La bella addormentata dell'International Classical Ballet

BOLOGNA – La bella addormentata dell’International Classical Ballet. Aspettando il Natale, la magia del balletto classico si accende sul palco del Teatro Duse con La bella addormentata, balletto classico in un prologo e due atti, in scena il 20 dicembre alle ore 21 nell’allestimento dell’International Classical Ballet.

Un capolavoro per spettatori di tutte le età

La dimensione del sogno che accompagna questa favola sulle punte trasporta gli spettatori in un mondo incantato tra castelli, foreste, maledizioni e incantesimi. Solo il bacio dell’amore puro spezzerà il sortilegio che ha colpito la bella Aurora.

Basato sul racconto di Charles Perrault La Belle au Bois Dormant, integrato nello stile francese del XVIII secolo, questo capolavoro della danza classica è una consacrazione del Romanticismo che incanta il pubblico di tutte le età.

Importante sfida per i ballerini, specialmente nell’interpretazione del personaggio principale della principessa Aurora che richiede uno stile cristallino, elegante e fragile allo stesso tempo, La bella addormentata è una delle opere più emblematiche del lirismo di Piotr Tchaikovsky, che raggiunge l’apice in melodie eterne come Rosa Adagio e Grande Valse Villageoise.

Non a caso, la relazione tra la musica di Tchaikovsky e la coreografia originale di Marius Petipa giunge al pubblico come una simbiosi perfetta e senza tempo.

Credits e informazioni

International Classical Ballet
LA BELLA ADDORMENTATA

coreografia MARIUS PETIPA
musica PËTR IL’IČ ČAJKOVSKIJ

Intero Ridotto Mini
Platea 39 euro, 35 euro, 33 euro
Prima galleria e palchi 33 euro, 29,50 euro, 28 euro
Prima galleria, palchi con visibilità ridotta 27 euro, 24 euro, 23 euro
e seconda galleria

Teatro Duse – Via Cartoleria, 42 Bologna – Tel. 051 231836 – biglietteria@teatroduse.it
Dal lunedì al sabato, dalle ore 15 alle 19 e da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.
On line: teatroduse.it | Vivaticket

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Laureata in Letterature comparate e postcoloniali all'Università di Bologna, combina la passione per la lingua e l'interesse per la danza scrivendo e conducendo ricerche nell'ambito della scena performativa contemporanea. Parallelamente all'impegno accademico e a quello giornalistico, porta avanti collaborazioni come dramaturg della danza e percorsi di ricerca personali come performer. Si occupa inoltre di organizzazione e promozione culturale collaborando con enti del terzo settore che si muovono tra danza e comunità.