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Libretti di ballo dell’800 recuperati grazie alla De Simone e Melisi

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La studiosa Paola De Simone è autrice di un testo veramente importante: Catalogo dei libretti di ballo dell’Ottocento (1800-1862)  presenti nella Biblioteca del Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella. Il volume, in edizione pregiata,  è stato pubblicato con il contributo del settore Musei e Biblioteche della Regione Crampania nel 2013 ma è difficilmente reperibile.  La De Simone, critico musicale e di danza, docente di Letteratura poetica e drammatica, Storia del Teatro musicale, Drammaturgia musicale e Storia della poesia per musica e melodrammaturgia in vari Conservatori, e Francesco Melisi, bibliotecario del prestigioso Conservatorio napoletano, hanno catalogato il patrimonio esistente a San Pietro a Majella sui libretti di ballo nel periodo più fertile della produzione napoletana, sia per il San Carlo che per gli altri Teatri cittadini. Su ben  864 libretti catalogati, infatti, circa 318 sono relativi a balli rappresentati al teatro di San Carlo, ma non mancano 216 libretti pubblicati alla Scala di Milano e numerosi altri dei principali teatri italiani ed alcuni francesi (Parigi e Bordeaux).

La minuziosa catalogazione dei libretti con innumerevoli dati relativi agli autori e agli interpreti permetterà agli studiosi di approfondire e chiarire pagine della storia coreutica  del nostro paese  in quanto si possono ricostruire debutti e dati biografici di danzatori e coreografi la cui carriera è  ancora in ombra.  A corredare il volume ci sono numerose tavole con frontespizi dei libretti e immagini dei protagonisti concessi, in buona parte, dalla collezione privata del musicologo Sergio Ragni. Eccellente e di grande importanza gli indici finali che contengono in ordine gli artisti citati divisi per categorie (coreografi, compositori, ballerini) e di tutti coloro che parteciparono alla realizzazione degli spettacoli (scenografi, pittori, architetti, capi sarti, macchinisti). Nell’epoca della catalogazione digitale un volume del genere è ancora preziosissimo per la facilità e immediatezza di consultazione e per la completezza delle informazioni fornite. La sua consultazione non è indispensabile solo per gli studiosi della danza ma fondamentale anche per coloro che attraverso la ricostruzione di tutti gli aspetti fondamentali dell’allestimento di uno spettacolo, vogliano conoscere o individuare tecnici e artisti delle cosiddette discipline minori della scena.

Roberta Albano

 

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