Lo spettacolo dal vivo è dove vivi le emozioni: questo è lo slogan elaborato dalla nostra redazione di Campadidanza.it  per promuovere la campagna di sensibilizzazione tesa  a valorizzare  lo spettacolo teatrale e la danza in particolare. L’editore  Gabriella Stazio, presidente di Movimento Danza e il direttore della testata,  la giornalista Raffaella Tramontano, hanno pensato di celebrare il primo compleanno del magazine online con un’iniziativa che punta ad ampliare il pubblico della danza e degli spettacoli dal vivo in generale. L’amplificazione  delle possibilità di informazione e di espressione che il web implica, con le sue infinite applicazioni, rischia di ridurre il pubblico del teatro e delle arti performative.   Al cinema  Modernissimo di Napoli venerdì 19 febbraio è stato presentato lo spot dell’iniziativa  interpretato da Anbeta Toromani  e da Alessandro Macario, etoiles ospiti del Teatro di San Carlo e dei principali teatri italiani, che hanno generosamente scelto di essere protagonisti  della campagna. L’incontro presentato dal giornalista Alfredo d’Agnese ha visto la partecipazione di un folto pubblico di giovanissimi e di numerosi operatori culturali del mondo teatrale cittadino tra cui Giulio Baffi, presidente dell’associazione dei critici teatrali, Laura Angiulli, direttrice della Galleria Toledo, Amalia Salzano, coreografa e presidente di Aidaf, Eugenio Ottieri, docente del Conservatorio di S. Pietro a Majella e vicepresidente del Sistema  MeD ( Musica e Danza) dell’Agis.  Erano presenti anche Enza Milazzo e Marcello Pepe, ballerini del Teatro San Carlo, il critico di danza Elisabetta Testa. Gli ospiti d’onore dell’incontro sono stati i due splendidi ballerini  Anbeta e Macario, coppia sulla scena e nella vita, che sono testimonial della rivista web Campadidanza.it  fin dalla sua nascita un anno fa.  Il  breve video che li vede interpreti di un passionale e intenso passo a due è stato realizzato con la regia di Dina Ariniello, l’ideazione del pubblicitario e art director, Pep Minichino e la collaborazione del  direttore della fotografia Silverio Iuliano per la realizzazione della  Sasi Pro. Il video inquadra in maniera ravvicinata e coinvolgente l’incontro-scontro dei due danzatori sottolineato da frasi dalla doppia interpretazione “E’ tutta scena…. Le arti della danza ve la faranno pagare… incassa!”.  In maniera ironica il testo sottintende  il gesto del pubblico nel pagare il biglietto ma le immagini evidenziano  il contrasto tra la finzione di una rappresentazione e la verità della danza.

campagna ale

L’iniziativa è stata anticipata da un teaser del video che ha cominciato  a girare sul web dal 28 gennaio scorso ed ha vissuto alle 18,30 di venerdì  19 febbraio il suo momento clou allorchè lo spot  ha iniziato ad essere visibile sulle nostre pagine web e di tutti i partners coinvolti. Sono infatti numerosi i teatri cittadini e di tutta la regione, le istituzioni e le associazioni, tra cui l’Aidaf e l’ Agis, che parteciperanno all’iniziativa pubblicando sui loro siti web il video, gli articoli e gli slogan elaborati dai collaboratori e dai redattori della rivista.

campagna anbeta

“Il teatro, l’unico modo per compiere un viaggio rimanendo seduti in poltrona” (Angela Lonardo)

“….a teatro la storia la racconti tu” (Filomena Squillace)

“Il teatro è vita  e la vita è un teatro. Ha senso vivere e viverla così.” (Pasquale Ottaiano)

“ Ogni spettacolo è un libro che ci insegna a vivere” (Simona Perrella)

“Danzare è avere consapevolezza della vita” (Raffaella Tramontano)

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Sono alcune delle frasi che accompagnano la strategia comunicativa dei redattori di Campadidanza.it che vuole stimolare ad andare  a teatro  e che invitano a chiedersi come mai , pur riconoscendo la generale  mancanza di solide politiche culturali  nel nostro paese, i numerosi appassionati di danza non si riversino sistematicamente a teatro sia a seguire i propri  beniamini  che riempiono le scene dei teatri d’opera, sia a conoscere le forme coreografiche più innovative  e sperimentali.

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Gabriella Stazio, da sempre impegnata nella valorizzazione delle molteplici professionalità conivolte nel mondo della danza,   ha precisato che l’idea di risvegliare l’attenzione sull’importanza di ampliare il  pubblico dello spettacolo di danza ha avuto una sollecitazione già un anno fa alla presentazione di Campadidanza.it a Danzainfiera di Firenze, quando Anbeta chiese ai suoi fans perché in Italia tanti praticano la danza ma molti di meno la vanno a vedere a teatro.  Ha preso poi del tutto forma quest’anno in cui  il Ministero ha promosso per il 22 ottobre 2016 “la giornata del Teatro” evidenziando la consapevolezza, anche a livello politico ed istituzionale, di promuovere lo spettacolo dal vivo. Il pubblico, pagando il biglietto, si fa  oggi mecenate del teatro e, in conseguenza delle sue scelte, ne diventa un implicito produttore.

A testimoniare la partecipazione  delle istituzioni cittadine era presente l’assessore del Comune di Napoli  Alessandra Clemente con delega alle politiche giovanili, all’innovazione e alla creatività, figlia di Silvia Ruotolo, vittima innocente della camorra. Membro attivo dell’Associazione “Libera”, l’assessore ha ricordato quanto l’attività teatrale sia importante nel recupero dei ragazzi rinchiusi nel carcere di Nisida, nell’educare alle emozioni, alla conoscenza di se stessi e alla possibilità di interagire con gli altri.  Il potere educativo, catartico e emozionale del teatro, della musica e soprattutto della danza, è stato riconosciuto come irrinunciabile da tutti gli ospiti dell’incontro ed in particolare da Anbeta e Alessandro Macario che hanno testimoniato la necessaria presenza del pubblico, della sua partecipazione emotiva, del suo applauso, come ricompensa dell’estenuante lavoro di preparazione di uno spettacolo: “Il pubblico dice sempre la verità, c’è uno scambio di gratitudine tra danzatore e pubblico soprattutto al termine di interpretazioni come quella di Albrecht in Giselle, dove si arriva davvero svuotati al saluto in proscenio e solo l’applauso del pubblico può dare la forza di tornare a casa.” Anbeta ha rinforzato il pensiero  sottolineando che chi va in scena ci mette la faccia e, nel caso del danzatore, tutto il suo corpo e le sue emozioni. In questa esposizione si è indifesi e la presenza del pubblico è indispensabile: “nessun cachet  ripaga quanto un applauso,  senza il pubblico un artista è zero!”

 

Roberta Albano

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Docente di Storia della danza all’Accademia Nazionale di Danza di Roma è laureata al DAMS dell’Università di Bologna in “Semiologia dello Spettacolo”. Docente di danza classica abilitata all'AND, è critico di danza, studiosa e autrice di saggi e monografie sulla danza. Dal 1990 al 2014 è vicedirettrice dell’associazione Movimento Danza di Gabriella Stazio. E’ inoltre socio fondatore di AIRDanza - Associazione Italiana per la Ricerca sulla Danza.