Venerdì 16 dicembre ore 11,15 nel teatro Ruskaja dell’Accademia Nazionale di Danza, si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto Erasmus+KA107 Italia-Mali-Palestina, finanziato dalla Commissione Europea.  Un progetto che vedrà l’Accademia impegnata in uno scambio biennale (2016-18) con le Istituzioni artistiche e scientifiche più prestigiose dei due Paesi, Il Conservatorio Edward Said di Ramallah, la Facoltà delle Arti della Birzeit University, il Conservatoire des Arts et Metiers Multimedia Balla Fassekè Kouyate di Bamako, oltre a quei centri di produzione e diffusione dell’arte coreutica come il DonkoSeko a Bamako (Mali) il Sareyyet Ramallah e la Palestinian Circus School a Birzeit.

La mobilità di docenti e studenti delle istituzioni Partner, oltre a fornire l’acquisizione di competenze tecniche e scientifiche nell’ambito della danza e della musica delle diverse culture, consentirà l’impegno nella ricerca di nuovi sistemi creativi e metodologici capaci di creare quei collegamenti che la storia politica ha spesso provveduto a recidere e che solo l’arte è in grado di tessere nuovamente.

La scena del teatro grande all’aperto dell’Accademia, così come il Festival Internazionale di danza contemporanea Sareyyet Ramallah e il Festival Bamako Danse, saranno i luoghi ideali per la messa in scena e la visibilità dei risultati raggiunti.

Il processo di disseminazione sarà poi attuato dai Partner ciascuno attraverso le forme più congrue alla sua vocazione specifica. E’ interesse comune raccogliere tutti i dati utili e presupporre una diffusione di essi attraverso pubblicazioni, video, allestimenti, mostre fotografiche.

Alla conferenza stampa interverranno Luisa Morgantini (AssopacePalestina), già vice Presidente del Parlamento Europeo e i rappesentanti delle Istituzioni partner palestinesi: Tareq Abboushi , direttore del Conservatorio Edward Said di Ramallah, il Dr. Majdi Al Malki, Professore Associato responsabile della Facoltà delle Arti della Birzeit University, il direttore artistico del Festival Internazionale della danza Contemporanea the Sareyyet Ramallah,

Khaled Elayyan  il rappresentante del Palestinian Circus School di Birzeit, Shadi Zmorrod. Per il Mali interverranno Maumotou Kone, coordinatore del Dipartimento di Danza Contemporanea del Conservatorio des Arts et Metieres Multimedia Balla Fasseke Kouyate e Kettly Noel coreografa e direttrice artistica del centro di Produzione DonkoSeko di Bamako. Parteciperanno i rappresentanti delle autorità Diplomatiche, del MIUR, dell’ufficio Erasmus e del MiBACT.

Completeranno la lista dei presenti alla conferenza stampa i rappresentanti del settore e delle associazioni impegnate nelle questioni socio-culturali dei relativi Paesi, quali  AssopacePalestina, Oforula onlus, Griot.

Nella stessa giornata riparte all’Accademia Nazionale di Danza RESID’AND edizione 2016/2017, un progetto pilota nato con lo scopo di far dialogare l’Accademia Nazionale di Danza, unico Istituto italiano di Alta Formazione Coreutica, con la danza indipendente, selezionando alcune tra le proposte più interessanti del panorama della danza contemporanea nazionale e internazionale. RESID’AND ha quindi come obiettivo quello di creare occasioni performative per gli studenti/danzatori dell’AND, ampliare la formazione artistico-culturale e dare la possibilità di confrontarsi con la scena, la ricerca e la sperimentazione attraverso le proposte dei coreografi ospiti in uno scambio generativo di creatività ed apprendimento.

Tra oltre duecento domande pervenute per la call biennale 2016/2017 e 2017/2018, sei gli artisti per ora selezionati per l’Anno Accademico 2016/2017 da una commissione composta dai professori Teri Weikel, Mario Piazza, Dino Verga. I loro nomi: Nicoletta Cabassi, Erika Maria Silgoner, Enrico Paglialunga, Giacomo Della Marina, Giovanna Velardi, Giovanni Di Cicco. Il progetto prevede che saranno ospitati in residenza presso l’AND in una programmazione articolata durante tutto l’anno accademico, per lavorare con gli studenti dei Trienni di Danza Contemporanea. Entro gennaio 2017 i nomi dei sei coreografi selezionati per l’Anno Accademico 2017/2018.

