ROMA – Con l’anteprima di fine gennaio dell’ ultima creazione di Peeping Tom al Teatro Argentina, ha preso il via la diciottesima edizione del Festival Equilibrio di danza contemporanea, a cura della Fondazione Musica per Roma. Il ricco programma vede la partecipazione di alcune delle principali compagnie di danza europee affiancate da altre iniziative come i talk, la Notte per bambini e bambine, proiezioni e altre iniziative.

La nuova collaborazione tra Equilibrio e Orbita

La novità di quest’anno è determinata da una nuova collaborazione, oltre alle storiche con Orbita Spellbound e il Teatro di Roma, istituita con la compagnia di ballo del Teatro dell’Opera di Roma che  apre il festival in Sala Petrassi. Dal 9 al 24 febbraio si succederanno 16 serate di danza con prime assolute. “Gioia, bellezza e ironia sono i caratteri dominanti con cui coreografi e coreografe ci condurranno, durante questa edizione, in un viaggio emozionale – ha detto il direttore artistico Emanuele Masi – che rimanda a un universo di luminose galassie e che ci spingono a guardare con acume e speranza nell’oscurità di un cielo che è rappresentazione del nostro presente inquieto.”

Due importanti prime nazionali di Benjamin Millepied e Wayne McGregor

Dal 9 all’11 febbraio  il corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma presenta in Sala Petrassi Closer/On the other side di Benjamin Millepied. Si tratta di due lavori differenti: Closer è un duetto neoclassico creato nel 2006 sul brano per pianoforte Mad Rush di Philip Glass. On the other side è la reinterpretazione della terza sezione di Jewels di Balanchine, creata nel 2016 e presentata per la prima volta in Italia.

 Un’altra prestigiosa prima italiana è UniVerse: a dark Crystal Odyssey della stella della coreografia contemporanea, Wayne McGregor in scena il 15 febbraio. Si tratta di una riflessione sulla crisi climatica, che affronta temi quali lo sfruttamento, la distruzione, l’apatia e infine la speranza. Ispirato a The Dark Crystal, film fantasy cult di Jim Henson, UniVerse: A Dark Crystal Odyssey  descrive una terra minacciata dagli eventi e con un urgente bisogno di essere salvata. I nove virtuosistici interpreti della Company Wayne McGregor sono calati in ambienti digitali immersivi che evocano l’inscindibile dipendenza dell’umanità dalla natura.

Il 13 febbraio in scena il viaggio tra suono e movimento di Meg Stuart

Martedì 13 febbraio la coreografa e danzatrice Meg Stuart incontra il contrabbassista jazz Doug Weiss e la pianista Mariana Carvalho. Insieme, intraprendono un viaggio inesplorato tra suono e movimento, accompagnati da un cangiante disegno luci che interagisce come un impalpabile quarto personaggio.  Tracciando e dispiegando spirali di memoria, Meg Stuart – Leone d’oro alla Biennale di Venezia nel 2018 – ci regala un «tuffo profondo in ciò che è stato, cavalcando le onde tra il ricordo e l’ignoto».

Dopo il debutto a Colonia arriva in Italia  il 17 febbraio, in Sala Petrassi, Pupo, coreografia di Sofia Nappi ispirata alla favola di Pinocchio. La storia del burattino collodiano che vuole essere un bambino è il filo conduttore per una riflessione sulla maturazione, sulla conoscenza di sé e sulla riscoperta del bambino che è racchiuso in ognuno di noi.

Joy Enjoy Joy, l’ode alla vita di Ann Van den Broek

Joy Enjoy Joy è un’irrefrenabile ode alla vita  che Ann Van den Broek ha creato per la propria compagnia WArd/waRD con un caratteristico mix di movimento, suono, parole e video dopo un periodo in cui si è dedicata a tematiche profonde come la perdita della memoria dei malati di Alzeimer. In un crescendo musicale trascinante, nei loro allegri costumi colorati, gli otto interpreti danzano e recitano in un flusso costante, trainante e pulsante che, però, richiama alla mente l’ossessione della nostra contemporaneità: l’obbligo di divertirsi. Anche questa creazione arriva in Italia dopo il debutto nel 2022.

Due i debutti assoluti come “Riflessi”

Il Festival Equilibrio prevede dei debutti assoluti come “Riflessi”, il 18 febbraio, spettacolo di danza e musica  liberamente ispirato agli undici pezzi infantili del compositore Alfredo Casella. La scena presenta una danzatrice, apparentemente imprigionata all’interno di un carillon fatto di ombre e luci, il cui movimento scandisce il ritmo della performance. L’ombra della danzatrice viene proiettata sul fondale, dando vita a una serie di personaggi misteriosi e affascinanti inseriti in un’atmosfera surreale e suggestiva. L’interazione tra la danzatrice, la musica eseguita dal vivo e le misteriose ombre offre uno spettacolo unico e coinvolgente che esplora il confine tra la realtà e la fantasia.

