ROMA – Il 6 maggio (ore 21), torna in scena a Roma, nella cornice del teatro Furio Camillo, “A Sleeping World. Lo spettacolo, scritto da Michela Marchese e diretto da Matteo Volpotti, porterà sul palcoscenico i 15 giovani artisti della Compagnia LD Project per una performance di danza contemporanea stilisticamente contaminata con il Modern e le danze urbane.

Viaggio tra le emozioni a partire dal disagio quotidiano

Con le coreografie di Elisa Cannelli, Kevin Castillo, Francesco Giuliani e Michela Marchese, “A Sleeping World” racconta la storia di “Lui” (il giovane Kevin Castillo), un uomo qualunque, apparentemente appagato ma intimamente inquieto, che si ritrova a dover fare i conti con la parte oscura di sé (incarnata in scena da Matteo Uboldi).

Lo spettacolo darà corpo al rapporto che ogni essere umano, all’interno della società moderna, instaura con le proprie emozioni primarie (impersonate dalle danzatrici Federica Pinna, Federica Frasca, Federica Caponecchia, Roberta Accarisi e Alice Damiano). Un viaggio interiore universale, guidato da una minimale voce fuori campo, che scandaglierà le pieghe del vissuto fino al conseguimento di una nuova consapevolezza. La compressione emotiva del protagonista dettata dalla vita quotidiana, dai doveri, dalle regole e dai tabù, sarà infatti liberata dal gesto corporeo energico dei danzatori e delle danzatrici fino al raggiungimento di una liberazione emotiva.

Uno spettacolo contro ogni tipo di violenza

Già inserito tra le attività di contrasto al bullismo da alcuni istituti scolastici sul territorio nazionale e attualmente incluso nel prestigioso palinsesto del “Futuro Festival” del Teatro Brancaccio, “A Sleeping World” si offre come uno spettacolo semplice e attuale, capace di parlare ai giovani di inclusione, comprensione e accettazione di sé in un momento storico in cui la quotidianità (giovanile e non solo) è sempre più toccata da violenze di ogni genere.

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Giornalista pubblicista, cantautore e compositore, laureato in Lettere Moderne all'Università degli Studi di Napoli Federico II, ha proseguito la sua formazione in Discipline della Musica e dello Spettacolo concentrando le sue ricerche sul Cinema e studi visuali.