Chi non riconosce l’eterno prototipo della ballerina classica nel Cigno Bianco Odette e nel Cigno Nero Odile, le immaginifiche creature de Il Lago dei cigni? E chi non pensa a questo lavoro come il balletto per eccellenza?

Considerazioni che hanno ispirato Daniele Cipriani, organizzatore e curatore di grandi eventi di danza,  per mettere in scena “Il cigno nero” al Teatro Europa Auditorium di Bologna il 26 febbraio alle alle ore 21 al Teatro Civico di La Spezia il 27 febbraio alle ore 20.45 e al Gran Teatro Geox di Padova il 28 febbraio alle ore 21.30. Un amorevole omaggio alla straordinaria musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij  e all’immortale coreografia di Marius Petipa/Lev Ivanov, al celeberrimo balletto che appassiona le platee di tutto il mondo da oltre secolo. Ma negli ultimi anni anche il cinema ha celebrato questo capolavoro guardandolo da nuove angolazioni  – tra lo psicanalitico e il dark – messe in luce splendidamente nel film Black Swan di Darren Aronofsky. Vincitore di numerosi premi, anche un Oscar alla bella e brava Natalie Portman.

“Il cigno nero” di Cipriani non è certo il solito gala, bensì un raffinato gioco di contrasti, sospeso tra bianco e nero, luci e ombre, purezza e seduzione, “buono” e “cattivo”, maschio e femmina, faticoso lavoro alla sbarra e scintillante sfoggio in palcoscenico, balletto ottocentesco e del Novecento, Vecchio Continente e Nuovo Mondo. Il tutto accompagnato da bellissime proiezioni curate dal videoartista Massimiliano Siccardi.
Protagonisti della serata: Maria Yakovleva, proveniente dal Teatro Mariinsky di San Pietroburgo attualmente prima ballerina assoluta dell’Opera di Vienna, Giuseppe Picone, étoile internazionale già ballerino con English National Ballet e American Ballet Theatre e Alessio Carbone, primo ballerino dell’Opéra di Parigi. Saranno questi gli artisti d’eccezione – lei, russa, perfetta incarnazione della ballerina romantica, loro, italiani, altrettanto strepitosi, eleganti e virtuosi. Ad interpretare il passo a due del Cigno Nero, che dà il titolo alla serata, sarà Picone con la Yakovleva.

Maria Yakovleva, entrata nelle case di tutto il pianeta quando ha danzato il celebre concerto di capodanno dall’Opera di Vienna, cambierà registro (e colore delle piume) per interpretare anche il celeberrimo assolo, La morte del cigno di Michel Fokine sulla struggente musica di Camille Saint-Saëns, creato per la leggendaria ballerina russa Anna Pavlova. Un assolo che influenzò non poco le successive interpretazioni di Odette ne Il Lago dei cigni. Carbone, invece, sarà altresì interprete dell’assolo “Arepo” coreografia di Maurice Béjart, creata per la compagnia dell’Opéra di Parigi.

A questi tre acclamati principali delle più prestigiose compagnie di Vienna e Parigi si uniscono primi ballerini e solisti provenienti dai maggiori teatri italiani, quali l’Opera di Roma e il Teatro Massimo di Palermo. Fra le contrapposizioni, leitmotiv di questo gala, vi è anche quella tra i ballerini già affermati e nel pieno delle loro luminose carriere, e le stelle del futuro, come Alessio Rezza e Marianna Suriano (Opera di Roma) e Flavia Stocchi (attualmente all’Opera di Roma, ospite del Teatro Massimo di Palermo, come secondo cast di Eleonora Abbagnato nella Carmen di A. Amodio).

Marianna Suriano interpreta il passo a due del Cigno Bianco, emblematico dei sentimenti più nobili, mentre Picone danzerà l’assolo maschile da Il Lago dei cigni, balletto di cui verranno presentati numerosi altri momenti, ad esempio il celebre pas de quatre sulle note di uno dei brani musicali più famosi dell’intera opera di Ciaikovsky. Ancora grandi emozioni con l’assolo, dal virtuosismo acrobatico, del Giullare interpretato da Alessio Rezza e poi con i ritmi incalzanti della Danza Spagnola che fa da prologo al passo a due del Cigno Nero, danza di seduzione per antonomasia e clou della serata.

Così come Black Swan spiava le vite, i sacrifici, gli amori, le nevrosi e le passioni dei suoi danzatori classici, “Il cigno nero” ci mostra il loro quotidiano percorso – gli esercizi alla sbarra e il costante lavoro di studio a cui si sottopongono – in un piccolo capolavoro del secondo Novecento, Three Preludes di Ben Stevenson. Interpretato da Alessio Carbone e Flavia Stocchi, è un balletto in puro stile neoclassico, creato in America, eppure sempre su musica russa (Sergej Rachmaninov), un ponte tra due mondi e due epoche, tra prove e spettacolo, l’eterno confronto (o accordo) tra ‘lui’ e ‘lei’.


Per ulteriori informazioni
Ufficio Stampa Daniele Cipriani Entertainment
Simonetta Allder
alldersimo@yahoo.it
339 7523505
Date Tournée Gran Gala Il Cigno Nero 2015
26 Febbraio: Bologna, Teatro Europa Auditorium
27 Febbraio: La Spezia, Teatro Civico
28 Febbraio: Padova, Gran Teatro Geox

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