La prima residenza creativa è in corso, si concluderà il 15 dicembre e vede protagonista NICOLETTA CABASSI che il 16 dicembre, alle ore 19,30, nel Teatro Ruskaja, metterà in scena uno spettacolo a chiusura del lavoro fatto con i ragazzi dell’Accademia. Il titolo della performance è THE BODY’s HOME. Abitare è sapere dove…, coreografia di Nicoletta Cabassi, musiche di autori vari. La performance nasce da una ricerca sulla condizione dell’essere/sentirsi “randagi”, senza appartenenza: Un’indagine e un viaggio nei concetti di smarrimento e sconfinamento come dimora esistenziale. E’ una riflessione interiore sull’essere errante. Gli interpreti appaiono fragili, alla ricerca di uno spazio/tempo in cui stare, hanno un continuo scambio di ruoli, rimandano continuamente l’uno all’altro, cercano affannosamente un appiglio, dialogano, si avvicinano, anche se apparentemente il loro agire è un sordo monologo.

La serata sarà completata da due coreografie firmate da studenti dell’Accademia.

 

Al termine dello spettacolo la coreografa Nicoletta Cabassi, accompagnata dai danzatori del III Triennio di Danza Contemporanea sez. A, incontrerà il pubblico per la presentazione e la discussione dell’opera rappresentata e del lavoro svolto

 

Nicoletta Cabassi

Nicoletta Cabassi si forma come danzatrice classica e successivamente si dedica alla Danza Contemporanea e alla Ricerca. Studia in Italia, in Francia e in Austria.
Inizia nel 1992 il suo percorso coreografico che porta avanti parallelamente alla sua attività di danzatrice lavorando con Infidi Lumi, XE di Julie Ann Anzillotti, Skené di Ugo Pitozzi, La Nuova Complesso Camerata, ArtemisDanza di Monica Casadei, Tocna Danza, Vi.d.A., La Fura del baus, l’artista Tino Sehgal, Magyu Marin, e danzando in molti teatri lirici (spesso come solista e talvolta ricoprendo il ruolo di assistente); inoltre fondamentali gli incontri con Jean-Yves Ginoux, William Forsythe e Cesare Ronconi.
Per diversi anni (2004-2008) ha collaborato col C.T.R. Centro Teatrale di Ricerca di Venezia, dove ha curato interamente il settore danza e ha svolto il ruolo di coreografa principale. Recentemente ha collaborato col regista Stefano Poda.
Nella stagione 1991/’92 inizia il proprio percorso di indagine coreografica e teatrale che sfocia nel ’93 con la fondazione della Compagnia Lubbert Das (che però successivamente resta in stand-bye fino al 1997 per svariate ragioni) con cui crea ed interpreta: ‘El Bosco’, ‘Assiduo Furor… les mangeurs des reves’, ‘La Metamorfosi o piccole tragedie quotidiane’, ‘Vite brevi di idioti’, ‘Strettamente personale’, ‘Corpi Provvisori – Part I: the woman’, ‘Liquid days’, ‘Bacchini 8 e mezzo’, ‘Sub Rosa- C.s.O. opera aperta’, ‘XXX presente numerico non identificato’, ‘Non tutto il buio è uguale’, ‘Beech’, ‘Inquieto concerto barocco’, ‘SOL’, e ‘2968 / BE-EACH against stupidity’.
Ha creato le performance “Beech_against intolerance (?)” e “Contro”. Collaborazioni: con Paolo Mangiola ha creato “11” in residenza alla Royal Opera House (London) e presso il Sadler’s Wells; con V. Spallarossa e M. Secco ha creato “Studio sul Minotauro” e con Simona Lisi “Floridia” e il progetto “Hash_Tag”. Ha collaborato col visual artist Martin Romeo creando ed interpretando “Label” ed “Input Body II” e curando la parte coreografica di “The method”.
Su commissione della Compagnie Pour un soir di Brest (Francia) ha ricreato in versione trio la pièce di M. Secco “Sotto il sole”.
Dal 2013 collabora come assistente e dramaturg con la Tanz Company Gervasi a Vienna.

www.accademianazionaledanza.it

 

 

 

 

 

 

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