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Boris Eifman, fondatore dell’omonima compagnia, coreografo che vanta uno spessosissimo curriculum vitae e che si è messo nella schiera di quei pochi che vogliono aprire la danza classica ai nuovi lessici del corpo, porterà sul palco del Teatro San Carlo di Napoli una produzione cominciata nel 2005 come omaggio ad una grande eroina della letteratura russa, Anna Karenina, protagonista dell’omonimo romanzo di Lev Tolstoj.

Lo spettacolo è stato, dunque, inserito nella stagione del balletto del Teatro, a cui seguiranno altri nomi importanti.

Eifman, siberiano di nascita, è considerato uno dei maggiori coreografi viventi del nostro tempo (lo scrive, infatti, sul New York Times) la critica di danza Anna Kisselgoff.

Il maestro ha cercato di creare una corrente innovativa del balletto classico che andasse verso lo sviluppo della espressività totale proprio in una delle culle del balletto accademico di tradizione, la Russia. La compagnia, infatti, ha sede ed opera a San Pietroburgo. La volontà di Eifman è quella di rideterminare il fatto che la danza, come l’arte in generale, và di pari passo con lo sviluppo della storia del mondo e per questo deve essere sempre contestualizzata e pronta a rinnovarsi insieme al cambiamento delle coordinate del tempo e dello spazio. Dunque, Eifman preme per allargare i confini del balletto russo attraverso un organico di danzatori molto numeroso che si allena non solo con la danza classica, ma anche con le tecniche della danza contemporanea.

La scelta di un tema così intenso, che narra di una donna, divenuta ormai simbolo della nostra società, che abbandona la razionalità per seguire la volontà del suo cuore, pur fin alla morte, è molto difficile da rendere con i mezzi della pura danza ed ecco che entra in gioco un grande sforzo verso l’espressività e l’intensità del corpo, su un piano totale.

Lo spettacolo parlerà, dunque, di desiderio, amore, vendetta, passione e non resta che andarlo a vedere.

Gli appuntamenti sono per sabato 25 ottobre alle ore 20,30 e domenica 26 ottobre alle ore 17 ed alle ore 21 presso il Teatro San Carlo di Napoli.

 

Buona visione a tutti.

 

Simona Perrella.

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