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NAPOLI – Il luogo del paradosso, la coreografia di Gabriella Stazio nata da una coproduzione tra Movimento Danza e il Teatro Stabile di Napoli e presentata nel 2019 in prima assoluta al Ridotto del Mercadante, diventa una produzione di videodanza.

Una coreografia nata a distanza

Con i teatri chiusi e le rassegne da riprogrammare la Stazio ha invitato i danzatori del “Paradosso” ad immaginare, danzare e filmare questa coreografia di successo a casa propria. E così questa video coreografia è nata tra New York,Parigi, Milano, Roma e Napoli.

Protagonisti Roberta Escamilla Garrison, Joseph Fontano, Emanuela Tagliavia, Claudio Malangone, Michele Simonetti, Sonia Di Gennaro e Angela Caputo che hanno danzato ognuno tra le proprie mura domestiche il medesimo concept coreografico teatrale: un succedersi di cellule coreografiche dal risultato imprevedibile e irripetibile.

Sulle musiche originali del sound designer Francesco Giangrande, le cellule raccontano il corpo come il luogo di un paradosso, ovvero, secondo Jacques Le Goff, “il luogo dove si incontrano peccato e martirio”.

Storie di corpi, storie di danza

Insieme alle storie dei corpi rivivono emozionanti storie di danza.

D’altra parte da grandi danzatori non possono venir fuori che grandi storie di danza, Roberta Escamilla Garrison e Joseph Fontano, due protagonisti assoluti della danza mondiale hanno contribuito fortemente alla danza contemporanea in Italia dagli anni ’70 in poi, sia come artisti che come docenti.

Emanuela Tagliavia danzatrice e coreografa di fama internazionale, nonché ex danzatrice della Compagnia Movimento Danza, dal 1999 è docente e coreografa di danza contemporanea presso la Scuola di Ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala. Insegna tecnica contemporanea

alla Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi”, alla S.P.I.D (Scuola professionale italiana danza) di Milano e all’Ida ballet di Ravenna.

Claudio Malangone, coreografo e direttore artistico di Borderline Danza, compagnia riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha avviato la sua carriera di danzatore nella Compagnia Movimento Danza.

Michele Simonetti professore di danza contemporanea presso il Centre Anjatiom e il Conservatoire Erik Satie Le Blanc Mesnil di Parigi, è stato anche lui tra i primi componenti della Compagnia Movimento Danza.

Sonia Di Gennaro, membro stabile della Compagnia dal 1987, ha partecipato a tutte le sue tournée internazionali e oggi è anche docente e coreografa.

Angela Caputo, infine, sta iniziando adesso la sua carriera di danzatrice nella Compagnia ed è uno dei tanti esempi della costante attività di scouting esercitata da Movimento Danza.

Generazioni e storie diverse che si intrecciano anche a distanza dando vita a un video di grande impatto e ispirazione.

Uno video in cui il corpo appare come “metamorfosi dei tempi nuovi” afferma Gabriella Stazio. “Un luogo di stupefacenti convergenze, così come di irriducibili divergenze”.

Un nuovo approccio alla danza della Stazio

Il video, curato in post-produzione da Francesco Petrone, nasce da un nuovo approccio di Gabriella Stazio alla coreografia a cui ne seguiranno altri nei prossimi mesi, tutti coproduzione Movimento Danza – MIBACT – Regione Campania.

Il video è visibile suhttp://www.movimentodanza.org/il-luogo-del-paradosso-videodanza-a-distanza/

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