Roma, Sala Umberto

Giovedì 19 e venerdì 20 gennaio 2017, ore 10.30

 

compagnia RODISIO

CAINO E ABELE

di Manuela Capece e Davide Doro

con Florian Piovano ed Emanuele Segre

una produzione compagnia RODISIO/TAK Theater Liechtenstein

in collaborazione con

Resistere e Creare (Genova)/Fuori Luogo Auditorium Dialma Ruggiero (La Spezia)

un ringraziamento a Balletto Civile e Trickster-p

 oggi che continua a no

Reduce dal successo di pubblico e critica in Liechtenstein e al Teatro della Tosse di Genova, arriva alla Sala Umberto di Roma, nella stagione di teatro ragazzi, giovedì 19 e venerdì 20 gennaio (ore 10.30) la compagnia RODISIO con “Caino e Abele”, spettacolo di danza rivolto al pubblico giovane (dagli 8 anni) e adulto, di Manuela Capece e Davide Doro, con Florian Piovano ed Emanuele Segre.

Caino e Abele sono due ragazzi, come tutti i giovani sono forti e belli, pieni di entusiasmo ed energia. E come tutti i giovani devono ancora imparare tutto della vita, guardano il mondo con occhi curiosi e braccia impazienti, le loro gambe non si fermano mai. Ascoltano e guardano tutto, sentono il ritmo della terra, sentono il beat, Caino e Abele sono due giovani breakers, Florian Piovano ed Emanuele Segre, due ragazzi abituati a sfidare l’asfalto, ballando per strada.

La compagnia RODISIO racconta questa storia con la break dance, una street dance che affonda le sue radici nella ribellione degli anni ’70, l’espressione libera di un corpo giovane in una strada affollata. Un modo di ballare che rompe le regole e ne inventa di nuove, la rappresentazione di una generazione che, passo dopo passo, inventa una propria vita. A questa danza grezza, si accostano parole, domande e numerose immagini di un’arte grezza e terrestre propria di questa danza. Sono immagini rubate all’Art Brut, all’arte primitiva e aborigena, alla street art, al graffitismo americano, europeo, sudamericano, alla Pop Art: immagini a tratti rozze e infantili, a tratti crude, ironiche e grottesche. Da Carlo Zinelli all’arte grezza giapponese, da Basquiat a Yayoi Kusama. Opere di deboli, esclusi, emarginati, perdenti, molto diverse tra loro che aprono ad un immaginario ibrido, espressioni di spiriti sensibili, naif, fragili e appassionati.

La storia è quella di un vincitore e di un perdente. Caino e Abele si vogliono bene, perché sono fratelli e, come tutti i fratelli, giocano, combattono, si aiutano, stanno da soli, si guardano, ridono, tornano vicini. Poi, come nella vita di tutti, arriva il giorno di una prova, una sfida, forse un rito che segna il loro passaggio all’età adulta. Vince Abele. Caino perde e non riesce ad accettare la sconfitta perché chi perde è sconfitto, l’escluso. Caino ha paura, il suo cuore e la sua mente si confondono. E così, la prima cosa che Caino pensa è uccidere il fratello. E lo fa. Compie un’azione violenta e irrimediabile e si dispera per sempre.

Info

Sala Umberto, Via della Mercede, 50 – 00187 Roma

tel. 06.6794753
www.salaumberto.com/teatroragazzi/699-caino-e-abele.html

 

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