Non è Natale senza Lo Schiaccianoci. Come in ogni casa non possono mancare pandoro e panettone, presepe ed albero, a teatro non si può rinunciare al balletto di Čajkovskij. La tradizione resiste, ma non senza qualche innovazione, come al Teatro dell’Opera di Roma, che dal 18 dicembre al 4 gennaio presenterà Lo Schiaccianoci firmato da Amedeo Amodio.

«L’originalità del mio Schiaccianoci – spiega il coreografo – è nell’impostazione drammaturgica, che lo differenzia da tutti gli altri adattamenti. Il fulcro non è la festa borghese degli adulti. Rimango fedele al racconto originale di E.T.A. Hoffmann. Il punto di vista è quello dei bambini, la cui fantasia esplode nell’attesa dell’arrivo dei doni di Natale. Attraverso gli occhi di Clara ci ritroviamo nell’immaginario di una “realtà magica”.

“Gli adulti sono osservati con occhio divertito – dice ancora il coreografo – gli invitati assumono aspetti grotteschi, si muovono con gesti esagerati, mentre un semplice schiaccianoci prende vita e accompagna Clara in un viaggio fantastico lontano dal mondo quotidiano: dagli orientalismi della danza araba, alle tazze e le teiere danzanti di quella cinese, dai clown e le clownesse del circo all’antico teatro delle ombre».

Sul palco del Costanzi vedremo alternarsi gli eccellenti interpreti “di casa” con grandi ospiti internazionali. La prima, che coincide tra l’altro con l’apertura della nuova stagione di balletto, è affidata all’étoile Gaia Straccamore ed a Claudio Cocino, che rivedremo il 19 ed il 27 dicembre. Cocino sarà in scena anche il 2, il 3 (ore 20) ed il 4 gennaio con un’altra partner, Maria Yakovleva, First Soloist della Wiener Staatsoper. Alessia Gay con Alessio Rezza saranno i protagonisti il 20 (ore 15), il 24 ed il 31 dicembre, mentre Ashley Bouder, Principal Dancer del New York City Ballet, e Rezart Stafa della Compagnia Balletto Classico Cosi-Stefanescu saranno impegnati nelle repliche del 20 (ore 20), 21 e 23 dicembre. Infine, alla coppia formata dalla prima ballerina Alessandra Amato e da Giuseppe Schiavone toccherà vestire i panni di Clara e del suo Principe il 28 ed il 30 dicembre ed il 3 gennaio (ore 15). Ad affiancare i professionisti ci saranno anche gli allievi della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma diretta da Laura Comi. Alla direzione dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma il Maestro Nir Kabaretti. Le scene e i costumi sono di Emanuele Luzzati, mentre la voce recitante registrata, che interpreta parti originali del racconto di Hoffmann, è di Gabriella Bartolomei.

 

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