Di Giselle non si finirà mai di parlare o di scrivere. Si tratta di un balletto la cui importanza fu percepita già dai contemporanei; nel tempo fu continuamente ripreso, riveduto, vivificato, assurto ad epifania di un genere. Giselle, ou Les Wilis su musica di Adolphe Adam, coreografia di Jean Coralli e Jules Perrot e libretto da un’idea di Théophile Gautier, sviluppata per lo scenario da Jules Henry Vernoy de Saint-Georges (prima rappresentazione il 28 giugno 1842, all’Opéra di Parigi), gode dell’immortalità del capolavoro. Tra le diverse riletture della drammaturgia originale, tutte ugualmente previste sulla felice partitura di Adam, segnaliamo quella dello svedese Pontus Lidberg, per il Ballet du Grand Théâtre de Genève, una compagnia relativamente piccola (ventidue danzatori) e istituzionalizzata agli inizi degli ’60 del ‘900, andata in scena al Teatro Valli di Reggio Emilia il 28 febbraio 2014.
http://www.gbopera.it/2014/03/ballet-du-grand-theatre-de-geneve-giselle/
