Il coreografo francese Roland Petit (1924-2011) torna ad essere celebrato, dal 15 al 19 giugno, in una Soirée a lui interamente dedicata. Stavolta l’omaggio arriva dal Teatro Massimo di Palermo, dove è stato spesso presente. E, ciliegina sulla torta, sul palco ci sarà Eleonora Abbagnato, la cui carriera ha avuto inizio proprio nel teatro siciliano sotto l’egida di Petit. L’anno era il 1990 ed il balletto era La bella addormentata, dove l’allora dodicenne danzatrice rivestì con successo il ruolo della piccola Aurora; subito dopo il grande coreografo la chiamò nell’accademia marsigliese da lui fondata.

Due le coreografie del genio innovatore della danza moderna in scaletta, riprese con la supervisione coreografica di Luigi Bonino. Sono Le jeune homme et la mort (1946) con protagonisti l’étoile palermitana e Stéphane Buillon (Opéra di Parigi), e L’arlesienne (1974) con Silvia Azzoni (Hamburg Ballett), Alessandro Riga (Compañia Nacional De Danza de Madrid) e il Corpo di ballo del Teatro Massimo. In apertura, invece, sarà presentata una nuova creazione di Benjamin Pech, Stabat Mater, con la Abbagnato, Michele Satriano (Teatro dell’Opera di Roma) e con il Corpo di Ballo del Teatro Massimo di Palermo. La Soirée è un allestimento della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma in coproduzione con Daniele Cipriani Entertainment.

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