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“Immaginare la danza. Corpi e visioni nell’era digitale” Volume a cura di Vito Di Bernardi e Letizia Gioia Monda

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Immaginare la danza. Corpi e visioni nell’era digitale

A cura di

Vito Di Bernardi e Letizia Gioia Monda

Con i contributi di:

Vito Di Bernardi, Letizia Gioia Monda, Vezio Ruggieri, Chiara Ossicini, Gloria Desideri, Massimo Agus, Enrico Pitozzi, Maria Grazia Berlangieri, Sarah Whatley, Pietro Montani, Luca Ruzza, Francesca Magnini, Daniel Belton, Matteo Marziano Graziano, Marilena Riccio, Laura Valente, Giovanni Ragone e Donatella Capaldi.

 

Dopo Merce Cunningham l’uso della tecnologia digitale sembra sempre di più essersi orientato verso l’apparente paradosso di una danza senza danzatori, un’idea questa accarezzata e messa parzialmente in pratica già dai futuristi italiani di inizio Novecento seppure con i limiti tecnici di allora. Con l’obiettivo di indagare il processo di digitalizzazione del pensiero coreografico, Vito Di Bernardi e Letizia Gioia Monda hanno curato il volume Immaginare la danza. Corpi e visioni nell’era digitaleil quale raccoglie una serie di riflessioni provenienti da differenti prospettive teoriche sulle trasformazioni dell’arte della danza nell’epoca del digitale. Il volume è articolato in cinque parti. Corpo, organicità e cultura è dedicato agli studi sulla corporeità nella danza nei suoi aspetti somatici, psico-fisiologici e culturali. La danza fuori dal corpo. Scenari e tecniche nell’era digitale si interroga sull’influenza che le tecnologie digitali hanno avuto sull’azione performativa coreografica. Memoria, media e trasmissione focalizza le problematiche emerse nei processi di digitalizzazione e di archiviazione della coreografia contemporanea. Il video-maker performativo. Dentro la coreografia raccoglie le testimonianze di coreografi e film-maker. Il volume si chiude con un’ipotesi progettuale che riguarda la possibilità in Italia di creare un Museo virtuale della danza.

Il progetto di questo libro nasce in seguito al successo riscosso dall’omonimo convegno internazionale tenutosi il 3 e 4 dicembre 2015 presso il Dipartimento di Storia dell’arte e dello Spettacolo della Sapienza Università di Roma.Autori dei 18 contributi (in italiano ed inglese) di cui si compone il volume sono (in ordine di apparizione): Vito Di Bernardi, Letizia Gioia Monda, Vezio Ruggieri, Chiara Ossicini, Gloria Desideri, Massimo Agus, Enrico Pitozzi, Maria Grazia Berlangieri, Sarah Whatley, Pietro Montani, Luca Ruzza, Francesca Magnini, Daniel Belton, Matteo Marziano Graziano, Marilena Riccio, Laura Valente, Giovanni Ragone e Donatella Capaldi. Il volume si chiude con delle tavole che nella loro pragmaticità celano indizi importanti per ricomporre il puzzle di informazioni che costituisce, nella sua complessità, l’oggetto di studio di questo libro. In copertina un’immagine dalla performance Ghostcatching di Bill T. Jones, Paul Kaiser and Shelley Eshkar (1999). Pubblicato da Massimiliano Piretti Editore, questo libro è il secondo volume della collana “Studi di danza” diretta da AIRDanza (Associazione italiana per la ricerca sulla danza).

 

I curatori:

Vito Di Bernardi è professore associato di Storia della danza alla Sapienza Università di Roma. Studioso di danza moderna e contemporanea e delle relazioni tra lo spettacolo occidentale e le tradizioni performative asiatiche. È responsabile scientifico del LABS (Laboratorio Audio-Visivo per lo Spettacolo) del Dipartimento di Storia dell’arte e Spettacolo della Sapienza e titolare di una ricerca sull’uso delle nuove tecnologie per la conservazione e la trasmissione della memoria della danza.

 

Letizia Gioia Monda è coreografa, performer, docente di Coreografia digitale alla Sapienza Università di Roma. Dal 2012 lavora con Motion Bank (progetto multidisciplinare di William Forsythe diretto da Scott deLahunta) ed è regular guest del Dance Engaging Science Workgroup. Ha curato e organizzato diversi eventi scientifici come: Immaginare la danza. Corpi e visioni nell’era digitale; Dancing Data: Digital Philosophy in Movement.

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