Prosegue Evoluzioni,  la stagione di danza promossa dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, che giovedì 15 porta in scena al Teatro Goldoni di Venezia Isolotto, assolo rigoroso e intenso di Virgilio Sieni. Coreografo di fama internazionale, direttore della Biennale Danza di Venezia, Sieni è tornato a cimentarsi con un assolo a quindici anni di distanza da Solo Goldberg Improvisation, considerato il manifesto della sua arte coreografica, emblema delle ricerche condotte sul corpo e sui linguaggi della danza e dell’arte, sempre protese a oltrepassare gli approdi formali e le codificazioni. Presentato per la prima volta lo scorso anno al VIE Festival, a Modena, Isolotto vede sul palco lo stesso artista toscano, accompagnto da uno dei più grandi musicisti contemporanei: il compositore e chitarrista norvegese Eivind Aarset, che eseguirà dal vivo le musiche da lui composte per questa creazione. In sessanta minuti le danze in serie che compongono Isolotto si aprono alle coincidenze per esplorare le infinite diramazioni del corpo, quasi a ripercorrere tutte le fasi di crescita dell’uomo, tutti i tratti della vita. A partire dalle azioni primarie – camminare a quattro zampe, alzarsi, inchinarsi, voltarsi – la gravità si fa sostanza dello sguardo dando luogo a un atlante inedito sul corpo della danza.

 

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