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    Addio a Nancy Stark Smith, cofondatrice della Contact Improvisation

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    Addio a Nancy Stark Smith, cofondatrice della Contact Improvisation
    Nancy Stark Smith, Helsinki, Finlandia. Foto di Raisa Kyllikki Ranta

    FLORENCE, MASSACHUSETTS, U.S.A. – Venerdì 1 maggio ci ha lasciati Nancy Stark Smith, danzatrice e cofondatrice, insieme a Steve Paxton, della Contact Improvisation. Soffriva di cancro all’ovaio.

    La ginnasta con la treccia

    Nata a Brookyn, New York, nel 1952, Nancy Stark Smith ha iniziato i suoi studi come ginnasta e atleta. Uno spirito libero, con una lunga treccia di capelli oscillante, caratteristica distintiva che l’accompagnerà per tutta la vita.

    La scoperta della danza

    Si avvicina alla danza negli anni Sessanta, fortemente affascinata dal collettivo di improvvisazione chiamato Judson Dance Theater, che si esibisce presso lo Judson Memorial Church in Greenwich Village a Manhattan. Il gruppo rappresentava l’avanguardia della sperimentazione tersicorea americana, superando la Modern dance e gettando le basi per la Postmodern dance.

    L’intensa carriera

    Fra gli artisti del collettivo c’è anche Steve Paxton, con cui Nancy Smith si esibisce nel 1972 nella sua prima performance di Contact Improvisation a New York. Da allora, Paxton è stato fondamentale per la sua carriera di danzatrice, insegnante e scrittrice. Nancy Smith, infatti, si è laureata all’Oberlin College con una laurea in danza e scrittura.

    Nel 1975, Nancy Smith ha co-fondato il giornale di danza internazionale del movimento, Contact Quarterly ( https://contactquarterly.com/ )che ha curato per 45 anni con la coreografa Lisa Nelson

    Viaggia in tutto il mondo insegnando e danzando in festival, scuole e centri d’arte, lavorando con molti partner di danza e produttori di spettacoli tra cui Ray Chung, Karen Nelson, Andrew Harwood, Julyen Hamilton e il musicista e coniuge Mike Vargas.

    Nel 1990, ha sviluppato Underscore, una struttura di improvvisazione di lunga durata della danza.

    Fra danza e scrittura

    Durante le sue attività continua ad esplorare gli stati del corpo che si generano durante la danza, il ciclo di vita che si manifesta nell’improvvisazione e come ricerche possono essere comunicate nella stampa.

    “Dove ti trovi quando non sai dove ti trovi è uno dei luoghi più preziosi offerti dall’improvvisazione. È un luogo da cui sono possibili più direzioni che in qualsiasi altro luogo. Chiamo questo posto The Gap“, scrive Nancy Smith in una nota di Contact Quarterly nel 1987.

    Noi di Campadidanza vogliamo omaggiare questa splendida tersicorea con il film The Poetics of Touch: il ritratto di Nancy Stark Smith girato a Casina Settarte da Sara Pozzoli e Germana Siciliani.

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