Il teatro Alla Scala riparte con il Don Chisciotte di Rudolf Nureyev. E’ infatti il capolavoro tratto dal celebre romanzo di Cervantes il primo balletto che andrà in scena, dopo la consueta pausa estiva, sul palco scaligero. Undici le recite previste dal 19 fino al 27 settembre. E già cresce l’attesa per la prima, giustificata dalla voglia di rivedere, dopo quattro anni dall’ultima rappresentazione sul palco del teatro milanese, questo classico del repertorio, nonché dalla presenza di un cast stellare. Il debutto è affidato a Tamara Rojo, splendida interprete spagnola dal 2012 Direttore artistico e Lead principal dancer dell’English National Ballet, che danzerà con Ivan Vasiliev, principal dell’American Ballet Theatre alla sua prima scaligera in uno dei suoi ruoli d’elezione. Si ricongiunge, poi, nelle repliche del 22, 25 e 27 settembre un’altra coppia che già è stata appladuita alla Scala nel 2010. E’ quella formata da Natalia Osipova, oggi principal del Royal Ballet dopo aver lasciato il teatro pietroburghese Mikhailovsky, e Leonid Sarafanov, principal dello stesso Mikhailovskij. Agli artisti ospiti, nei ruoli principali di Kitri/Dulcinea e Basilio si alterneranno i primi ballerini scaligeri Nicoletta Manni e Claudio Coviello, ed ancora Virna Toppi, Antonino Sutera, Lusymay Di Stefano e Angelo Greco (promettente neodiplomato alla Scuola di Ballo scaligera al suo debutto nella recita pomeridiana del 26), affiancati dal corpo di ballo del teatro. Una partitura resa più leggera briosa con la revisione delle musiche affidata a John Lanchbery, qualche modifica nella drammaturgia per rendere la vicenda più credibile ed esaltare l’amore tra Kitri e Basilio, una maggiore interazione dei personaggi, a cui viene dato più spazio e che sono accostati alle maschere della Commedia dell’Arte: sono questi, in estrema sintesi, i cambiamenti che apportò Nureyev all’originale versione di Petipa. Una versione che fu presentata all’Opera di Vienna nel 1966, ottenne subito un grande successo, ma approdò per la prima volta alla Scala solo nel nel settembre del 1980. A portarla in scena erano lo stesso Nureyev e Carla Fracci. Il folklore della Spagna ritorna quindi ad emozionare portando il pubblico nel mondo vivace e colorato dell’eroe dei mulini al vento in una delle sue riproposizioni più entusiasmanti. Lo spettacolo sarà anticipato dall’incontro dal titolo Nureyev e il fuoco della danza che si svolgerà l’11 settembre alle ore 18.00 nel Ridotto dei Palchi A. Toscanini del Teatro alla Scala (ingresso libero fino ad esaurimento posti).
Angela Lonardo

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