Carola Puddu
"Giulietta e Romeo" di Fabrizio Monteverde nell'allestimento per il Balletto di Roma

ROMA – Torna in scena l’acclamato Giulietta e Romeo di Fabrizio Monteverde, dal 4 al 9 ottobre al Teatro Olimpico. Per celebrare vent’anni dal primo allestimento del Balletto di Roma, la Compagnia diretta da Francesca Magnini sceglie due nuovi interpreti. Saranno infatti Carola Puddu e Paolo Borbanaglia a dar vita ai protagonisti della famosa storia d’amore shakespeariana.

Un sodalizio lungo venti anni

Torna in scena Giulietta e Romeo: l’opera, firmata dal coreografo e regista Fabrizio Monteverde, debuttò al Teatro Carlo Felice di Genova nel 1989 per il Balletto di Toscana. In seguito, nel 2002, è stata ripresa dal Balletto di Roma e nel corso degli ultimi venti anni lo spettacolo si è rivelato una delle produzioni di maggior successo del repertorio della compagnia romana.

Giulietta e Romeo oggi viene riallestito per festeggiare il suo ventesimo anniversario con la Compagnia del Balletto di Roma. Debutterà infatti al Teatro Olimpico, nella sua nuova veste, dal 4 all’8 ottobre alle ore 20:30 e il 9 ottobre in pomeridiana alle 18:00. Proseguirà poi in altri teatri italiani come il Teatro Massimo di Pescara, il Teatro Verdi di Firenze, il Teatro Savoia di Campobasso, il Teatro Diego Fabbri di Forlì, il Teatro Sociale Balzan di Badia Polesine.

Giulietta e Romeo di Monteverde

Fabrizio Monteverde è unanimemente considerato uno dei migliori rappresentanti della coreografia italiana degli ultimi trent’anni, unico nel segno registico e drammaturgico. È infatti autore di riletture e capovolgimenti di grandi classici della letteratura teatrale: Otello, La Tempesta, Tre sorelle. Mentre per il Balletto di Roma ha realizzato numerosi altri balletti a serata intera: Cenerentola (2006), Bolero (2007), Otello (2009). E poi Il Lago dei Cigni, ovvero Il Canto (2014); Io, Don Chisciotte (2019).

Tra visioni cinematografiche e nodi psicoanalitici, Monteverde ha dato vita negli anni ad un proprio caratteristico linguaggio coreografico, stilisticamente ed esteticamente dirompente, che ancora oggi continua ad attrarre nuovi sguardi ed interpretazioni.

Nel suo Giulietta e Romeo, la Verona degli amanti infelici di Shakespeare si trasforma in un Sud buio e polveroso, reduce da una guerra e alle soglie di una rivoluzione. Un muro decrepito mantiene il ricordo di un conflitto mondiale che ha azzerato morale e sentimento, e annuncia un futuro di rinascita e ricostruzione. Nell’Italia contraddittoria del secondo dopoguerra, immobile e fremente, provinciale e inquieta, Giulietta sarà protagonista e vittima di una ribellione giovanile e folle, in fuga da una condizione femminile imposta. Romeo, silenziosamente appassionato e incoscientemente sognatore, sarà martire della propria fede d’amore innocente. Tra loro, le madri Capuleti e Montecchi, padrone ossessive e compiaciute di una trama resa ancor più tragica dall’intenzionalità dell’odio e dall’istigazione alla vendetta.

La riscrittura drammaturgica è percorsa dai fotogrammi inquieti del cinema neorealista, sciolta da catene storiche e autonoma nell’introspezione dei personaggi. L’opera di Fabrizio Monteverde denuda la trama shakespeariana e ne espone il sentimento cinico e rabbioso, così vicino al suo stesso impeto coreografico. Ne nasce una narrazione essenziale ma appassionata, lirica e crudele che, come il cerchio eterno della vita, continuamente risorge dal proprio finale all’alba di un nuovo sentimento d’amore.

Nuovi interpreti di una storia eterna

In scena i danzatori della Compagnia del Balletto di Roma, nuovi interpreti di una storia eterna e immagine ideale di una giovinezza sospesa nel tempo. Tra loro, la giovanissima Carola Puddu in Giulietta, accanto a Paolo Barbonaglia come Romeo. Ruoli principali ricoperti negli anni da protagonisti d’eccezione come Monica Perego e Raffaele Paganini nella prima edizione del 2002 che debuttò al Teatro Sistina di Roma. E anche Kledi Kadiu con Claudia Vecchi, Azzurra Schena e Luca Pannacci, interpreti fantastici in altrettante produzioni della Compagnia.

Carola Puddu inizia gli studi di danza a Cagliari con la docente Anna Kukurba. A nove anni si trasferisce in Francia entrando nella Scuola di danza dell’Opéra di Parigi, dove si diploma nel 2018. Durante il suo percorso di studi a Parigi ottiene, a soli diciassette anni, il suo primo ruolo da solista e danza il repertorio di celebri coreografi come Roland Petit, Maurice Béjart, August Bournonville, William Forsythe, George Balanchine, Marius Petipa. Fino ad interpretare ruoli da solista in Un Ballo di Jiří Kylián e Spring and Fall di John Neumeier.

Proprio il repertorio Neumeier la porta ad esibirsi in diverse tournée: in Germania all’Hamburg Ballet e in Russia allo Stanislavski Theatre di Mosca. Nel 2019 si trasferisce a Toronto ed entra a far parte del Professional Training Program – Canada’s National Ballet School. Qui, in seguito a un percorso di riabilitazione per un grave infortunio, danza in alcune produzioni del coreografo spagnolo Ramón Oller. Tra queste, Romeo e Giulietta, dove Carola interpreta l’assolo della madre di Giulietta nella versione contemporanea dell’autore.

Nel 2021 entra a far parte della scuola di “Amici di Maria De Filippi”, noto talent show televisivo. Allieva della maestra Alessandra Celentano, è tra i protagonisti della fase serale del programma, al termine del quale riceve la proposta di entrare a far parte del Balletto di Roma.
Dalla sua partecipazione al talent, Carola Puddu ha riscosso un notevole consenso, soprattutto sui social. La speranza è che questo interessamento si tramuti in sincero amore per la danza e lo spettacolo dal vivo da parte di un numero sempre maggiore di giovani spettatori.

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Laureata magistrale in Discipline della Musica e dello Spettacolo presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II" nell'ottobre del 2019. Dal 2022 è giornalista pubblicista e socia di AIRDanza - Associazione Italiana per la Ricerca sulla Danza. Si occupa di Comunicazione dello Spettacolo e Servizi Editoriali.