Sulla collina di San Martino a Napoli c’è un posto isolato dal caos e lontano dalla folla, un luogo avvolto da antichi ricordi di ritiri spirituali e ristoro dell’anima. Si mostra al pubblico oltre l’ermetica esistenza di tempi lontani accogliendo opere artistiche e performance contemporanee.

Ed ecco che negli spazi suggestivi della Certosa di San Martino i danzatori del Centro Internazionale di Ricerca sul movimento e nuova danza Danza Flux sabato 19 dicembre porteranno in scena  Danze e visioni estatiche del tempo , uno spettacolo  ideato all’interno di quattro appuntamenti, tutti nel mese di dicembre, in cui arti diverse si fondono per rendere coinvolgenti e suggestive le visite alla Certosa

Lo spettacolo di domani si compone di tre performance, liberamente ispirate ad alcune opere presenti nelle collezioni del Museo, che andranno in scena in contemporanea e ciclicamente , in tre luoghi della Certosa: Chiostro dei Procuratori, Refettorio, Quarto del Priore. Al termine seguirà una visita al Quarto del priore, a cura Rita Pastorelli direttrice del Museo. Questo permetterà al pubblico di seguire le performance secondo una “migrazione” spontanea.

Se gli dei esaudissero le preghiere degli uomini del coreografo Fabrizio Varriale,ispirato al Trionfo di Bacco e Arianna (1717) del pittore Carmine Gentili, Nella pietà e nel mistero di Chiara Alborino, lavoro coreografico che nasce dalla visione della Pietà nella versione interpretativa di Jusepe de Ribera, detto “Spagnoletto” e Delle metà e dell’una natura antica di Stefania Contocalakis liberamente ispirata al Mito dell’Androgino. Tre performance tra coreografia ed istallazione, oltre la danza.

Manuela Barbato

Certosa di San Martino – Napoli – dalle 11 alle 12

Costo biglietto ingresso al museo €6

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