Al Teatro Palladium, sempre il 18 febbraio, va in scena il prodotto della collaborazione tra  ORBITA | Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza e la  Fondazione Musica per Roma/Festival Equilibrio. Si tratta di due brani Denti, di Piergiorgio Milani e Fàtico di Irene Russolillo. La prima creazione ha avuto centinaia di repliche in tutta Europe ed è un solo acrobatico:  “Denti è uno scontro tra l’impossibilità di partire e il desiderio di dimenticare. Denti è la voce che crediamo risuonare alle nostre spalle. È il desiderio di impedire, di ringhiare, di mordere. Denti è una divertente Tragedia”. Fàtico, prima assoluta, nasce dall’esigenza dell’autrice di scandagliare attraverso la memoria e la riattualizzazione la propria esperienza creativa. “Come gli eventi e i beni, troppo spesso consumiamo la produzione delle nostre opere. Sento il bisogno di osservare i resti lasciati dagli spettacoli che sto realizzando e di quelli realizzati negli ultimi anni, prelevarne alcuni tratti, significanti puri da annodare tra loro, e farne oggetto a sé. Questa operazione di raccolta deve canalizzarsi in un un’azione dotata di continuità, una maglia su cui dispiegare il contatto tra performer e pubblici”.

Il 21 febbraio ritorna Piergiorgio Milano in una collaborazione ancora tra ORBITA  ed Equilibrio: White out. Partecipano i performer Javier Varela Carrera, Luca Torrenzieri, Piergiorgio Milano.  “White out è il termine con cui in alpinismo si definisce la perdita totale di visibilità nel senso di distanza e direzione. Si crea quando il biancore uniforme di una pesante copertura nuvolosa incontra un terreno innevato, che riflette quasi tutta la luce che riceve, generando l’impossibilità di avanzare o retrocedere. Una condizione di stallo che può portare a conseguenze estreme. Una frontiera tra la vita e la morte dall’aspetto gentile, morbida come le nubi e la neve. White Out è un omaggio a tutti gli alpinisti che sono scomparsi o che hanno rischiato di scomparire nel bianco senza fine delle altezze: I conquistatori dell’inutile”.

Giovedì  22 febbraio il festival presenta Fritz Company Bigi/Paoletti, una compagnia di teatro-danza fondata da Alessandra Paoletti, attrice, regista e autrice, e Damiano Ottavio Bigi, danzatore e coreografo. La loro creazione, in prima assoluta, That’s all folks! Allude chiaramente ai cartoni animati in cui tutto è possibile, surreale e immaginifico. In una scenografia dal tratto incisivo e minimale, un quartetto di interpreti internazionali sarà impegnato in una narrazione puramente fisica che parte dall’arrivo dell’essere umano nella storia dell’universo per tracciare con ironia e leggerezza il suo rapporto effimero con il cosmo.

Marcos Morau con La Veronal chiude il Festival

Il Festival chiude il 24 febbraio con l’arrivo a Roma di Marcos Morau con la sua compagnia La Veronal. Il coreografo spagnolo a soli 41 anni ha già attraversato il panorama della danza internazionale lasciando un segno profondo sia con un linguaggio personale, definito Kova, sia per la pluralità dei suoi allestimenti che sono contaminati da tutti i principali sistemi della comunicazione performativa: arti visive, teatro, cinema, video, circo e nuove tecnologie. Firmamento, che ha debuttato a settembre a Rovereto, è una sfida all’immaginazione per creare nuove utopie e mondi metafisici.

Prevista anche la tavola rotonda su “Emergere o crescere? Nuovi Istituti a sostegno della giovane coreografia”

Nella programmazione del festival Equilibrio è prevista una tavola rotonda “Emergere o crescere? Nuovi Istituti a sostegno della giovane coreografia” che si interroga sulle strategie di sostegno e accompagnamento alla crescita delle giovani carriere in ambito coreografico, aldilà del dispositivo del premio. Il momento di riflessione e condivisione nasce dalla collaborazione di ORBITA|Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza con Fondazione Musica per Roma/Equilibrio Festival e prende spunto dall’ospitalità degli spettacoli di due firme della danza contemporanea italiana premiate entrambe dal Premio Equilibrio: Piergiorgio Milano e Irene Russolillo.

Intervengono: Valentina Marini, direttrice artistica di ORBITA|Spellbound, Emanuele Masi, direttore artistico di Equilibrio Festival, Gigi Cristoforetti, direttore artistico e generale di Aterballeto CCN, Maria Inguscio direttrice generale di Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza CRID, Daniela Giuliano Direttrice Generale di Compagnia Virgilio Sieni CRID.

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Docente di Storia della danza all’Accademia Nazionale di Danza di Roma è laureata al DAMS dell’Università di Bologna in “Semiologia dello Spettacolo”. Docente di danza classica abilitata all'AND, è critico di danza, studiosa e autrice di saggi e monografie sulla danza. Dal 1990 al 2014 è vicedirettrice dell’associazione Movimento Danza di Gabriella Stazio. E’ inoltre socio fondatore di AIRDanza - Associazione Italiana per la Ricerca sulla Danza.