LA NOTTE È IL MIO GIORNO PREFERITO DI ANNAMARIA AJMONE

TORINO – Dopo l’esperienza di Transverse Orientation di Dimitris Papaioannou e Double Murder di Hofesh Shechter, Torinodanza presenta, in prima nazionale, una sua stessa coproduzione: La notte è il mio giorno preferito, creazione in forma di solo di Annamaria Ajmone, in scena il 2 ottobre alle ore 20:45 alla Lavanderia a Vapore di Collegno.

Già protagonista del Festival nel 2017 con To Be Banned From Rome, la coreografa e danzatrice è fra le più apprezzate e sensibili del panorama coreico contemporaneo.

La performance è il prodotto di un progetto di residenza creativa sulle montagne svizzere della Val-d’Illiez in collaborazione con il Festival di Nyon.

Una riflessione originale sul rapporto uomo-natura

Si tratta di un percorso metamorfico sulle orme che gli animali lasciano dietro di sé attraverso boschi e foreste per elaborare una nuova riflessione sul rapporto uomo-natura.

Il tutto parte dalla pratica del tracciamento degli animali delineata dal filosofo francese Baptiste Morizot nel suo recente saggio Sulla pista animale. Tale esercizio, di cui Ajmone ha fatto esperienza diretta in Val-d’Illiez, si riflette nella stessa struttura della performance grazie alla personale ricerca della coreografa sul corpo.

Tentando di trasformarsi in altro, di proiettare sé stessa in un’altra creatura, cerca di trovare nuove soluzioni di convivenza con la natura. Come suggerisce il titolo, tratto da una lettera della poetessa Emily Dickinson a Otis Lord, animale e vegetale si fondono nell’oscurità della foresta notturna, mentre frane e richiami irrompono spezzandone la quiete. Stavolta non ci troviamo di fronte ad una foresta idealizzata, ma tecno-naturale, che include e trasforma i segni lasciati dai propri abitanti.

“La danza è un atto di contemplazione performativa dell’Alto”

Ajmone parla della sua creazione definendola proprio «tentativo di incarnazione dell’Altro attraverso una meditazione sugli animali e gli ecosistemi in cui vivono. Un tentativo destinato al fallimento: non è possibile incarnare niente se non il proprio corpo, né raggiungere una totale comprensione interspecifica… la danza è un atto di contemplazione performativa dell’Altro e del concetto stesso di Alterità.»

Spettacolo arricchito da set, styling e immagini di Natália Trejbalová

 Ideata insieme a Stella Succi, la rappresentazione si avvale di set, styling ed immagini di Natália Trejbalová, direzione tecnica e luci di Giulia Pastore, costume di Jules Goldsmith e musiche di Flora Yin Wong. Un processo riflessivo originale su un rapporto ed una convivenza antichi ma più che mai attuali. 

www.torinodanzafestival.it

LA NOTTE È IL MIO GIORNO PREFERITO ideazione, danza Annamaria Ajmone

Courtesy of Prender-si cura edizione 2021, Mattatoio. Foto di Andrea Pizzalis © 2021 Azienda Speciale Palaexpo

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Giornalista pubblicista dal 2017, studia al DAMS-Università di Torino. Da sempre appassionata di teatro, musica e danza, ha deciso di dedicarsi totalmente alla sua principale passione.