Sabato 27 ottobre all’Asilo (ex Filangieri) e domenica 28 ottobre nella Sala Assoli (ore 18), due giorni di evento #ultranapoli dedicati a Gruppo Nanou e Compagnia Stalker_Daniele Albanese.  Una anteprima su Dicembre solo danza, la rassegna in programma nell’ambito della stagione di Casa del Contemporaneo.

Durante la settimana, da lunedì 22 si è tenuto un laboratorio all’Asilo, sulle connessioni tra danza e arti visive,tenuto da Marco Valerio Amico del Gruppo Nanou e Daniele Albanese, della compagnia Stalker. Il laboratorio ha prodotto un lavoro, uno  sharing finale, che va in scena sabato 27 ottobre. Prima dello sharing è previsto un momento di incontro con il pubblico, coordinato da Maurizio Zanardi e abbinato a una installazione video, site-specific, che racconta il percorso artistico del Gruppo Nanou:   Strettamente confidenziale. Un progetto pensato per spazi non teatrali, musei, gallerie d’arte, palazzi storici che propone come site-specific, una creazione che si misura con l’architettura ospitante. Si realizza quindi un evento coreografico dalla  forma unica e irripetibile. L’idea nasce dal desiderio di accompagnare lo spettatore all’interno dell’universo  di Gruppo Nanou, costituito da effetti emotivi e referenze culturali, all’interno del lavoro che precede la divulgazione dell’opera sotto forma di prodotto completo. Sono stati realizzati 12 site specific da cui sono emersi ulteriori materiali video (forniti dalla Fondazione Volume! di Roma e dal videomaker Claudio Martinez).

Domenica, invece, andrà in scena a Sala Assoli, lo spettacolo Sport, un lavoro coreografico determinante per il percorso linguistico di Gruppo nanou firmato da Marco Valerio Amico, con il suono di Roberto Rettura, le scene in collaborazione con Città di Ebla. In scena Rhuena Bracci.

Con Sport, si porta in scena un’atleta, colta nell’intimità dei preparativi per l’esecuzione dell’elemento ginnico, per esporre un corpo nella sua fragilità e diametralmente opposta
forza. L’attimo prima del volo.

Il Gruppo Nanou nasce a Ravenna nel luglio del 2004 come luogo di incontro dei diversi linguaggi e sensibilità che caratterizzano la ricerca artistica di Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci e Roberto Rettura. Il loro obiettivo è trovare un’opera organica nel contesto in cui il suono e l’immagine e il corpo trovino un linguaggio comune nella coreografia. Corpo sonoro, corpo/oggetto, corpo/luce, elementi che si situano sullo stesso piano del corpo del performer, il quale diviene segno tra i segni.

Lo spettacolo Sport è prodotto da L’Officina-atelier marseillais de production (Marsiglia, Francia), co-prodotto da L’animal a l’esquena e Cra’p (Spagna), Indisciplinarte (Italia), El Teatro (Tunisia), Haraka (Egitto), con il sostegno della Commissione Europea nell’ambito del programma cultura 2007-2013, parte Cooperazione con i paesi terzi per gli anni 2010 e 2011, con il contributo di MIBAC, Regione Emilia-Romagna Assessorato alla Cultura, Founds Roberto Cimetta, con il sostegno di Città di Ebla, PimOff.

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Docente di Storia della danza all’Accademia Nazionale di Danza di Roma è laureata al DAMS dell’Università di Bologna in “Semiologia dello Spettacolo”. Docente di danza classica abilitata all'AND, è critico di danza, studiosa e autrice di saggi e monografie sulla danza. Dal 1990 al 2014 è vicedirettrice dell’associazione Movimento Danza di Gabriella Stazio. E’ inoltre socio fondatore di AIRDanza - Associazione Italiana per la Ricerca sulla Danza.