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Il Cirque Eloize, affiliato al Cirque du Soleil è passato da Napoli con lo spettacolo ID e, si può proprio dire, ha lasciato il segno. L’arte circense mista alla danza e all’illusionismo crea un mix che toglie il fiato in grado di  entusiasmare un pubblico costituito da bambini e anche da adulti. Il biglietto per assistere allo spettacolo risulta essere un tantino caro (€50) penalizzando non poco il botteghino e precludendo a molti la possibilità di vedere uno show di altissimo profilo che diventa dunque un privilegio per pochi. Un folto gruppo di artisti eterogenei e versatili porta avanti una varietà di esibizioni in grado di tenere la tensione sempre alta tra rischi e acrobazie al limite del possibile.

C’è da dire che ad essere penalizzata risulta essere proprio la danza – almeno in questa produzione -, perché, nonostante le notizie che girano sul conto di questa compagnia riportino la presenza di ballerini, si fa un po’ fatica ad identificarne anche solo uno. Ci sono validi elementi di breakdance, ma da qui a dire “danza” il passo è molto lungo e azzardato.

Contorsionismo, ginnastica artistica, bike trial, acrobazie con nastro, tappeti elastici, roller blades, breakdance. Questo è il Cirque Eloize, il livello più alto di ogni disciplina portato sul palcoscenico e non più in atmosfere da tendone circense, cosicché tutto risulti essere più raffinato e con quel tocco artistico in più.

Forse però anche il pubblico dovrebbe adattarsi al cambiamento fortemente voluto da questi performer, alla loro ricerca di salire su un gradino un tantino più in alto rispetto ai colleghi del circo tradizionale ed evitare così di applaudire ad ogni battito di ciglia interrompendo esibizioni che richiedono invece grande concentrazione ed atmosfera.

Manuela Barbato

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