Favole senza fili
Maria Anzivino, Chiara Brassi, Alessia di Maio, Valeria Nappi, Viola Russo in "Favole senza fili +1". Foto di Federica Capo

NAPOLI – Applausi per il debutto di Favole senza fili +1: lo spettacolo di danza aerea e prosa della neo compagnia Funa. Ieri, martedì 30 novembre, al Piccolo Bellini

Debutto anche per Marianna Moccia in qualità di coreografa e regista, coadiuvata da Sara Lupoli.

L’importanza di raccontare storie

Favole senza fili +1 trae ispirazione dai lavori di Gianni Rodari, scrittore piemontese del secolo scorso. Quattro personaggi e un Narratore-personaggio, appunto il “+1” del titolo, prendono vita dalle pagine di Favole al telefono di Rodari. 

Il titolo della performance sembra quindi un gioco, come il noto “telefono senza fili”: un invito a narrare favole senza briglie, recuperando l’antico rituale di raccontare storie. 
Si genera così un bizzarro ossimoro: le danzatrici si muovono sospese a fili.

Sospese a un filo

Funa, infatti, è un collettivo indipendente di danza aerea. L’intento è quello di esplorare la dimensione verticale. Liberando il corpo dalla gravità, il movimento può svilupparsi in ogni direzione

Favole senza fili +1 ha avuto quasi un anno di gestazione ed è il primo tassello di un progetto che coinvolge altri autori di favole.

Maria Anzivino, Chiara Brassi, Alessia di Maio, Valeria Nappi, Viola Russo in “Favole senza fili +1”. Foto di Federica Capo

Favole senza fili +1

Un Narratore tenta di scrivere le storie di quattro simpatici personaggi, ma risulta egli stesso il personaggio di una storia da raccontare. E questo è solo il primo livello di lettura della performance.

Favole senza fili +1, infatti, è più di uno spettacolo di danza contemporanea, e non solo perché fonde sapientemente prosa e danza aerea, ma perché attraverso le favole indaga questioni profonde.
Questioni legate al raccontare, al mondo della fantasia e al ruolo dell’artista nella società. 

Durante il racconto, il Narratore si interroga spesso circa il proprio lavoro, esprimendosi con un lessico ricercato e articolato, non semplice neanche per un adulto. Martina di Matteo, autrice del testo, ha saputo estrapolare tematiche chiave della poetica di Rodari, che scrisse anche istruzioni su come narrare favole.

Ritmo incalzante

Gli spettatori però, soprattutto i bambini, hanno seguito incantati i monologhi del Narratore, rapiti dal ritmo incalzante del suo discorrere.

Il ritmo, infatti, è il geniale legante che unisce tutti gli elementi della performance, dalla danza contemporanea, alla prosa, alla danza aerea. 

Ritmo impiegato in modo sapiente dalle cinque interpreti, che hanno interagito tra loro  in perfetta armonia, dosando bene pause e tempi comici.

Le interpreti

Molto apprezzate Maria Anzivino, Chiara Brassi, Alessia di Maio, Valeria Nappi, Viola Russo. Brave nel rendere le differenti personalità di ogni personaggio attraverso la mimica, i virtuosismi tecnici, i contorsionismi, l’espressività.

Intelligente l’uso degli oggetti di scena per caratterizzare i personaggi, abili le danzatrici nell’adoperarli con disinvoltura e nei cambi di costume. Non semplice danzare con questi costumi – evocativi, simbolici, moderni e originali – ma le interpreti hanno saputo gestirli al meglio.

Tanti applausi

Favole senza fili +1 è uno spettacolo curato nei minimi particolari: frutto di una lunga gestazione, i lavori sono iniziati a gennaio e si sono svolti in differenti residenze. Cura che si evince nell’esecuzione coreografica, nella recitazione come nella scenografia e nei costumi.

L’impegno è stato ben ripagato: il pubblico ha applaudito a lungo, invitando di nuovo le danzatrici sul palco.  
Tanti i bambini in platea, così attenti durante la performance da rispondere a gran voce alle domande retoriche del Narratore.

Favole senza fili +1 può far innamorare giovani generazioni della danza e del teatro.

Maria Anzivino, Chiara Brassi, Alessia di Maio, Valeria Nappi, Viola Russo in “Favole senza fili +1”. Foto di Federica Capo

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