graham. Mary Wigman, mise a punto un sistema di insegnamento basato sulla respirazione e sul principio della tensione/distensione. Già Rudolf Von Laban, maestro della Wigman, aveva messo in evidenza la funzione della tensione e del rilassamento come principio dinamico. E’ da notare come l’abspannung-rilassamento della Wigman possa essere inteso non come un vero e proprio scaricamento di forza muscolare o uno svuotamento, quanto un rilascio controllato, come dice Dane Rudhyar (Notes on Tension,Release,Relaxation – Educational Dance -1938).Nessuna azione creativa potrebbe portare infatti ad una totale assenza di tensione.

Breath impulseImpulso respiratorio –L’impulso respiratorio è determinato dal ritmo del respiro e che determina l’inizio, l’attacco, il modo con cui il movimento viene condotto. L’impulso respiratorio è alla base delle tecniche e dei metodi di movimento della danza moderna tedesca.

Breath rhythm – Ritmo Respiratorio -Il naturale ritmo del respiro alla base della ricerca della danza moderna, osservato ed “usato” per la ricerca della dinamica del movimento.Grazie al  ritmo del respiro è possibile modificare l’intensità del movimento.

Contraction-release – La contraction – release è un movimento che si basa sul ritmo della respirazione e che diviene uno dei principi fondamentali della danza moderna. Trova nel sistema di movimento di Martha Graham la sua principale codificazione e di cui è uno dei movimenti-chiave. Composto da due fasi complementari e contrapposte si configura come la visualizzazione del respiro umano in cui alla fase di contraction (espirazione profonda) segue indissolubilmente la fase di release (inspirazione) ovvero di distensione della colonna vertebrale.

Flusso in sequenza – Il flusso in sequenza è uno dei principi delle teorie di Doris Humphrey sul movimento naturale e può essere paragonato al flusso del respiro. Il respiro ed il movimento sono simultanei e nella danza il respiro stabilisce un ritmo di frase che da forma al movimento conferendogli intensità e energia.

Tension and relaxion – tensione e rilassamento – Nella fase iniziale dello sviluppo formale della danza moderna tra il 1920 ed il 1930, la teoria della tensione/distensione viene individuata come la teoria principale da cui muovere le nuove prospettive di movimento. Il corpo di un danzatore attua il movimento nello spazio attraverso un movimento sequenziale che si sviluppa in una costante fluttuazione tra i due poli opposti della tensione e della distensione,del rilassamento muscolare. Da un punto di vista sia formale che terminologico, tale principio si pone alla base della danza libera tedesca altamente espressionista e soggettiva poiché la connotazione di inerzia, di sfinimento propria del rilassamento appaiono estranee al danzatore americano portato invece a determinare il movimento nella sua forma come nel suo contenuto. Per Martha Graham diventa quindi contrazione-rilassamento inteso come distensione e non come perdita, per Doris Humphrey caduta e recupero. Tensione e rilassamento non devono inoltre essere intesi come degli opposti poiché ambedue non sono solo una espressione muscolare, ma corporea, quindi intenzionale, emotiva, significativa.

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Gabriella Stazio

 

 

In Copertina : ReAct di Sayoko Onishi _ La decomposizione dell’angelo

LA Contemporary Dance Company Anton Martynov foto

Powerhouse _ LAC _ Sidney Dance Company

Carolyn Carlson _ photo de Claude Lê Anh

Sam Taylor – Wood Feet

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Fonti :

Leonetta Bentivoglio – La danza contemporanea – Longanesi

John Martin – La modern dance – Di Giacomo

Paul Love – Modern Dance terminology – Dance Horizons –Princeton Book Company

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Direttore artistico, manager ed insegnante del centro internazionale "Movimento Danza”, fondato a Napoli nel 1979 ed accreditato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come "Organismo di Promozione Nazionale della Danza”. Coreografa e direttore artistico della pluripremiata "Compagnia Movimento Danza" e del "Performing Arts Group". Direttore artistico ed event manager di rassegne, festival, eventi e bandi di danza contemporanea. Promotrice italiana e direttore artistico della "Giornata Mondiale della Danza". Editore di "Campadidanza Dance Magazine". Presidente di "Sistema MeD - Musica e Danza Campania", associazione aderente all’Unione Regionale Agis Campania.