Nubivago
Serena Angelini in "Equal to men" di Roberta Ferrara

NAPOLI – L’acclamata compagnia pugliese Equilibrio Dinamico sarà ospite del neonato Centro di Produzione della Danza napoletano, lo Spazio Körper. Domenica 4 dicembre, ore 18:00, un trittico dal titolo Nubivago che raccoglie coreografie firmate da Roberta Ferrara, direttrice della compagnia, e Aida Vanieri, storica danzatrice del Tanz Wuppertal. Il pubblico sarà guidato in un viaggio errante attraverso il tempo e lo spazio, partendo dalla cultura dell’Antica Grecia e arrivando alla letteratura italiana del Novecento.

Girovagando tra le nuvole

“Nubivago” è l’intrigante titolo della serata offerta da Equilibrio Dinamico allo Spazio Körper, domenica 4 dicembre. Una parola circondata da un alone di sospensione e magia. Un termine che indica chi si smarrisce nei proprio pensieri, chi vaga tra le nuvole della psiche e resta affascinato da quei panorami mentali. Non è solo un perdersi ma un ricavare piacere da quel viaggio errante fra ragione e sfumature oniriche.

Questo il legame che Roberta Ferrara, coreografa e direttrice artistica della Compagnia, individua fra le tre coreografie prodotte da Equilibrio Dinamico. Tre danze creatrici di cosmi, interrogativi della mente, in empatia con le sensazioni e le emozioni.

Il neonato Spazio Körper

Cornice del trittico Nubivago sarà lo Spazio Körper, il primo teatro in Campania a programmare solo danza. Lo Spazio, che ha aperto i battenti il 24 aprile del 2022 con Crying Out Loud. A Dolls House di Paola Lattanzi, può accogliere quasi 100 spettatori e va a colmare così un vuoto nel panorama dei teatri campani.

Da quest’anno inoltre Körper – già Compagnia e Centro di Formazione – è diventato anche Centro di Produzione della Danza riconosciuto dal MiC per il triennio 2022-2024. “Ospitiamo la danza: facciamo produzione attraverso i nostri coreografi, formazione e poi programmiamo la danza da tutto il mondo”, ha commentato il direttore artistico Gennaro Cimmino.

Il ritorno a casa

Il primo spettacolo in programma domenica 4 dicembre è Nostos, dal greco “ritorno”. È tra i topoi letterari più antichi e diffusi il cui archetipo è il lungo vagabondare di Ulisse. Il termine trasmette, quindi, il senso di circolarità che caratterizza ogni viaggio: perdersi per ritrovarsi. Poiché il fine ultimo del misterioso cammino dell’esistenza è in effetti quello di arrivare a se stessi.
Lo spettacolo di Roberta Ferrara e Alessandro Maggi si configura dunque come un percorso che è in realtà un ritorno al punto di partenza: la casa. Una casa fisica, Itaca, una casa interiore, la conoscenza di sé.
Il viaggio è lungo e faticoso, richiede impegno, fede e costanza, ma loro sanno già che l’obiettivo li farà sentire come un marinaio che tocca finalmente terra dopo infiniti traversate in un mare tempestoso.

NOSTOS _returning
di Roberta Ferrara e Alessandro Maggi
coreografie Roberta Ferrara
musiche originali e testo Alessandro Maggi
danzatori Anabel Barotte Moreno, Diego Martinez Buceta
disegno sonoro Simone Coen
disegni luci Alessandro Caso
costumi Franco Colamorea
organizzazione e produzione Vincenzo Losito
produzione Equilibrio Dinamico
coproduzione ArtGarage
collaborazioni produttive Epos Teatro, Find Festival
con il sostegno di Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto e Scenario Pubblico
con il supporto del Ministero Italiano della Cultura
durata 25 min

Mitiche guerriere a cavallo

La seconda coreografia presentata da Roberta Ferrara per Nubivago trae ancora una volta spunto dal mondo antico. Le Amazzoni: le mitiche donne guerriere in groppa a possenti cavalli, l’arco nel pugno, le gambe muscolose nella burrasca, lo sguardo truce sui volti delicati.

“Le loro donne cavalcano, tirano con l’arco, usano le lance in galoppo e combattono contro il nemico finché sono vergini. Anzi, non compromettono la loro verginità sino anche non hanno ucciso almeno tre nemici (…)
Gli manca il seno destro. Quando sono ancora bambine, le madri premono loro contro quella parte del corpo uno speciale apparecchio di bronzo rovente e questa bruciatura inibisce la crescita della mammella. La forza va così ad alimentare la spalla destra e il braccio destro.”

Belle, giovani, determinate, pronte a difendere la propria indipendenza a colpi di spada o tiri di freccia. Omero le definì “uguali agli uomini” e questo, nella società greca patriarcale, era un segno di rispetto. Da un antico passato, il tema affrontato in questo assolo ha l’amaro sapore dell’attualità.

Equal to Men
idea e coreografia Roberta Ferrara
danzatrice Serena Angelini
disegno luci Roberta Ferrara
costumi Franco Colamorea
produzione Equilibrio Dinamico
con il supporto del Ministero Italiano della Cultura
durata 15 min

Aida Vanieri si ispira ad Alda Merini

“La semplicità è mettersi nudi davanti agli altri”: da a questa frase di Alda Merini nasce l’ultimo spettacolo proposto nella serata Nubivago. La coreografia Profondo a firma di Aida Vainieri, storica danzatrice di Pina Bausch e attuale ripetitrice di sala prove del Tanztheater Wuppertal.
Un viaggio nel quale alcuni passaggi restano aperti e liberi nella chiave del tempo, nella ribellione di fermarlo o dargli un nome inutilmente; nel ricordo di alcune memorie che possono essere riconosciute e raccolte perché ci appartengono. Si perdono i timori, le paure ma non le visioni, i sogni e il coraggio.
“Le cose che descrive Alda Merini si trovano lì, nel profondo e lì andiamo a cercare insieme anche solo un poco”, commenta a proposito Aida Vainieri.

PROFONDO
idea e coreografia Aida Vainieri
danzatrici Anabel Moreno Barotte, Beatrice Netti, Giulia Bertoni, Serena Angelini
disegno luci Aida Vainieri
costumi Franco Colamorea
produzione Equilibrio Dinamico
con il supporto del Ministero Italiano della Cultura
durata 13 min

Iscriviti alla Newsletter