Napoli_Il 30 gennaio va in scena al Piccolo Bellini la coreografia Scarpa-Shoerun che, mediante un elogio della scarpa –l’oggetto che riveste e protegge il piede agendo come medium tra società e individuo, ma anche oggetto di culto nonché status symbol – ci propone una rappresentazione viscerale dell’accumulo involontario e irrefrenabile del superfluo che caratterizza la società odierna. Il mondo è in caduta libera, l’uomo degli anni 2000 è solo e il consumismo dilagante lo divora, ma la danza riesce a raccontare tutto ciò con un tocco di umorismo. Dinamico e di forte impatto questo spettacolo di danza propone una lettura della società in chiave contemporanea utilizzando uno stile che ha fatto apprezzare Macia Del Prete soprattutto per la fusione di generi in un linguaggio che va dal modern al contemporaneo fino all’hip hop.

Collettivo Trasversale” della coreografa Macia Del Prete nasce nell’aprile 2017 da una naturale esigenza – dopo alcuni anni da freelance – di finalizzare e veicolare una personale ricerca creativa – così la Del Prete, danzatrice e coreografa, ci racconta del suo Collettivo a pochi giorni dal debutto al Piccolo Bellini di Napoli: “Non vuole essere una compagnia bensì un progetto, un’idea in costante divenire. I sei danzatori coinvolti hanno backgrounds di varia tipologia stilistica e formativa e hanno un’eta compresa tra i 17 ai 24 anni . La loro eterogeneità sposa perfettamente la mia interpretazione di ricerca del movimento, in quanto rispecchia quello che è stato il mio percorso formativo e mi offre un range di strumenti e di input decisamente vari e interessanti.

Debuttare al Teatro Piccolo Bellini di Napoli con il mio primo lavoro teatrale inedito SCARPA- SHOERUN, interamente ideato e coreografo da me, sarà una dolcissima e piacevole ironia della sorte .

Sono campana e per anni questo territorio è stato per me una grande officina in cui sperimentare e muovere i primi passi della mia carriera, per cui sono inevitabilmente legata affettivamente a questa città e porto con me vividamente i suoi contrasti e la sua energia dirompente. Sono davvero molto emozionata, felice e grata per questa occasione. Il teatro Bellini è una cornice che mai avrei osato immaginare potesse ospitare un mio lavoro, per cui spero di esserne all’altezza e di rendere giustizia a questo invito ricevuto“.

Questa ironica e ritmata partitura coreografica gioca sulla contrapposizione tra “controllo” e “abbandono” rispetto alla tendenza all’acquisto compulsivo che domina l’essere umano di oggi.

Info spettacolo:
Piccolo Bellini, 30 gennaio h. 21:15
Prezzi: intero euro 18,00, ridotto euro 15,00 – Under29 euro 10,00

 

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