Napoli – Una favola conosciuta per chi ama il balletto, una storia che ci riporta indietro nel tempo a quella sensazione di euforia, di sorpresa, di ingenuità che ci ricorda di quando da bambini credevamo nella magia. Anche per chi vi si affaccia per la prima volta, Lo schiaccianoci, è senza alcun dubbio, la rappresentazione della festa, del gioco, di un aspetto molto prezioso della natura umana, la nostra copacità di immaginare e sognare un mondo migliore fatto di fate, fiocchi di neve, principi e schiaccianoci.
Così come da tradizione, anche quest’anno il Massimo Napoletano ha messo in scena uno dei più conosciuti balletti del repertorio classico, firmato dal direttore della compagnia di balletto Giuseppe Picone. Questa versione di Lo Schiaccianoci si distingue sicuramente dalle molte altre presenti nei teatri italiani in questo particolare periodo dell’anno, le feste di Natale, per la sua espressività: un balletto che non si erge sulla fredda meccanicità del virtuosismo estremo ma che esaltà l’anima danzante degli artisti. Questo sicuramente è un aspetto importante e significativo, non facile da rintracciare ultimamente nelle produzioni contemporanee del repertorio.
Quella di Picone è una versione di Lo Schiaccianoci che vuole sottolineare la distinzione tra le due dimensioni, quella reale e quella fantastica, in cui è ambientata la storia, con l’obiettivo di esaltare l’atmosfera fiabesca, sottolineare il distacco dalla realtà, ed immergere, far precipitare lo spettatore in un mondo spettacolare, meraviglioso, tutto da sognare. Vi è dunque una netta ma consapevole distinzione dei codici linguisici adottati nel primo e nel secondo atto dello spettacolo. Il primo atto si serve dunque di una sfera drammaturgia molto teatrale e pantomimica realizzata egregiamente dalle capacità espressive del corpo di ballo. In particolare va elogiata la lodevole interpretazione del personaggio Clara di Claudia D’Antonio , e quella di Edmondo Tucci che in questa occasione ha vestito i panni di Drosselmeyer distinguendosi come sempre per la sua inconfondibile presenza scenica degna dei grandi ètoile di altri tempi. Il secondo atto, mantenendo una forte caratterizzazione dei personggi, punta sul virtuosismo. Picone ha voluto ulteriormente sottolineare la separazione tra i due piani affidando il ruolo di Clara e quello della Fata Confetto a due interpreti diverse, entrambe molto brave e decisamente differenti l’una dall’altra. Il ruolo della Fata Confetto, infatti, è stato affidato alle doti di Lauren Cuthbertson, étoile del Royal Ballet, leggiadra, attenta, impeccabile nell’esecuzione delle variazioni. Buona anche la prestazione del russo Vadim Muntagirov che ha interpretato il Principe. Primo Ballerino del Royal Ballet, Vadim Muntagirov si è distinto per i meravigliosi piedi e l’elevazione nei salti, anche se ha dimostrato qualche debolezza nelle pirouette. I due ballerini del Royal Ballet hanno dimostrato anche molta concentrazione e professionalità dal momento che durante il passo a due un po’ di agitazione ha colto il pubblico a causa del malessere che ha interessato una giovane spettatrice nelle prime file della platea. Il corpo di ballo femminile ha espresso una buona coesione emersa nello sviluppo diacronico della variazione dei fiocchi di neve e del valzer dei fiori. Un po’ più debole è risultata essere l’esecuzione della Danza Russa. Molto belle e funzionali con un tocco di spettacolarità le scene di Nicola Rubertelli. Degna di nota anche la performance dell’orcherstra del Teatro di San Carlo diretta impeccabilmente dal direttore armeno Karen Durgaryan.
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Rappresentazione di Domenica 30 dicembre 2018
LO SCHIACCIANOCI
Balletto in due atti e tre scene basato su uno scenario di Marius Petipa
dalla versione di Alexandre Dumas padre del racconto di E. T. A.
Hoffmann, _Nußknacker und Maüsekönig _(Schiaccianoci e il Re dei
Topi)
Direttore | KAREN DURGARYAN
Coreografia | GIUSEPPE PICONE da MARIUS PETIPA
Scene | NICOLA RUBERTELLI
Costumi | GIUSI GIUSTINO
Luci | CARLO NETTI
Personaggi e Interpreti
Atto primo
Clara: Claudia D’Antonio
Principe: Vadim Muntagirov
Regina delle Nevi: Anna Chiara Amirante
Lo Schiaccianoci: Salvatore Manzo
Drosselmeyer: Edmondo Tucci
Colombina: Candida Sorrentino
Arlecchino: Francesco Lorusso
Re dei Topo: Marcello Pepe
Madre di Clara: Valentina Vitale
Padre di Clara: Fabio Gison
Invitati: Ottavia Cocozza di Montanara, Natalia Mele, Adriana Pappalardo, Valeria Iacomino, Grazia Striano, Francesca Riccardi, Claudia Bevivino, Vincenza Milazzo, Marco Spizzica, Marcello Pepe, Massimo Sorrentino, Ferdinando De Riso, Giuseppe Ciccarelli, Michele Postiglione, Danilo Di Leo, Pasquale Incoronato
Governante: Irene De Rosa
Fritz: Francesco Scotto di Perta (Allievo della Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo)
Bambini Invitati: Allievi della Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo
Dodici Topi: Allievo della Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo
Dodici Soldati: Ferdinando De Riso, Francesco Lorusso, Michele Postiglione, Danilo Di Leo, Pasquale Incoronato, Pasquale Giacometti, Giuseppe Aquila, Pietro Valente, Daniele Di Donato, Raffaele Vasto, Tommaso Palladino, Alessandro Borrelli
Diciotto Fiocchi di Neve: Ottavia Cocozza di Montanara, Valentina Vitale, Natalia Mele, Annalisa Casillo, Adriana Pappalardo, Martina Affaticato, Luana Damiano, Valeria Iacomino, Grazia Striano, Rita De Martino, Francesca Riccardi, Claudia Bevivino, Vincenza Milazzo, Luisa Vallozzi, Irene De Rosa, Martha Fabbricatore, Erica Raia, Fabiana Isoletta.
Secondo Atto
Fata Confetto: Lauren Cuthbertson
Danza Spagnola: Giovanna Sorrentino e Stanislao Capissi
Danza Araba: Martina Affaticato
Danza Cinese: Annalisa Casillo e Francesco Lorusso
Danza Russa: Erturgrel Gjoni, Carlo De Martino, Giuseppe Aquila, Ferdinando De Riso
Danza Pastorale: Candida Sorrentino, Danilo Notaro, Sara Sancamillo
Principessa dei Fiori: Luisa Ieluzzi
Principe dei Fiori: Alessandro Staiano
Due Soliste Fiori: Adriana Pappalardo e Grazia Striano
Quattro Solisti Fiori: Giuseppe Ciccarelli, Francesco Costa, Daniele Di Donato e Raffaele Vasto
Fiori: Valentina Vitale, Natalia Mele, Valeria Iacomino, Grazia Striano, Rita De Martino, Claudia Bevivino, Vincenza Milazzo, Luisa Vallozzi, Martha Fabbricatore, Erica Raia.
Orchestra, Corpo di Ballo e Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo
con la partecipazione degli allievi della Scuola di Ballo del Teatro di
San Carlo
Letizia Gioia Monda
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