Locandina Gala Paestum (1)

Valle dei Templi di Paestum

29 luglio 2015

ore 21.00

Grande Gala di stelle della danza internazionale, il 29 luglio nella splendide cornice della Valle dei Tempi di Paestum. All’interno della Kermesse Maratona d’estate 2015 diretta da Stefano Forti, il Gala “Giuseppe Picone e i Grandi della Danza” non necessita di spiegazioni perché il senso e l’idea di una serata ricca di emozioni è tutta racchiusa nel nome del grande Étoile internazionale. “Giuseppe Picone e i Grandi della danza”, nasce da un’idea di Giuseppe Picone che ha voluto portare in giro per il mondo étoiles internazionali con l’obiettivo di diffondere l’arte della grande danza dal balletto al quella contemporanea.

Ecco dunque in scena il toccante atto delle Ombre de “La Bayadere” di Marius Petipa con Giuseppe Picone in coppia con Liudmilla Konovalova, prima ballerina del Teatro dell’Opera di Vienna. Ad accompagnare il “pas de deux” le 24 Ombre, per la coreografia ripresa da Sergey Pokhila. Si tratta dei danzatori provenienti dal progetto didattico “Danza & Professione” di Sergio Ariota, ovvero allievi di scuole di danza della regione Campania scelte dalla coreografa Maria Grazia Garofoli in prima battuta e Giuseppe Picone in seconda battuta. Un progetto di grande interesse culturale e formativo, un vero e proprio incontro tra i giovani ballerini e il mondo della danza. Sul palcoscenico naturale della Valle dei Tempi di Paestum, assieme alle due stelle i grandi ballerini Nicolai Gorodiskii del Teatro Colon di Buenos Aires, Ana Sophia Scheller del New York City Ballet , Sara Renda del Balletto di Bordeaux, Avetik Karapetyan del Balletto di Toulouse e la coppia Kateryna Kukhar e Alexander Stoyanov del Teatro dell’Opera di Kiev in “assoli” e “pas de deux” tratti dal grande repertorio classico.  In chiusura il “Bolero” di Ravel con le coreografie di Giuseppe Picone e con la partecipazione speciale dell’Ensemble della Lyric Dance Company diretta da Alberto Canestro.

Non c’era volta che la grande giornalista Vittoria Ottolenghi non parlasse di Giuseppe Picone, seguendolo nella sua carriera e valorizzando le doti del suo “scugnizzo napoletano”, ripetendo “kalós k’agathós”, più bravo e più bello, come dicevano i Greci. La vogliamo ricordare in questo breve estratto di un’intervista del 2008 per il giornale “Il Mattino” .

VO: Una domandina facile facile: che cos’è, per lei, la Danza?

GP: La danza è sicuramente una parte importante di me. Senza questa meravigliosa arte, mi sentirei perso, senza una vera identità. La danza mi aiuta tutti i giorni a respirare la vita e a gustarne i sapori. Spesso è faticoso essere sempre al “top” della forma. Ma non posso farne a meno… E ne vale la pena. La danza è come l’Amore. Senza, l’Amore,  sarebbe inutile.

VO: Come le è successo, in pratica, di scegliere proprio l’arte della danza per meglio esprimere se  stesso?

GP: Non ho scelto la danza. La Danza ha scelto me. E quando l’ ho capito, a soli 13 anni, mi sono dato anima e corpo a questa arte, che è e sarà sempre la sostanza della mia vita.

V.O: C’è mai stata, in lei, un’altra  forte vocazione, oltre quella per la professione di danzatore?

GP: Assolutamente no. “Ballerini si nasce e io lo nacqui”. Questa battuta l’ ho presa in prestito da Totò, cambiando “Signori” con “Ballerini”. Sono certo che, da lassù, Totò mi perdonerà.

Ana sophia Scheller Nyc BalletNicolai Gorodiski Colondi Buenos Aires Pennsylvania Ballet

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