La danza in televisione un tempo era sinonimo di Maratona d’Estate, la trasmissione su RaiUno  di Vittoria Ottolenghi che con la sua voce suadente introduceva a tutte le specificità della coreografia classica e contemporanea, senza discriminazioni di generi. Intere generazioni sono  cresciute con quelle “lezioni” televisive. Oggi qualcosa di simile trova spazio nei canali tematici con riprese di spettacoli e qualche rara monografia. La tv generalista propone gli show dove la danza è un occasione per mettere in mostra belle ragazze poco vestite, oppure ha inventato i reality, in cui la danza è pretesto  di polemiche per stimolare voti e telefonate da casa a pagamento.

La scelta di Kilimangiaro Summer Night, trasmissione dalla lunga e apprezzata tradizione di viaggi, in onda per 9 puntate la domenica su Rai3, è piuttosto originale. La danza è certamente relegata a degli “stacchetti” che, tra un documentario e l’altro, introducono ospiti in studio, ma gli autori, Casimiro Lieto, Marco Melloni e Manuela Pezzola,  hanno scelto stilisticamente una visione più ardita: la compagnia campana Akerusia Danza che ha sede a Varcaturo ed è diretta dalla maestra e coreografa Elena d’Aguanno.

presentatori akerusia danza

Chiediamo ad Elena d’Aguanno di presentare il lavoro di cui è stata protagonista con la sorella Sabrina ed altre collaboratrici:

Casimiro Lieto, ideatore del programma, ci ha coinvolto per le nove puntate della trasmissione presentata da Camila Raznovich e Dario Vergassola. Il compito delle otto ballerine da noi selezionate, è quello di introdurre i tre ospiti dal vivo previsti per ogni puntata. Si tratta o di italiani significativi di eccellenze affermatesi all’estero o di personaggi stranieri molto popolari in Italia: il ballerino Giuseppe Picone, la campionessa Tania Cagnotto, il nuotatore Filippo Magnini, la stilista  Angela Missoni, l’attrice Vittoria Belvedere la presentatrice Filippa Lagerback,  solo per citarne alcuni.  Prima dell’intervista gli ospiti sono presentati da una sorta di mini- musical in cui vengono sottolineati alcuni aspetti poco conosciuti degli ospiti, preferenze, gusti, caratteristiche, che vengono scelti come temi dei brevi brani coreografici. Si è cercato di essere per lo più il meno scontati ed ovvi e ne  sono uscite alcune idee davvero originali. Nel caso di Picone l’introduzione è stato un suo assolo, ovviamente, ma negli altri  25 casi si è trattato  di nostre coreografie.

E’ abbastanza inedito che sia stata scelta una compagnia dalla spiccata vocazione contemporanea per una trasmissione televisiva

Certamente Casimiro Lieto, che ci aveva conosciuto al Plauto di Caserta, era a conoscenza del nostro stile di danza ma ha voluto scieglierci proprio per la nostra versatilità. Prima di tutto le nostre interpreti sono ballerine professioniste, con un’ottima conoscenza di danza classica e contemporanea,  e poi anche belle ragazze, telegeniche  ma con caratteristiche fisiche anche diverse tra loro. Lo stile delle nostre coreografe, Sabrina d’Aguanno e Roberta d’Amore, con l’assistenza di Viviana di Napoli ,  si distacca dal tipo di danza televisiva a cui siamo abituati ma non si è neppure potuto proporre la danza contemporanea teatrale. La trasmissione ha una tradizione forte e di qualità e ci è stato richiesto un lavoro leggero si, ma che fosse coerente con il contesto.  In televisione bisogna essere diretti, essenziali e molto comunicativi. Ci ha aiutato moltissimo la collaborazione con l’attrezzeria e la costumista Piera Madau,  il cui apporto è diventato di volta in volta più partecipe e coinvolto.

E’ la prima volta che avete lavorato con il mezzo televisivo?

Si, la prima volta che abbiamo realizzato coreografie espressamente per un programma tv. In televisione cambia assolutamente il punto di vista, non è frontale, è a tutto tondo e le telecamere riprendono da tutte le direzioni, inoltre per i ballerini è fondamentale il primo piano perché un’inquadratura ti può riprendere in qualunque momento. Questa prospettiva tende a valorizzare qualità negli interpreti che non sono le stesse per chi danza in teatro, con una certa distanza dal pubblico. E’ stata inoltre un’esperienza stimolante anche perché le scelte musicali e le idee ci vengono  proposte dagli autori e la sintesi del tutto e la creazione delle coreografie deve  essere realizzata in pochissimo tempo.

Restano da stasera ancora tre puntate in onda  di  Kilimangiaro Summer Night: buon viaggio con i magnifici documentari e buona danza!

 

Roberta Albano

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Docente di Storia della danza all’Accademia Nazionale di Danza di Roma è laureata al DAMS dell’Università di Bologna in “Semiologia dello Spettacolo”. Docente di danza classica abilitata all'AND, è critico di danza, studiosa e autrice di saggi e monografie sulla danza. Dal 1990 al 2014 è vicedirettrice dell’associazione Movimento Danza di Gabriella Stazio. E’ inoltre socio fondatore di AIRDanza - Associazione Italiana per la Ricerca sulla Danza.