Sabato 16 aprile ore 21 al Teatro Verdi andrà in scena “A Cuore Aperto” un mix di danza, teatro e musica ispirato ai sonetti Shakespeariani.

Pisa. “Talmente magico che affiorano le lacrime. “A Cuore Aperto” racconta l’amore di una donna, ma è anche il cuore degli spettatori ad essere aperto dalle emozioni che lo straordinario spettacolo procurano. Un meraviglioso esempio di contaminazione delle arti: poesia, danza, musica e teatro – si legge su RovigoOggi – … O sarà perché tutti prima o poi abbiamo vissuto l’abbandono, ma A Cuore Aperto fa centro. Fin da subito. La prima scena è già magia con un semplice controluce, con un ballerino che fa il funambulo con un fiore in mano sopra una panchina, un violino che intona la struggente melodia facendo parte integrante della scena. Poesia.”

Nell’anniversario dei 400 anni dalla morte di William Shakespeare, sabato 16 aprile alle ore 21 al Teatro Verdi sarà di scena proprio A CUORE APERTO ballata per voce sola, un distillato di danza, teatro e musica dal vivo, liberamente ispirato ai celebri Sonetti del sommo autore inglese, oltre a pagine scritte per l’occasione per la drammaturgia curata da Ermanno Romanelli.

Vertice assoluto della letteratura d’amore di tutti i tempi, l’opera shakespariana si sviluppa in un continuo oscillare tra l’ideale platonico dell’amore e la mobilità inquieta e problematica della natura umana. Elementi autobiografici, emozioni, sogni, sentimenti e lacerazioni, perturbamenti e accensioni amorose, irritazioni e struggimenti vivono quindi sulla scena attraverso la sensibilità coreutica di Claudio Ronda, anche direttore artistico della compagnia, Fabula Saltica, composta da eclettici e vitali danzatori – Vito Alfarano, Martin Angiuli, Melania Chionna, Federica Iacuzzi, Marco Mantovani, Malwina Stepien – affiancati dalla lucida affabulazione di Elena Croce, attrice dalla forza dirompente.

Sul palcoscenico, l’intreccio dei linguaggi artistici diversi è continuo, in stretto dialogo con le musiche originali di Paolo Zambelli eseguite dal vivo dai Giovani Archi Veneti: Teresa Storer violino, Alice Bettiol violino, Andrea Bortoletto viola, Marta Storer violoncello, Elena Mazzer contrabasso.

Un concentrato di sguardi e di sequenze, per la regia di Alessio Pizzech, sviluppati per nuclei tematici e stacchi improvvisi, ripresi anche a distanza, per diventare, infine, una lucida confessione dell’animo. Una pagina dopo l’altra, un poema dopo l’altro, lo spettacolo si trasforma in una struggente meditazione sul tempo e sulla transitorietà della vita.

Uno straordinario equilibrio raggiunto anche grazie alle luci firmate da Nevio Cavina e ai costumi ed elementi scenici di Davide Amadei. Ringraziamenti a Marina De Liso per aver dato voce al brano Coeur Ouvert. Una produzione Associazione Balletto “Città di Rovigo” realizzata in collaborazione col Comune di Rovigo – Teatro Sociale, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – ArcoDanza Regione del Veneto.

Biglietti da 20,00 a 5,50 Euro, con le consuete agevolazioni e riduzioni, in vendita anche nel circuito Charta/Vivaticket e nei punti vendita del Porto di Marina di Pisa e del Palazzo dei Congressi di Pisa.

Per informazioni:

Fondazione Teatro di Pisa, tel 050 941111

www.teatrodipisa.pi.it.

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