DAC14rvsdNEW YORK – Che ci si trovi nella piazza del Lincoln Center o nel foyer del New York Live Arts, nella Grande Mela si sentirà qualcuno parlare di “New York Dance Community” e “Citizen Artistry”.

Certo New York è una delle città che ospita il maggior numero di compagnie e danzatori del mondo. C’è tanta competizione, ma allo stesso tempo un forte interesse da parte degli addetti al settore ai diversi stili e discipline. Nuove tendenze e commemorazioni dei grandi del passato, internazionalità e attenzione ai fenomeni locali, contraddistinguono la Community e sviluppano un forte senso di orgoglio e di appartenenza in tutti coloro che ne entrano a far parte.

E’ facile quindi, o meglio dire, è più facile che altrove, organizzare eventi con la partecipazione di artisti di fama internazionale.

Produrre a New York, con poche eccezioni, equivale ad una perdita economica. Le spese di produzione sono esponenzialmente più alte che in altre città degli Stati Uniti o del mondo. Eppure, tutti, ad ogni costo, vogliono esibirsi su uno dei suoi palcoscenici.

Quando però un teatro offre il proprio palcoscenico gratuitamente, il suo personale rinuncia agli straordinari, gli artisti offrono volontariamente di esibirsi e il pubblico è pronto a spendere cifre straordinarie per un biglietto, si riesce ad incassare decine di migliaia di dollari da donare in beneficenza.

Così nascono eventi in cui si danza per uno scopo e si offre quanto di più prezioso si possiede: l’arte.

Lo scorso 30 dicembre, Ashley Bouder, principal del New York City Ballet, ha prodotto uno spettacolo di beneficenza per raccogliere fondi per il World Food Programme in favore delle popolazioni delle Filippine colpite dal tifone di novembre: New York Artists for The Philippines.

La serata ha avuto luogo al Manhattan Movement & Arts Center di New York  e ha vantato tra gli ospiti danzatori dell’American Ballet Theatre, New York City Ballet, Alvin Ailey American Dance Theater, Martha Graham Dance Company, Paul Taylor Dance Company.

Le parole della Bouder ci introducono al concetto di “Citizen Artistry”: “Il mondo dell’arte mi ha dato tanto: una vita, felicità e uno scopo. Come artista newyorkese, trovo sia molto importante aiutare la mia comunità e il mondo in cui viviamo. Nel vedere la devastazione del tifone sulle Isole Filippine, sapevo esattamente cosa potevo fare per aiutare. Mi sono rivolta alla comunità artistica e ingaggiato ballerini, cantanti, musicisti, pittori, fotografi ecc. World Food Programme è un’organizzazione mondiale che si occupa di portare cibo a chi ne ha bisogno. Raccogliendo $12.500 possiamo garantire 50.000 pasti alle vittime delle Filippine.” E lei e il suo New York Artists for The Philippines ne hanno raccolti oltre $14.000.

Allo stesso concetto si rifà anche Erin Fogarty, fondatrice, insieme a Daniel Ulbricht, di Dance Against Cancer, evento che giunge quest’anno al IV anniversario.

https://www.youtube.com/watch?v=KUwv1OEs0RI

Nato dal desiderio di due amici che hanno condiviso il dolore per genitori malati di cancro, Erin Fogarty e Daniel Ulbricht hanno deciso di dedicare il loro tempo libero a produrre un evento per la raccolta fondi per gli ammalati di cancro.

Già dal primo anno, hanno messo insieme un cast di eccellenze, rivolgendosi a coloro che volessero danzare “in memoria di” o “in onore di”. Tra gli artisti coinvolti dalla prima edizione: Maria Kowroski, principal del New York City Ballet, che è attualmente membro del Consiglio di Dance Against Cancer.

Per i primi due anni, l’evento si è svolto al Manhattan Movement & Arts Center (199 posti) di New York ed ha raccolto un totale di oltre $50.000.

Per il terzo anno, l’American Cancer Society si è offerta di supportare amministrativamente l’evento che si è quindi spostato all’ AXA Equitable Theater (487 posti) e ha raccolto $97.000.

Quest’anno l’evento si terrà il 5 maggio e, sebbene i biglietti siano ancora in vendita, si contano già oltre $150.000 a sostegno dell’iniziativa.

http://vimeo.com/90775437

Sicuramente tra le iniziative da menzionare c’è Dancers Responding to AIDS .

Fondato nel 1991 da Denise Roberts Hurlin e Hermando Cortez, ex danzatori della Paul Taylor Dance Company, è un programma del Broadway Cares/Equity Fights AIDS che dal 1988 ha raccolto più di $250 milioni per fornire servizi a coloro affetti da AIDS e altre malattie gravi negli Stati Uniti.

Come di consueto, l’edizione 2014 si terrà sulla spiaggia di Fire Island, NY, il 19 e 20 luglio.

http://vimeo.com/86725164

Come la stessa Fogarty ci racconta al telefono, “c’è della felicità” in questi eventi, “c’e’ la speranza di raccogliere fondi e migliore il futuro”.

Simona Ferrara

 

 

 

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