Il 31 marzo 2015 si terrà al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena la prima mondiale del nuovo spettacolo con il quale Sylvie Guillem darà l’addio alla scene. Un momento storico nella carriera di una delle più grandi danzatrici di tutti i tempi che proprio al teatro Comunale ha presentato i suoi ultimi spettacoli fra i quali “6000 miles away” nel 2012 in prima italiana e “PUSH”, nel 2006, sempre in prima italiana.

Life in Progress”, questo il titolo del nuovo spettacolo prodotto dal Sadler’s Wells di Londra, inizierà proprio a Modena
un tour mondiale che si concluderà a Tokyo a dicembre 2015. Per questo speciale progetto, in cartellone a Londra dal 26 al 31 maggio 2015, la ballerina interpreterà sia lavori esistenti che nuovi, firmati dai coreografi che hanno maggiormente influenzato la sua carriera in ambito contemporaneo.

Life in Progress” sarà dunque l’ultima opportunità di vedere l’artista danzare su un palcoscenico. Per l’occasione Sylvie Guillem interpreterà due nuovi lavori fra i quali un assolo di Akram Khan, coreografo associato del Sadler’s Wells, e un passo a due con la ballerina del Teatro alla Scala Emanuela Montanari.Il nuovo duetto è firmato dal coreografo Russell Maliphant con le luci di Michael Hulls, entrambi artisti associati del teatro e già collaboratori di Sylvie Guillem in occasione dello spettacolo “PUSH”. Il programma comprende anche il solo “Bye” che Mats Ek ha creato per la ballerina e da lei già interpretato. Nella stessa occasione si vedrà anche “Duo” di William Forsythe, del 1996, danzato da due interpreti maschili.

«Una nuovissima produzione pensata per dire addio, con gratitudine e con enorme emozione. Presenterò nuovi lavori di Akram Khan e Russell Maliphant, oltre a due brani di Mats Ek e William Forsythe. Ho amato ogni minuto di questi 39 anni e oggi ne godo ancora allo stesso modo. Dunque perché smettere? Molto semplice: perché voglio fermarmi mentre sono ancora felice di fare quello che faccio con orgoglio e passione. Inoltre… ho un amico, un agente segreto, al quale ho dato “licenzia di uccidere” nel caso provassi a continuare a danzare più a lungo del dovuto! E francamente, mi piacerebbe risparmiargli questo compito. Ho iniziato bloccandomi con uno scivolone, mi sono imbarcata in un viaggio entusiasmante, ora sto per cambiare direzione. Questa è una “Life in Progress”, una vita in corso. La mia».

Manuela Barbato

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