Un intenso fine settimana quello appena trascorso con eventi, spettacoli, mostre, presentazioni sulla danza .Da Marte in danza alla Marte Mediateca Arte Eventi di Cava de’ Tirreni ,a Sovrapposizioni//Overlap _ la danza trova asiloall’ex Asilo Filangieri di Napoli, per finire con  ” ACROSS THE BORDER / storie di confine ” regia e coreografia Antonello Tudisco al TAN – Teatro Area Nord – Napoli.

Cosa hanno in comune questi eventi così diversi alcuni dei quali guardano alla danza non solo come spettacolo o performance, ma ampliano il proprio sguardo anche a mostre fotografiche, laboratori, presentazione di libri?

Il denominatore comune è molto semplice: spazio alla danza!

La danza contemporanea e l’arte contemporanea più in generale, vivono, almeno nella regione Campania, una endemica carenza di luoghi fisici e quindi mentali in cui esprimersi. Affinché la creatività possa realmente generare ricerca è necessario un habitat in cui ogni artista possa esprimere sè stesso, le sue opere e presentarsi al contatto con il pubblico.

Spazi che si aprono per la prima volta alla danza come il Marte a Cava de’ Tirreni, che ci fa sentire,con il bar, la sala mostre, lo shop, la sala performance, in un contesto internazionale o che si aprono alla danza in maniera più ampia e strutturata come il bellissimo ex Asilo Filangieri a Napoli, o che lo hanno già fatto in passato come il TAN sempre a Napoli, con una programmazione in cartellone che ci auguriamo possa divenire un appuntamento stabile per la danza contemporanea.

Ma possiamo e dobbiamo fare di più.

Nel sentire comune la danza appare ancora come un’ arte distante, separata dalle altre arti e separata dal contesto storico, politico, sociale, economico in cui vive, e non ci si rende conto di quanto il balletto prima e la danza contemporanea poi abbiano dato e continuino a dare in termini di contributo creativo, al teatro, alla musica, all’arte. E’ il corpo il mediatore unico di ogni artista. E’ con il corpo, attraverso, il corpo che si sviluppa ogni forma d’arte. E nella contemporaneità in cui viviamo, in cui l’arte viene sempre di più attraversata trasversalmente da ogni sua forma, la danza contemporanea o post – contemporanea che dir si voglia, ha un suo spazio preciso nel percorso che l’arte sta compiendo, basti pensare alla performance, al site- specific, ma non lo trova fisicamente e stabilmente. I più restii sono proprio i luoghi istituzionali che di fronte alla parola danza non nascondono la loro preoccupazione, timore, diffidenza. Ed è su quelli che dobbiamo “lavorare” di più.

Ci sarebbe a Napoli un luogo destinato alla contemporaneità? Si. Si chiama PAN – Palazzo delle Arti Napoli.

Gabriella Stazio

 

 

 

 

 

 

 

 

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Direttore artistico, manager ed insegnante del centro internazionale "Movimento Danza”, fondato a Napoli nel 1979 ed accreditato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come "Organismo di Promozione Nazionale della Danza”. Coreografa e direttore artistico della pluripremiata "Compagnia Movimento Danza" e del "Performing Arts Group". Direttore artistico ed event manager di rassegne, festival, eventi e bandi di danza contemporanea. Promotrice italiana e direttore artistico della "Giornata Mondiale della Danza". Editore di "Campadidanza Dance Magazine". Presidente di "Sistema MeD - Musica e Danza Campania", associazione aderente all’Unione Regionale Agis Campania.