BASSANO DEL GRAPPA – Da domani 17 agosto nell’ambito di Operaestate prende il via B.Motion, con la direzione artistica di Michele Mele, sezione dedicata ai linguaggi del contemporaneo e agli artisti emergenti, declinata in tre segmenti: danza, teatro e musica, e che in ogni edizione ospita le proposte più innovative della scena contemporanea nazionale e internazionale, portando in scena anche i risultati di collaborazioni, ricerche e relazioni sviluppatesi durante tutto l’anno.

Un programma che quest’anno dialoga con il concetto di repertorio: un’idea che potrebbe risultare estranea al contemporaneo, e che invece attiva nuove dinamiche di relazione con il patrimonio culturale, l’ambiente e le nuove urgenze in cui si inserisce, andando a incontrare così il tema del festival per il 2023.

Un ricco cartellone che porta avanti l’impegno di Operaestate non solo nella sostenibilità, ma anche nel sostegno a nuovi artisti e linguaggi, con un nuovo impegno verso l’accessibilità degli spettacoli, in collaborazione con ENS e Al.Di.Qua. Artists.   

B.MOTION Danza la mattina pratiche fisiche aperte a tutti

Con il suo programma, B.Motion Danza 2023 ospita lavori di artisti italiani e internazionali, alternando prime assolute a creazioni dal repertorio di coreografi emergenti o ancora non noti al pubblico del festival, proponendo anche ogni mattina al Giardino Parolini pratiche fisiche aperte a tutti, condotte dai teachers Dance Well dalle ore 9 alle 10, e a seguire dialoghi con gli artisti, moderati dalla ricercatrice Ariadne Mikou, con una variazione il 20 agosto, quando la pratica sarà condotta dall’artista Luna Cenere, protagonista poi anche della conversazione successiva.

Riprendono il repertorio del balletto, e ne estraggono istanze politiche contemporanee, ad esempio, Olga Dukhovnaya (selezione Aerowaves 2023)in Swan lake solo (18/8) e Lara Barsaq in Fruit Tree (17/8). La prima concentra su di sé il balletto Il lago dei cigni, per esplorare l’uso che la propaganda politica ne ha fatto negli anni; la seconda recupera il balletto Les Noces della celebre compagnia dei Balletti Russi di Diaghilev, per esplorare i temi della femminilità e del rito di passaggio. È invece un dissidio interiore trasformato in danza, per partire alla ricerca di una vita fatta di gioia e libertà, To cut loose, della francese Leila Ka (17/8), dalla selezione Aerowaves 2023.

Recuperano tutorial da vecchie VHS e dall’immenso archivio di internet, invece, le artiste di Parini Secondo in SPEEED (19/8), che ridiscutono i temi dell’accessibilità e della pop culture in una performance dal ritmo coinvolgente. È invece la club culture a ispirare Salvo Lombardo in Outdoor dancefloor, che chiuderà il programma con una festa collettiva in piazza (20/8).

Con Joanna Paraskevopoulou in palcoscenico il legame tra danza e musica

Il legame tra danza e musica viene portato sul palcoscenico da Ioanna Paraskevopoulou (Aerowaves 2023), che in MOS crea una colonna sonora “dal vivo” per una serie di scene tratte da una selezione di film e video (19/8). Mentre sono immersi nel silenzio i corpi in lenta rinascita di Zoe di Luna Cenere (19/8), una performance poetica in cui un nuovo universo si forma davanti allo spettatore. Con il silenzio gioca anche Ayelin Parolin in Simple, mettendo alla prova tre danzatori in un gioco in cui le regole cambiano costantemente (20/8). Infine collabora con il musicista Emanuele Maniscalco, Camilla Monga in Sull’attimo (20/8, Selezione Aerowaves 2023), in cui si crea un luogo della memoria di suoni e gesti che si insinuano tra variazioni musicali e coreografiche.    

È un repertorio di memorie, quello messo in scena e ridisegnato da Aurelio di Virgilio in Jeplane (17/8), che costruisce un luogo di legami interrotti e impossibili. E se sono i volti e le emozioni delle persone ad ispirare Mood Shifters di Andrea Costanzo Martini (18/8), è invece un insieme di assoli costruiti dalla propria pratica artistica a costruire il nuovo lavoro per i Dance Well dancers bassanesi, commissionato quest’anno alla norvegese Mia Habib (17-20/8), che in How to. A score. Bassano esplora come nasce una comunità, attraverso la danza.

Coinvolgono la comunità anche Collettivo Cinetico e Francesca Pennini, con due performance complementari. Manifesto Cannibale (18/8) è una riflessione sul mondo vegetale, che invita a comporre insieme una playlist per la fine del mondo. Urutau (19/8), condivide la filosofia del Manifesto, e la traduce in una performance in cui la comunità locale è invitata a un party in stop-motion.

