MILANO – Dal 30 novembre al 16 dicembre è in arrivo la seconda parte del Festival Exister nel segno dell’infinito, degli artisti del territorio e della nuova danza d’autore italiana. Giunto al suo 11° compleanno il Festival Exister diretto da Annamaria Onetti e realizzato da DANCEHAUSpiù Centro di produzione della Danza, con il sostegno del Comune di Milano, della Regione Lombardia e del MIBAC, è oggi un contenitore dedicato alla giovane coreografia, alla ricerca e all’innovazione, diffuso su tutto l’anno con un appuntamento primaverile e uno autunnale. Una trasformazione che vede nel simbolo dell’infinito, anche un ritorno e una continuità con le prime tre edizioni del festival programmate su un periodo di tempo più esteso rispetto alla consuetudine dei short format festivalieri. Tra gli spazi del Teatro Fontana e di DanceHaus Susanna Beltrami,  dal 30 novembre al 16 dicembre, il Festival Exister propone sei serate dedicate agli artisti del territorio, Francesca Penzo e MariaGiulia Serantoni di Fattoria Vittadini, Lara Guidetti di Sanpapiè e Annalì Rainoldi e ai giovani danzautori sostenuti attraverso le azioni del Network Anticorpi XL di cui il Festival è partner: Andrea Costanzo Martini, Claudia Catarzi, Arianna Rodeghiero, Sara Pischedda e Sabrina Fraternali, Francesco Capuano e Nicola Picardi. A questo elenco si aggiunge il nome di Silvia Gribaudi che torna al Festival con lo spettacolo R.OSA – 10 esercizi per nuovi virtuosismi, divenuto ormai un classico e interpretato al Premio Ubu 2017 dalla giovane performer under35 Claudia Marsicano. Ad anticipare il Festival il 24 novembre in DanceHaus c’è stata l’anteprima nazionale di Do animals go to Heaven firmato da Olimpia Fortuni, che ha portato in scena, insieme ad altri quattro danzatori, una ricca ed articolata riflessione sulla natura umana e sulla relazione tra gli opposti chela caratterizzano. Si prosegue il weekend prossimo negli stessi spazi, con i protagonisti del Festival. Il primo, il 30 novembre, è Mariagiulia Serantoni di Fattoria Vittadini con il suo Eutropia, coprodotto da DANCEHAUSpiù e finalista al Premio Equilibrio 2018. Ispirato a una delle città descritte nel libro “Le Città Invisibili” di Italo Calvino. Il 1° dicembre Andrea Costanzo Martini, Arianna Rodoghiero e Samuel Moncharmont della Compagnia Rooms e Sara Pischedda porteranno in scena le loro tre creazioni, rispettivamente: What happened in Torino, Dimmi ancora un’altra città e 120 gr.  La serata del 2 dicembre, (DanceHaus), è aperta da Annalì Rainoldi con due sue creazioni: Lakota – White Buffalo Prophecy e SweetAnn (coprodotta da DANCEHAUSpiù vede il coinvolgimento di nove danzatori della DanceHaus Company Junior.) Chiude, infine, la serata lo spettacolo Glitch Project di Francesco Capuano e Nicola Picardi. Nel weekend seguente il Festival si trasferisce al Teatro Fontana, nel cuore del quartiere Isola, dove il 14 dicembre Silvia Gribaudi porta in scena il successo di pubblico e critica, R.OSA – 10 esercizi per nuovi virtuosismi, ironica performance in cui ritorna il tema dello sguardo e del giudizio sugli altri connesso a quello dell’espressione del corpo femminile e del ruolo sociale che la donna occupa. In scena l’energia contagiosa di Claudia Marsicano tra grazia e leggerezza, ironia e autoironia. Il 15 dicembre il Festival prosegue in fascia pomeridiana con A(1) BIT di Lara Guidetti, un originale progetto nato dall’invito di Carlo Boccadoro e dell’ensemble Sentieri Selvaggi, un’opera coreografica sulla singolare 1 Bit Symphony del compositore e artista visivo newyorkese Tristan Perich, Una collaborazione che si arricchisce dalla partecipazione al progetto della DANCEHAUS Company Junior e di alcune tra le più attente realtà di promozione della danza contemporanea a Milano: Festival MilanOltre, Festival Exister e DANCEHAUSpiù. A seguire, in orario serale, “40.000 centimetri quadrati” di Claudia Catarzi e “Glauco” di Sabrina Fraternali, quest’ultimo ispirato al libro “Água viva” della scrittrice brasiliana Clarice Lispector. Il 16 dicembre il Festival giunge al termine con Francesco Penzo di Fattoria Vittadini e Jacques-André Dupont e il loro “Vanitas”, espressione di una ricerca sullo spazio rituale quale catalizzatore del cambiamento.

Fabiola Pasqualitto

INFO E PRENOTAZIONI

DanceHaus: Via Tertulliano 70 | tel. 02.36515997 – promozione@hdpiu.com

Teatro Fontana: Via Boltraffio 21, Milano. Tel. 02.69015733 – fontana.teatro@elsinor.net

Prezzi: intero 15 euro – ridotto under25 10 euro – ridotto scuole 8 euro.

www.exister.it

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Giornalista e critica di danza, danzatrice, coreografa, docente di materie pratiche e teoriche della danza, docente di Lettere e Discipline Audiovisive. Laureata in Arti e Scienze dello Spettacolo e specializzata in Saperi e Tecniche dello Spettacolo all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Dal 1990 è direttore artistico e insegnante del Centro Studi Danza Ceccano e curatrice del ”Premio Ceccano Danza". E’ inoltre direttrice e coreografa della CREATIVE Contemporary Dance Company.