Una scena dello spettacolo di Petros Gallias
Una scena dello spettacolo “Body Moods: which one is

Com’è europea la possibilità che la rassegna “Quelli che la danza 2014” ti offre  di vedere due spettacoli  uno dietro l’atro. Possibilità che di solito si vive solo nei  Festival  estivi e che invece caratterizza la rassegna che in questi giorni si sta tenendo al Teatro Nuovo di via Montecalvario. In stato di allerta IV L’altra sera  alle 20,15 nella Sala Assoli è andato in scena “In stato di allerta IV” coreografia di Petros Gallias (direttore artistico del Teatro Municipale di Corfù) che normalmente va in scena con la Compagnia greca Iros Aggelos e che , invece, qui a Napoli è stata vista con 5 giovanissimi danzatori (Luisana Vinci, Francesco Borriello, Giorgio Loffredo, Noemi Capuano, Roberto Barra) che hanno partecipato nei giorni scorsi ad un workshop tenuto da Gallias in Campania. “Soltanto in due, sui trenta che hanno preso parte al workshop,  avrebbero dovuto prendere parte allo spettacolo – ha spiegato Gallias nei camerini – ma sono rimasto affascinato dalla loro energia e così ho deciso di inserirli in cinque. Li stessi che porterò con me in tournèe nei mesi prossimi in giro per la Grecia e a Istanbul”. Lo spettacolo solitamente è composto da 10 capitoli. A Napoli, Gallias ha presentato solo il IV, dedicato all’amore e all’amore per antonomasia, quello tra Romeo e Giulietta. Il fatto di mettere in scena 5 danzatori e non due, e soprattutto tutti italiani, probabilmente ha deluso chi sperava di vedere in scena danzatori greci, ma l’operazione che ne è venuta fuori è sicuramente molto interessante e ben fatta. Di grande impatto la scena centrale della coreografia: un lungo bacio (10 minuti di durata)  tra Romeo  Giulietta che, muovendo le braccia pur mantenendo  le labbra incollate, diventano ombra sul fondale fondendosi con immagini a video. Body moods:whichone is yours Alle 21,30, poi, al Teatro Nuovo è andato in scena “Body moods: which one is yours” con la compagnia Borderlaine Danza di Claudio Malangone. Nelle note di sala è scritto “Body Moods,  non tanto è un racconto quanto un percorso di volta in volta cangiante, identificato dall’umore del pubblico presente (sanguigno, collerico, flemmatico o melanconico), cui il coreografo Claudio Malangone ,che nella vita è anche medico-psichiatra, offre una cura di Fuoco, di Aria, di Terra o di Acqua. Secondo Ippocrate i corpi viventi sono costituiti da una miscela di 4 umori che orienta il profilo psicologico e fisico di ogni individuo e la sua salute dipende dall’armoniosa convivenza di questi, mentre  la malattia da un umore in eccesso. Per guarire bisogna assumere la giusta dose dell’elemento opposto a quello in eccesso. Lo spettacolo si apre con la proiezione di una grande “ruota della fortuna” sulla quale sono indicati gli umori che apparentemente vengono scelti per caso. Ad ogni umore corrisponde un pezzo danzato. La ripetitività della scansione scenica  segna il ritmo dello spettacolo. Un gioco che a lungo andare diventa un po’ ripetitivo. In scena Marta Cinicolo, Adriana Cristiano, Marianna Russo, Vincenzo Capasso, Alessandro De Santis, tutti bravi. Pulizia di movimento e precisione caratterizzano, come sempre, la coreografia,  di Malangone. I video sono di Ugo Petillo.

Raffaella Tramontano

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