E’ Il Barone Rampante di Italo Calvino ad aver ispirato Mathurin Bolze. Dalla lettura del racconto dello scrittore nato a Cuba sono nati due spettacoli firmati dall’acrobata-danzatore francese: Barons Perchès e Fenêtres. Quest’ultimo sarà in scena sabato 10 e domenica 11 settembre alle Fonderie Limone Moncalieri nell’ambito di Torino Danza Festival, inserito nel programma di MITO SettembreMusica.

Uno tra i primi lavori della compagnia Les mains les pieds et la tête aussi, creato nel 2002, Fenêtres è un solo che viene ripreso con un nuovo interprete: Karim Messaoudi. Il genio del circo contemporaneo racconta la solitudine di un individuo, rifacendosi alla decisione del protagonista dell’opera di Calvino, Cosimo, di trasferirsi in una capanna su un albero. Questa strana presa di posizione diventa la regola del gioco di Bachir, personaggio che vive in un cubo dotato di finestre dove inventa una vita con una gravità minore, meno presente. Un pavimento che rimbalza, un piano verticale, una casa che traballa, una lampada da terra che guarda verso l’interno: niente si trova al proprio posto, tutto viene scombinato per una quotidianità da reinventare. Lo spazio diventa luogo onirico, ponte fra mobilità e immobilità, dove tutto succede ma niente accade. Tutte le regole sono sospese, inedite, nuove, e da lassù si può anche sperimentare la libertà e provare pietà per noi umani così radicati nella terra e ancorati a ciò che conosciamo.

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