imagePrende il via l’11 settembre (fino al 30) a Galleria Toledo “Stazioni d’emergenza” , rassegna nazionale aperta alle formazioni teatrali d’ultima generazione.

Nel corso degli anni Galleria Toledo ha inteso proporsi quale osservatorio e motore d’indagine su quanto di nuovo viene realizzato nel tessuto della sperimentazione emergente, nazionale e estera. E l’intento è riuscito, ne danno conferma spettacoli come “La Merda” e “Io mai niente con nessuno avevo fatto”, entrambi vincitori di trascorse edizioni di “Stazioni d’emergenza” che hanno ottenuto e continuano a ottenere importanti consensi nel panorama della migliore sperimentazione europea, e che vengono riproposti quest’anno nel contesto della stagione artistica 2014-15.

STAZIONI D’EMERGENZA – ATTO VI, ritorna con otto compagnie selezionate da una stimolante rosa di oltre cento proposte.

Il primo appuntamento è con la danza, titolo dello spettacolo, “Manomissioni” di e con Simona Perrella. Coreografia vincitrice del Bando Coreografi in Movimento edizione 2013, progetto di mobilità degli artisti proposto da Movimento Danza di Gabriella Stazio che ha lo scopo di sostenere, diffondere e promuovere progetti coreografici innovativi e ispirati alla contemporaneità supportando le creazioni e la mobilità sia di giovani artisti che di professionisti già affermati.

La performance di Simona Perrella,  quindi, nasce da un lavoro di residenza e ospitalità a Movimento Danza in cui l’autrice ha sviluppato il proprio lavoro coreografico per un periodo di circa sei mesi. L’ideazione è di Silvio Perrella e Simona Perrella. (padre e figlia), le musiche, campionatura di suoni quotidiani, Heathens have no souls, L’Albero degli Zoccoli (Robert Wyatt, Radio Experiment Rome, February 1981).

Le mani, cosa c’è di più mobile ed espressivo? Parlano, illudono, ingannano. Ed hanno una loro memoria tattile. Millenni fa sono state zampe: niente dita, niente prensilità, solo embrioni di mani.

In questo spettacolo la danza diventa un’avventurosa manomissione dello spazio. Le mani, da chiuse, pian piano si aprono e scandiscono con un loro ritmo  insieme interiore ed esteriore le relazioni con lo spazio scenico. Pensieri e movimenti vanno in asincrono: si cercano, si sfuggono, si incontrano, si perdono, recitano la menzogna della realtà. Infine entrano in un giardino zen di pensieri, che è forse il luogo deputato ad incontrare di nuovo l’infanzia “come una favola di fonti”. Unica interprete, la stessa Simona Perrella.

La rassegna prosegue con altre due proposte che nascono da residenze campane, una presentata dal gruppo italo-francese di Tullia Conte, che propone in “San Tarantella” un progetto di teatro antropologico tra danza e ricerca delle tradizioni. E poi “Troilo e Cressida – storia tragicomica di eroi e buffoni” nella trascrizione, questa volta teatrale, di Alessandro Paschitto che rielabora la tragedia greca attraverso la lezione shakespeariana, per la regia di Mario Autore e Eduardo Di Pietro.

Si passa poi alle imprese di diversa provenienza.

Anna Serlenga con la produzione italo-francese “Mouvma! Nous, qui avons encore 25 ans”, dal testo di Ronan Cheneau: la marginalità delle banlieu parigine attraverso l’interpretazione pasoliniana dei tre attori tunisini.

“Andersen 2014 – fiabe che non sono favole” è per la regia di Emanuela Ponzano su testo originale di Serena Grandicelli e Matteo Festa, luogo narrativo in cui l’affabulazione è elemento chiave al fine d’interpretare la crudezza di una contemporaneità avvertita sempre più povera di azione creativa e immaginazione.

“Madame Bovary”, nella visione di Luciano Colavero “ è donna in cerca del senso dell’esistenza, ed esorcizza la miseria del fallimento attraverso i veleni del desiderio compulsivo del possesso.

E’ dedicato a Carmelo Bene l’ “Orlando Bodlero”, di Mario Fedeli, Manuela Mosè e Daniele Fedeli; un’operazione psico-magica, dove il Poeta gioca con tutti gli elementi della metafora e del simbolismo archetipico.

Infine “Padroni delle nostre vite” di Ture Magro, appassionante e acclamata pièce di teatro d’impegno civile, mette in scena la vera storia di Pino Masciari, un imprenditore calabrese che si oppone alle richieste estorsive e sfida il muro di omertà di ‘ndranghetisti e politici.

Posto unico 10 euro, abbonamento a 4 spettacoli 30 euro

orario spettacoli: feriali ore 21, domenica ore 18

danza

giov 11 settembre ore 21.00

ven 12 settembre ore 21.00

MANOMISSIONI

coreografia e interpretazione Simona Perrella

sab 13 settembre ore 21.00

dom 14 settembre ore 18.00

SAN TARANTELLA

regia drammaturgia e coreografie Tullia Conte – suDanzare

teatro

lun 15 settembre ore 21.00

mar 16 settembre ore 21.00

TROILO E CRESSIDA – storia tragicomica di eroi e di buffoni

regia Mario Autore Eduardo Di Pietro – collettivo LunAzione

mer 17 settembre ore 21.00

giov 18 settembre ore 21.00

Mouvma! Nous, qui avons encore 25 ans

drammaturgia Daniel Blanga Gubbay

a cura di Anna Serlenga

ore 18.00

ANDERSEN 2014 Fiabe che non sono favole

ideazione e regia di Emanuela Ponzano – Kaos

mar 23 settembre ore 21.00

mer 24 settembre ore 21.00

MADAME BOVARY

regia Luciano Colavero – Strutture Primarie

ven 26 settembre ore 21.00

sab 27 settembre ore 21.00

ORLANDO BODLERO (a Carmelo Bene)

regia scene e costumi Mario Fedeli Manuela Mosè Daniele Fedeli

La Compagnia degli Innamorati Erranti

lun 29 settembre ore 21.00

mar 30 settembre ore 21.00

PADRONI DELLE NOSTRE VITE

regia Ture Magro

SciaraProgetti/Studio Nois

Raffaella Tramontano

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