Borderline

NAPOLI – Si è conclusa la mini-rassegna di Borderline Danza con il debutto di Digit-animi. L’ultima produzione della compagnia diretta da Claudio Malangone è andata in scena al Nuovo Teatro Sanità, lunedì 30 maggio. Una serata interattiva che ha visto il pubblico coinvolto in questionari e discussioni con la coreografa e gli interpreti. 

Tecnologia: devastante, straordinaria invenzione

“Siamo purtroppo giunti alla conclusione di questa mini-rassegna”, ha annunciato Luigi Aruta in apertura, “Una rassegna organizzata da Borderline Danza di Claudio Malangone e il Nuovo Teatro Sanità diretto da Mario Gelardi. L’intento era portare la danza in questo teatro e pensiamo di esserci riusciti, come dimostra la vostra presenza”. Si è trattato infatti della prima rassegna di danza al Nuovo Teatro Sanità, fortemente voluta da Teatro e compagnia. 

Per festeggiare questo primo successo, l’organizzazione ha proposto al pubblico un questionario interattivo e un’occasione di confronto al termine della performance. Proiettato sulla parete del Teatro, infatti, c’era un qr code grazie al quale è stato possibile effettuare il questionario online e riportare i risultati in tempo reale.

“Una volta tanto siete autorizzati a usare il cellulare a teatro”, ha ironizzato Maria Luisa Iavarone, presidente dell’Associazione ARTUR e docente ordinario di Pedagogia Sperimentale Università degli Studi di Napoli “Parthenope”. “L’obiettivo è indagare il rapporto che i giovani hanno con le tecnologie, la più devastante e straordinaria delle invenzioni”

L’era digitale

Ed è proprio su questo binomio che si incentra la coreografia firmata da Giada Ruoppo. Uno spettacolo circolare che mostra lo smartphone, ma più in generale la tecnologia tutta, come uno strumento potente. Buono o cattivo che sia, dipende solo dall’uso che se ne fa. 

La performance, infatti, alterna passaggi angoscianti a corse giocose, ritmi frenetici a episodi gioiosi. Il tutto, poi, dominato dalla fluidità: Digit-animi è come un mare in cui tuffarsi, onde oceaniche da cui essere travolti. 

Attraverso espedienti spettacolari, caratteristici del black theatre, la coreografia ripercorre l’evoluzione dell’essere umano fino alla nascita di una nuova era, quella digitale. Il riferimento del film 2001: Odissea nello spazio, però, è una citazione che va ben oltre la musica e si concentra sull’oggetto, fulcro dello spettacolo. 

Energia dirompente

Digit-animi si presenta, quindi, come il punto di arrivo di un percorso coreografico che fa tesoro delle precedenti esperienze della compagnia: da DependEsports a No Time, da Skin a Filled circle.

E proprio da quest’ultimo provengono gli interpreti della serata. Sabrina De Luca, Lucrezia De Rosa, Alessandro Esposito, Claudia Lo Casto, Sabrina Marcone, Zaira Marino, Giuseppe Morra, Maria Rosaria Napolano, Maite Estibaliz Rogers Gastaka, Alessandra Rossi sono appunto i giovani selezionati dal corso di formazione professionale BorderLAB. 

Il pubblico non ha potuto far a meno di lasciarsi contagiare dall’energica atleticità dei danzatori. Gli interpreti si sono lanciati in prese articolate, alcune delle quali per niente facili da realizzare in slow motion.

Appuntamento alla prossima stagione

La serata si è conclusa con un incontro tra il pubblico e gli artisti, una prassi virtuosa spesso adottata dalla compagnia.

Digit-animi è un viaggio immersivo”, secondo la definizione che la stessa coreografa, Giada Ruoppo, ha dato al pubblico. “Lo spettacolo parte dalla realtà, fatta di oggetti concreti, per arrivare alla realtà digitale che è per definizione fluidità. Ho voluto dare risalto, inoltre, alla dimensione avventurosa del videogioco, che trovo essere molto vicina all’esperienza del teatro e della danza”

Infine Pietro Autiero, di Borderline, e il direttore Mario Gelardi hanno congedato il pubblico, dando appuntamento all’anno prossimo. La collaborazione, infatti, ben riuscita sarà rinnovata per la futura stagione.

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