© Dieter Hartwig

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BERLINO – La settimana scorsa a Berlino, presso l’Halle Tanzbühne, la cie toula limnaios è andata in scena con Momentum, nuovo lavoro della coreografa greca.

Lo spettacolo è ambientato in uno scenario domestico. L’azione si svolge intorno a un tavolo. Una donna è chiusa in un frigorifero. Persone entrano ed escono dalla porta d’ingresso. Una governante porta piatti e bicchieri per la cena. Corpi imbrigliati in una rete. Personaggi compaiono e scompaiono dietro le cinque tende bianche che dal soffitto raggiungono il pavimento di parquet che, forse per ricreare un’atmosfera familiare, non è ricoperto dal consueto linoleum nero.

© Dieter Hartwig

Gli otto danzatori in scena raccontano storie di sopruso e sopraffazione, storie di violenza. Da soli o interagendo tra loro ripropongono frammenti di vita quotidiana con le sue ripetizioni, le sue storture e i suoi momenti di delicata armonia.

Una performance descrittiva e piena di pathos in cui emergono le personalità dei performer che danno vita a uno spettacolo drammatico, intenso e toccante.
Una critica alla società raccontata con la sensibilità di un’artista che ci ha abituati a opere di grande spessore.

© Dieter Hartwig

Next week in Berlin, at the Halle Tanzbühne, the cie toula limnaios was on with Momentum, the latest work by the Greek choreographer.

The show is staged in a domestic setting. The action takes place around a table. A woman is locked in a fridge. People get in and out the front door. A housekeeper brings plates and glasses for dinner. Bodies tangled in a net. The parquet floor which, perhaps to recreate a domestic atmosphere, is not covered by the usual black linoleum.

© Dieter Hartwig

The eight dancers on stage tell stories of abuse and oppression, stories of violence. On their own or interacting with each other, they reproduce fragments of daily life with its repetitions, its distortions and its moments of delicate harmony.

A descriptive performance full of pathos in which the personalities of the performers emerge, giving life to a dramatic, intense and touching show.
A critique towards society told with the sensitivity of an artist who has accustomed us to works of great depth.

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Danzatore per la Compagnia di danza contemporanea “Connecting Fingers”, di base a Berlino, dove collabora con coreografi e direttori artistici di fama internazionale. E’ inoltre istruttore di Pilates.