Li ricordo per strada carichi di entusiasmo e vitalità anche difronte ad un pubblico ancora confuso e stordito; li ricordo con un piccolo stereo e con i cartoni attaccati al marciapiede con lo scotch danzare coreografie ancora acerbe ma strabordanti di tenacia e passione; li ricordo negli anni con i loro progressi, la coordinazione divenuta impeccabile, la creatività matura e originale, le evoluzioni che scalavano livelli di difficoltà sempre più inverosimili, e oggi, lontani dalla strada che li ha consacrati eroi del Vomero e testimoni della break dance nei quartieri alti, li ritrovo sul palcoscenico che abbraccia tutto il giovane pubblico italiano: la televisione. Superate le prime selezioni Mariano, Salvatore, Matthew, Luigi e Matteo entrano a far parte della trasmissione televisiva per giovani talenti “Amici” e dopo aver confermato il diritto a restare, dimostrando serietà e competenza, accedono all’appuntamento serale in programma da sabato 29 marzo.

Knef Crew

Un mondo ancora sconosciuto a molti e incomprensibile per altri, lontano dalle tradizioni occidentali e dalla cultura mediterranea, l’hip hop si afferma dignitosamente in tutti i suoi stili e conquista in maniera silenziosa una fetta enorme dei piccoli danzatori che si affacciano al mondo del ballo scegliendo, oggi più che mai, di intraprendere lo studio di uno stile che ha radici lontane e d’oltreoceano, ma che parla al mondo di orgoglio, riscatto e dignità. Uno stile che rende liberi e scarica nel corpo elettricità pura, in grado di produrre uno stato di benessere e gioia che immediatamente arriva a chi guarda e gode di visioni talvolta al limite dell’assurdo: tremori, movimenti fluidi, blocchi spasmodici, inspiegabili illusioni di corpi privi di scheletro.

In un momento in cui la napoletanità si afferma con successo in diversi ambiti artistici, dalla canzone al cinema, non posso che dire forza Knef!

Manuela Barbato

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