Sulla rettitudine_S. Galletti_C. Tavarnesi_

ANGHIARI (AR) – Sarà un momento di visibilità importante quello che si terrà venerdì 3 e sabato 4 dicembre ad Anghiari per i giovani coreografi selezionati da Anghiari Dance Hub, Centro di Promozione della Danza.

Venerdì 3 e sabato 4 dicembre incontro il pubblico

Dopo i seminari di Marigia Maggipinto, Guy Cools, Matteo Fargion, Michele Di Stefano, Gianni Staropoli i coreografi selezionati dal bando, Sara Capanna con Barbara Carulli e Michele Scappa, Andrea Scarfi e Francesco Cocco, Silvia Galletti, Laura Gazzani incontreranno il pubblico e gli operatori ad Anghiari. L’incontro pubblico previsto offrirà l’opportunità di un confronto fra i direttori artistici, artisti, addetti ai lavori e coreografi per arricchire ulteriormente questo percorso formativo.

La due giorni si aprirà venerdì 3 dicembre, ore 20.30, presso il Teatro di Anghiari, con Tracce | Looking for a place to die, di e con Sara Capanna, Barbara Carulli e Michele Scappa, un viaggio alla ricerca di un con-vivere e di un con-morire. Sara, Barbara e Michele si incontrano in diversi contesti professionali e, dal 2021, decidono di sviluppare un progetto creativo coautoriale.

Tracce | Looking for a place to die è un germoglio in cui permane la centralità dell’interazione tra corpo, luce e musica, alimentato dall’incontro di sguardi e visioni, come quello di Joaquín Nahuel Cornejo, che firma le musiche dei lavori. A seguire Boarding House, con la coreografia e l’interpretazione, assieme a Francesca Roini, di Andrea Scarfì. Boarding House è una ricerca sul vivere, accettando il tragicomico equilibrio del provvisorio, e sul fare di questa vita un gioco.

Andrea Scarfì incontra il dramaturg Francesco Cocco alla Biennale Danza 2020, dove Cocco collabora alla produzione di Biennale College Danza e iniziano una stretta collaborazione tra coreografo-danzatore e dramaturg-scenografo presentando la pièce “HUT” [HIER=JIETZ Festival 2021]. La loro ricerca parte dall’esplorazione di oggetti quotidiani in modo non conforme alla  destinazione d’uso stabilita. 

Due giorni dedicati all’autorialità italiana emergente

Dopo l’incontro di approfondimento fra gli artisti di ADH e gli ospiti, che si terrà presso l’ex Mattatoio dalle ore 10.00; gli spettacoli riprenderanno alle ore 20:30 di sabato 4 dicembre con Sulla rettitudine. Squisiti intellettualismi di un gioco antiverticalista nell’epoca post-ulissiana, con la coreografia di Silvia Galletti che lo interpreta assieme a Giulia Cannas. Se l’uomo eretto non fosse la norma, e se il verticalismo di certe posture eroiche non ordinasse alla rettitudine, che cosa resterebbe? Cosa disegnerebbe l’altrimenti di uno spazio? Forse la piatta orizzontalità o forse altre inclinazioni, forse una carezza, forse un gioco che preferisce il paradosso all’avere. Forse l’apertura di una domanda, forse altro ancora.

Sulla rettitudine. Squisiti intellettualismi di un gioco antiverticalista nell’epoca post-ulissiana vuole essere il luogo di questi interrogativi a cui non si promette nessuna risposta se non la leggerezza di due corpi che si aprono a tutte le possibilità altre.

A seguire Walter, di Laura Gazzani, walzer futuristico in cui due corpi e una regola danzano insieme per ricreare l’incanto, immersi nello stesso spazio e nello stesso tempo, uniti dall’1-2-3. Come in una corte aristocratica o in una ballroom popolare, intrighi, amori e incontri nutrono lo spazio. L’aspetto umano si svela in un perimetro fantastico e circolare, dove la ridondanza dei movimenti è condivisa con chi guarda. Una ripetizione che aiuta l’opera a ricreare l’incanto perduto di un passato affezionato alle fiabe.

Nato nel gennaio 2015 per volontà di alcuni operatori della danza e del teatro per fornire a giovani coreografi, e ai loro interpreti, strumenti di approfondimento del proprio percorso creativo, il progetto, giunto alla quinta edizione, prevede l’assegnazione di borse di studio per coreografi e i loro interpreti per partecipare a seminari e incontri di approfondimento.

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