B.MOTION TEATRO in programma dal 23 al 27 agosto

B.Motion Teatro esplora la scena teatrale italiana e internazionale, attingendo a un repertorio letterario, fatto di classici e inediti, alla cronaca e al repertorio biografico degli artisti, insieme a un focus speciale dedicato alla drammaturgia tedesca.

Il focus sulla Drammaturgia Tedesca (24-27/8) prevede la presentazione di tre testi inediti in Italia di giovani drammaturghe, note e pluripremiate per opere in lingua tedesca: Sasha Marianna Salzmann e Nino Haratischwili (edite in Italia da Marsilio e Mondadori, per la prosa). Una prima edizione, a cura di Monica Marotta e con le traduzioni inedite di Anna Benussi e Angelo Callipo, che intende promuovere un dialogo diretto con una drammaturgia che tratta temi di inclusione e estraneità, proponendo letture sceniche affidate alle attrici Leda Kreider, Matilde Vigna e Federica Rosellini.

Le ispirazioni letterarie non mancano sui palcoscenici di B.Motion teatro, a partire dall’Enrico IV della Compagnia della Magnolia (23/8), una indagine della pièce pirandelliana che nasce dalla curiosità della regista per quei personaggi mascherati che si muovono in una finta reggia. E da un interrogativo lasciato aperto dall’autore nasce anche La vaga grazia di Eva Geatti (25/8 – accessibile a persone con disabilità sensoriali, in collaborazione con Al.Di.Qua. Artists), che prosegue sul palco il viaggio iniziato dal romanzo Il monte analogo di René Daumal; mentre è una fiaba contemporanea quella esplorata dalla compagnia Menoventi in Odradek (23/8), ispirata dal testo di Gunther Anders: un mondo in cui il genio della lampada è un corriere espresso, una distopia basata sui desideri esauditi.

Non dalla letteratura, ma dal cinema prende invece lo spunto Gianmaria Borzillo in Under the influence (27/8): un silenzioso e intenso processo di ricostruzione di uno spazio, dopo il crollo di una relazione a due.

Infine, il duo Benno Steinneger/Jovial Mbenga formatosi per lavorare a un adattamento teatrale del romanzo Cuore di tenebra di Conrad, porta in scena un giocoso racconto teatrale da dietro il sipario di un’amicizia (e collaborazione) con molti alti e bassi (26/8).

E dalla propria esperienza prende spunto anche Filippo Ceredi con Between Me and P. (24/8), in questo caso per la prima volta presentato in una edizione accessibile a persone con disabilità sensoriali, in collaborazione con Al.Di.Qua. Artists, e che racconta la vicenda di Pietro, suo fratello maggiore, che sparì senza lasciare tracce. Mentre richiamano la quotidianità delle città, le storie di LOVe ME di Licia Lanera (25/8): uno spettacolo che descrive gli ultimi senza retorica, senza tabù, con violenza e amara ironia. Dalla storia attinge invece Sergi Casero, che nel monologo El pacto del Olvido indaga il silenzio storico sulla guerra civile e sul regime di Franco in Spagna (27/8). Completano il programma un nuovissimo lavoro dell’acuto e apprezzatissimo giovane regista Leonardo Manzan (24/7), e lo spettacolo tratto dall’acclamato podcast Io ero il milanese di e con Mauro Pescio (26/8) in Non è la storia di un eroe.

B.MOTION MUSICA dal 30 agosto al 2 settembre

B.Motion Musica esplora le sperimentazioni più interessanti della scena internazionale, invitando artisti che attingono a un repertorio di musiche tradizionali, rivisitandolo tra tecnologia e sonorità contemporanee, oltre che dal repertorio artistico e personale, ispirato dalla commistione con altri linguaggi artistici.

E infatti dal vasto repertorio delle performance di durata e dalla riflessione del proprio percorso artistico nasce Resist/Evolve di Dan Kinzelman, sassofonista dalle composizioni irriverenti ed esplorative (30/8).

È il ricco repertorio del misticismo medievale che ispira i Razen, duo belga composto da Brecht Ameel e Kim Delcour che presentano spettacoli dal vivo in continua evoluzione (31/8).

L’incontro tra sintetizzatori e musica tradizionale è alla base dell’ultimo album di Heinali intitolato Organa (1/9): il compositore e musicista ucraino ha l’occasione di presentare un lavoro totalmente inedito, che non ha ancora potuto pubblicare a causa del conflitto nel suo Paese. Chiude il programma Dal:um (2/9), delle musiciste Ha Suyean e Hwang Hyeyoung: un duo musicale con sede a Seoul, che sfida le possibilità sonore dei più noti strumenti a corda tradizionali coreani, proponendo una musica eterea e avvincente, senza confini.

Info, biglietti e abbonamenti: Biglietteria Operaestate, 0424524214. Tutte le informazioni sul sito: www.operaestate.it

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